sabato 31 dicembre 2011

Riassunti finali

Lasciamo soli pochi spunti come promemoria al lettore, per ricordare un anno che ha visto:
  1. Celebrare l'Unita' d'Italia, con successo nonostante l'ostracismo fallito degli omucoli verdi;
  2. Il risveglio delle donne e la loro -speriamo non unica- scossa alla dormiente societa' civile italiana;
  3. il Paese superare la 'Crisi' cosi' meglio degli altri, che nemmeno la manovra di Natale lo ha risollevato troppo;
  4. La madre di tutte le balle leghiste, alias il presofondellismo fiscale;
  5. Il nuovo Tunnel neutrinico finanziato da un'esercito di incompetenti;
  6. Il gonfiare le tasche dei soliti noti al continuo mercato delle vacche;
  7. L'imbecilita' del razzismo sempre presente -le cronache prenatalizie le conoscete meglio di me;
  8. L'impossibilita' di dissentire liberamente;  
  9. Danzare il Paese sul bordo dell'abisso, con gli amministratori dello Stivale inadeguati e circondati da concubine e giullari di corte;
A fronte di questo parziale promemoria, vi lascio meditarci sopra un poco, con l'augurio di ricostruire, anzi ricucire l'Italia.

Il come l'ho gia' indicato nell'omonimo post.

domenica 25 dicembre 2011

Pensieri Natalizi

"Quando io do da mangiare a un povero, tutti mi chiamano santo. Ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista."
[Dom Helder Pessoa Câmara]

"L' amore mette le sue radici nella poverta' (... di qualsiasi genere). Noi non sappiamo piu' amarci perche' o siamo stanchi di fare il povero o abbiamo paura di diventare poveri, mentre solo il povero e' nelle condizioni d'amore affermate da Cristo nel Natale"
[Don Primo Mazzolari, Natale 1937]

"Il mondo cambia con i gesti semplici dei bambini e dei disarmati"
[Dom Tonino Bello]

venerdì 23 dicembre 2011

Dissennando sul presente italico...

L'altro giorno leggendo un buon commento al rapporto del Centro Studi di Confindustria, mi ha lasciato di stucco sopratutto il seguente passaggio
"ricaduta in recessione dopo poco più di due anni di lenta ripresa, specie in Italia, rimanda sott’acqua i conti di molte aziende, che corrono il pericolo di sparire. L’elevata disoccupazione può lievitare ulteriormente, colpendo consumi già deboli. Di fatto, comunque vada, il 2012 é ormai compromesso nell’Eurozona e in Italia"
Deve ancora inziare il nuovo anno ed e' gia' dato per spacciato!

Ed il giorno seguente, seguendo una trasmissione radiofonica ed il suo questionario live sulla paga oraria, vengo a scoprire che gli stipendi, tra i piu' bassi tra i paesi dell'Europa che conta, sono fermi al palo da 10 anni!

Del resto, chi frequenta i distretti industriali del nord Italico, lo sa benissimo in che paludi si navighi; e per chi non lo sa si lasciano alcuni link:
E tutto questo naturalmente non da ieri.

Ci si avvicina ad un nuovo anno dai contorni un po' foschi, se e' vero che anche le 4 principali economie emergenti non se la passano bene, e c'e' chi dice che non siamo nemmeno agli inizi

In effetti prima c'e' ancora da passare il Natale.

giovedì 22 dicembre 2011

Libri sotto l'Albero

Indecisi sugli ultimi acquisti? Cercate un regalo originale -sul contenuto, non come regalo in se? O piu' semplicemente volete qualche lettura per "allargare gli orizzonti del vostro pensare" -dove l'avro' sentita questa?

Eccovi qualche suggerimento con la speranza di farvi scoprire qualcosa di gradito

'Pensare come le montagne' di Paolo Ermani e Valerio Pignatta, Ed. Terra Nuova

Manuale teorico-pratico di decrescita per salvare il Pianeta cambiando in meglio la propria vita.
Un’analisi della situazione socio-ambientale ed una concreta proposta per cambiare le proprie abitudini e contribuire così alla salute propria e del pianeta. Quindi le soluzioni: gli autori suggeriscono una serie di cambiamenti pratici a livello individuale e collettivo per uscire dalla crisi ecologica e socio-relazionale in cui ci troviamo.



'La terra Svuotata' di Ugo Bardi, ed. Editori Riuniti

Le preoccupazioni sull'esaurimento del petrolio sono all'ordine del giorno, ma sono solo una parte di un problema molto più grande. Quando si esauriranno i minerali? Partendo da questa domanda, Ugo Bardi costruisce un racconto di tutta la storia dell'attività mineraria umana, dall'età della pietra fino al petrolio ai nostri giorni.
I cambiamenti causati dall'attività estrattiva umana sono qualcosa che non si era mai verificata con la rapidità attuale in centinaia di milioni di anni di storia planetaria. Cio' sta trasformando la Terra in un pianeta completamente diverso. Non è detto che questo nuovo pianeta creato da noi non si riveli ostile alla vita umana.
Che ci piaccia o no, l'ambiente non è un giocattolo per gli ambientalisti. L'ambiente è quella cosa che ci fa vivere.


'Prepariamoci' di Luca Mercalli, Ed.ChiareLettere

Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Eppure la minaccia della catastrofe non fa paura a nessuno. Come fare? Ci vuole una nuova intelligenza collettiva.
Allora prepariamoci a vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza...e forse più felicità. Con un progetto che parta dal “basso”, che faccia persino a meno di una politica involuta e inoperosa, stremata da sterili dibattiti e conflitti d’interessi.
Fare da soli, e farlo prima che sia troppo tardi. Allenarsi alla resilienza, ovvero la capacità di affrontare serenamente un futuro più incerto.
Una lettura di base per chi ha ancora voglia di pensare e il coraggio di scegliere di cambiare.


 'Cosa tiene accese le stelle' di Mario Calabresi, Ed. Mondadori-Strade Blu

L'autore ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non riuscire a mettere a fuoco l'esempio di chi non ha smesso di credere nel futuro. Ed ecco un viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso le storie di chi - scienziati, artisti, imprenditori, giornalisti e persone comuni - è stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi.
Nel 150enario dell'Unita' d'Italia una lettura per scoprire un giacimento di vita, energia e coraggio, un luogo in cui "le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio".

Buone letture

mercoledì 21 dicembre 2011

MSF, 40 anni a servizio del mondo

Il 21 dicembre 1971, a Parigi, un gruppo di medici reduci dalla tragedia del Biafra (Nigeria) e un gruppo di giornalisti decisero di fondare un'organizzazione umanitaria che facesse dell'azione medica e della testimonianza i due pilastri della propria identità: Medici Senza Frontiere.

Sono passati 40 anni e oggi MSF è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo.

Nel 1999 riceve ad Oslo il Premio Nobel per la Pace con la seguente motivazione:
"...come riconoscimento per il lavoro umanitario pionieristico che l’organizzazione ha realizzato in vari continenti. Fin dalla sua fondazione nei primi anni ’70, MSF ha aderito al principio fondamentale che tutte le vittime di un disastro, sia naturale sia di origini umane, hanno diritto a un’assistenza professionale, fornita con le maggiori celerità ed efficienza possibili. I confini nazionali e le circostanze e le simpatie politiche non devono influenzare la decisione su chi debba ricevere aiuto umanitario. Mantenendo un alto livello di indipendenza, l’organizzazione è riuscita a portare avanti questi ideali. Intervenendo con rapidità, MSF porta all’attenzione pubblica le catastrofi umanitarie, e segnalando le cause di tali catastrofi, l’organizzazione aiuta a formare la pubblica opinione contro la violenza e l’abuso di potere.
In situazioni critiche, segnate dalla violenza e dalla brutalità, il lavoro umanitario di MSF ha permesso all’organizzazione di creare aperture per contatti fra le parti opposte. Allo stesso tempo, ogni aiuto coraggioso e disponibile al sacrificio mostra alle vittime un volto umano, testimonia il rispetto per la dignità della persona ed è una fonte di speranza per la pace e la riconciliazione"
Al seguente link trovate la cronologia delle principale tappe di vita di MSF.

Una presenza costante, laboriosa, spesso silente e che si mette in mostra prevalentemente per la ricerca di fondi per le proprie attivita' di assistenza e soccorso; certo un'organizzazione internazionale come dice il nome, e come poche altre -es: Emergency- in prima linea nei conflitti e nelle azioni umanitarie sui luoghi delle catastrofi naturali o nei Paesi piu' poveri.

Opera nei luoghi piu' disperati e pericolosi del mondo, ove spesso la nostra coscienza di benpensanti fa fatica ad arrivare, e ove le multinazionali, quando presenti, lo fanno se non per un selvaggio sfruttamento delle risorse locali -esseri umani inclusi- anche fino ad esser la causa di alcuni 'mali' di cui MSF si presta al soccorso.

Ripartizione fondi raccolti [fonte MSF]
In un momento difficile forse per troppe famiglie italiane, fate un pensiero a chi quotidianamente prova ad alleviare i mali di cui, talvolta incosapevolmente, talvolta in modo ignavo, conconcorriamo a produrre.
'mors tua ... mea culpa'

Al lettore si lascia un video di presentazione sui 'primi' 40 anni di MSF

sabato 17 dicembre 2011

L'Apocalisse puo' attendere

Come sappiamo da una settimana s'e' concluso la 17esima conferenza sul Clima indotta dalle Nazioni Unite

Giocando col logo dell'edizione corrente, cosi' si puo' sintenticamente riassumere i risultati

I lavori si sono conclusi dicendo che entro il 2015 si dovra' giungere ad un "trattato" con una qualche "forza di legge" che impegni tutti i Paesi del mondo ad un'azione di riduzione di emissioni a partire dal 2020. -a chi fosse sfuggito il calendario, si rammenta che 'correva l'anno 2011'

Pensateci, e' come se andaste dal dottore per una brutta bronchite e questo vi dicesse:
"capisco la sua situazione, ma sa gli ospedali sono pieni e la Sanita' e' senza risorse e le casse della Nazione stanno x saltare, quindi ripassi tra 6 mesi, e vedra' che nel giro di un altro annetto troveremo la cura"
Voi come la vedete?
Il titolo del post e' il nostro modo migliore x rendere il nostro punto di vista al riguardo.

Alternative?

Mai sentito parlare di 'Tim Jackson', che insegna “sviluppo sostenibile” all'Universita' di Surrey, e della sua ricetta "Prosperita' senza crescita. Economia per un pianeta limitato"

Oppure di Maurizio Pallante e del suo movimento-proposta per la "Decrescita Felice"

Vi lasciamo con un significativo video di Luca Mercalli, metereologo e fondatore del sito Nimbus.it, attento studioso di clima e ambiente ed esperto di problemi climatici su scala globale e di risorse del Pianeta

Domanda finale: "E chi l'ha detto che la prosperita' di una persona o di una nazione sia dettata dalla crescita continua?"

In un mondo FINITO e LIMITATO pare proprio una legge 'contro Natura', non vi pare?

giovedì 15 dicembre 2011

Do ut des ai ns Parlamentari


Un amico mi ha inviato il seguente messaggio, che condivido e con uno strappo alle regole pubblico volentieri; anch'io mi permetto di sottolineare l'incipit


BY THE WAY before reading:
RIAVVOLGETE il nastro della vs VITA, ad esempio fino al 9 Novembre 2011, e ponetevi in quelle condizioni mentali e leggete quanto scritto qui sotto

LO STATO chiede di aumentare l'età delle pensioni perché in EUROPA tutti lo fanno.

NOI CHIEDIAMO IN CAMBIO:

1) di arrestare tutti i politici corrotti  di allontanare dai pubblici uffici tutti quelli condannati in via definitiva perché in EUROPA tutti lo fanno, o si dimettono da soli per evitare imbarazzanti figure;

2) di dimezzare il numero di parlamentari perche’ in EUROPA nessun paese ha cosi’ tanti politici !! [nemmeno in rapporto alla popolazione NdS];

3) di diminuire in modo drastico gli stipendi e i privilegi a parlamentari e senatori, perché in EUROPA
nessuno guadagna come loro;

4) di poter esercitare il “mestiere” di politico al massimo per 2 legislature come in EUROPA tutti fanno !!
di mettere un tetto massimo all’importo delle pensioni erogate dallo stato (anche retroattive), max. 5.000euro al mese di chiunque, politici e non, poiche’ in EUROPA nessuno ne percepisce i 15/20 oppure 37.000,00 euro al mese di pensione come avviene in ITALIA;

5) di far pagare i medicinali visite specialistiche e cure mediche ai familiari dei politici poiche’ in EUROPA nessun familiare dei politici ne usufruisce come avviene invece in ITALIA dove con la scusa dell’immagine vengono addirittura messi a carico dello stato anche gli interventi di chirurgia estetica, cure balneotermali ed elioterapioche dei familiari dei nostri politici!!


Cari MINISTRI e PARLAMENTARI

non ci paragonate alla GERMANIA
  • dove non si pagano le autostrade, i libri di testo per le scuole sono a carico dello stato sino al 18° anno d’eta’, il 90 % degli gli asili e nido sono aziendali e gratuiti e non ti chiedono 400/450 euro come gli asili statali italiani !!
non ci paragonate alla FRANCIA
  • dove le donne possono evitare di andare a lavorare part time per racimolare qualche soldo indispensabile in famiglia e percepiscono dallo stato un assegno di 500,00 euro al mese come casalinghe piu’ altri bonus in base al numero di figli.
  • dove non si pagano le accise sui carburanti delle campagne di napoleone, noi le paghiamo ancora per la guerra d’abissinia!! [sara' perche' non l'hanno fatta? NdS]

NOI CHIEDIAMO A VOI POLITICI
che la smettiate di offendere la nostra intelligenza, il popolo italiano chiude 1 occhio, a volte 2, un orecchio e pure l’altro ma la corda che state tirando da troppo tempo si sta’ spezzando.


[ehm... su quest'ultima espressione ho qualche dubbio: siamo un agglomerato di persone mediamente dalla memoria corta, dal medio-basso livello culturale, carente di coscienza civica, teledipendente e che sta' ancora troppo bene per incazzarsi... in fondo ai nostri nonni per farlo -e nemmeno in maggioranza- c'e' voluto 20 anni di dittatura e privazioni, 1 guerra civile durante 1 guerra mondiale che ha portato lutti e distruzione, in un paese occupato e senza sovranita' nazionale...]


domenica 11 dicembre 2011

Altro inquietante decennale

Dieci anni fa la Cina entrava a far parte del WTO.

Il World Trade Organization nacque nel 1995 per favorire la libera circolazione delle merci e dei servizi e come ente di supervisione degli accordi commerciali in esser tra gli stati membri.

Oggi dei grandi paesi emergenti manca solo piu' la 'democratica' Russia dell'intramontabile 'illuminato et democratico' Vladimir P., poi ci son tutti i nuovi attori economici.

Interessante notare come a meta' degli anni novanta -scorso secolo s'intende- si diffusero via via gli spostamenti dei siti produttivi nel far-east.

Rammento al lettore che la giornalista Canadese Naomi Klein descrisse molto bene le ragioni alla base di queste dislocazioni: mai sentito parlare di 'Branding'?
Dovreste leggere 'No Logo', quasi un coetaneo dell'anniversario che ora non celebriamo

Il risultato oggi dopo solo 3 lustri di 'dominio' WTO e del decennale di membership cinese e' sotto gli occhi di tanti. Diciamo di chiunque li voglia aprire.

Cosi' lo riassume ad esempio il piu' noto blog Italiano:
"Il WTO è l'ennesima organizzazione sulla quale il cittadino non ha alcun controllo, ma che decide della sua vita. Un manipolo di burocrati detta, con il concorso delle lobby e delle multinazionali, le regole del commercio mondiale. ... ha favorito la libera circolazione dei capitali di investimento. Le multinazionali hanno spostato la produzione dove costava di meno."

mercoledì 7 dicembre 2011

Alt(r)i Interessi

Nelle scorse settimane s'e' fatto un gran parlare intorno agli interessi del nostro debito pubblico; dagli scenari minimalisti dell'allora responsabile del dicastero dell'Economia a quelli catastrofistici di una parte della stampa e di personaggi d'oltreconfine.

Intanto vediamo quant'e'[1*]
Debito Italiano in scadenza -doppio click per ingrandire
Un bel gruzzoletto niente male

Ora per farci un idea di quale impatto avrebbe sulle casse dello Stato un ulteriore incremento degli interessi, causati dalla crescita del famigerato 'spread', facciamo un paio di 'simulazioni'

Incremento del debito per effetto di +1% (blu) vs 2%(rosso) -doppio click per ingrandire
Come si vede un semplice incremento del 2% cumulato 'solo' fino alla fine del 2012[2*] produce gia' un discreto valore, non conteggiato nelle 3 (o 4) manovre estive fatte una dietro all'altra per ragrannelar un po' di spiccioli...

E dato che le aste di meta' mese hanno visto sui BTP quinquennali o decennali un rendimento oltre al 7% -qualcosa di oltre 1,5% in piu' rispetto un paio di mesi prima- capite che non siamo a breve messi cosi' bene.

Pero' c'e' una parziale buona notizia: le cassandre che parlavano di un impatto pari ad un extra debito di una ventina miliardi/anno, come vedete sono smentite: e' veritiero solo per il cumulato, fra 8 anni, nell'ipotesi peggiore.

In attesa del varo della manovra Natalizia, la quinta se non erro, un bel record per questo paese; per la serie, siamo sempre migliori degli altri.


Note:
[1*] si tratta del debito in esser al mese di Novembre'11; si noti che non sono le nuove emissioni dello stesso mese, ne le coperture di quelli ormai scaduti nello stesso periodo -non e' rilevante per lo scopo di questo post;
[2*] secondo i Maya poi il globo termina, quindi non serve preoccuparsi oltre ;-)

domenica 4 dicembre 2011

Dillo con una cartolina

Cartoline d'Italia [fonte Greenpeace]
In questo ultimo periodo abbiamo avuto la conferma, x i molti che ne avevano ahinoi bisogno, che il mondo e' in mano all'elite' finanziaria globale. Infatti ad esempio impone a suo piacimento governi in Eurolandia, quando questi non riescono piu' ad eseguire i loro ordini -cominciando dai porci.... pardon, dai PIIGS, e via via salendo- non paga di disfare l'ecosistema del globo, in virtu' del profitto a tutti i costi.

Dunque, nonostante questo oligarchia globale, i pochi presunti 'grandi' del globo ed i molti 'piccoli', sempre dello stesso pianeta -ad oggi non e' dato di conoscerne uno simile a distanza di vita media umana, se del caso fatelo sapere- stanno portando avanti la faticosa conferenza del clima.

Seppure anche qui prevarranno gli interessi delle lobbies -e dei loro capi-carogna- proviamo a farci sentire.

Come?
Nel modo piu' classico: con una cartolina al neo ministro dell'ambiente Italiano!

E siccome siamo x la gratuita', come propone GreenPeace, mandiamola  in formato multimediale: seguite questo link e non fate mancare il vostro appoggio
"Meglio aver tentato di accendere un piccolo cerino che maledire per sempre l'Oscurita'" [Confucio]

giovedì 1 dicembre 2011

Scarsita' di generi

Il disegno qui sopra fornisce un'indicazione sulle diverse preoccupazione del mondo: c'e' chi ha bisogno di energia fossile e chi di linfa vitale.

Da poco ha aperto a Durban la conferenza sul clima 2011 con pessimi auspici:
"Circola nei corridoi una voce, che sembra fondata, secondo la quale il Canada starebbe per presentare “disdetta” al protocollo di Kyoto che aveva ratificato (in base all’art. 27 dello stesso Protocollo). Probabilmente la “disdetta” verrà presentata nel caso in cui, nei prossimi giorni, si decida di proseguire il Protocollo di Kyoto con obblighi legalmente vincolanti. Gli Stati Uniti, invece, sulla base delle indiscrezioni trapelate in una Conferenza stampa di ieri pomeriggio, sembrerebbero orientati a prendere tempo, cioè a non prendere alcun impegno di alcun tipo, e a rimandare il tutto a dopo le prossime elezioni presidenziali (che ci saranno il 6 novembre del 2012) che, tra l’altro, coincidono anche con il rinnovo dei rappresentanti al Congresso ed al Senato"
Andiamo bene.

Il tutto mentre, secondo uno studio del Global Footprint Network, per coprire il fabbisogno umano oggi servono le risorse di 1,3 pianeti.
"Oggi non basterebbe un solo pianeta Terra per coprire tutti gli sprechi di cui ci macchiamo. .... E la situazione è destinata a paggiorare, visto che, continuando con questo ritmo, entro il 2030, tra meno di 20 anni avremo bisogno delle risorse di due Pianeti."


E volendo vedere questo aspetto da un altro punto di vista, sarebbero necessari 16 mesi circa per rigenerare quello che consumiamo in un anno.

Senza pensare che ancora oggi, sia la parte minoritaria della popolazione mondiale -si parla di meno del 25% che sfrutti oltre 80% risorse globali- che consumi oltre l'intero pianeta.

Ogni lettore sa dove si colloca.

E' ora di agire, con azioni concrete, pratiche e di divulgazione: serve un sano e responsabile proselitismo sulla riduzione degli sprechi. E, permettetemelo su questo aspetto, fanculo l'economia ;-)