lunedì 21 maggio 2012

Risveglio da VS Ritorno in 1 incubo?

Porti pazienza chi nell'Italico paese si affida ancora a qualche successo pallonaro o ad un'epica impresa sportiva per esultare: questo post non fa x lui.

Quello appena scorso e' stato un fine settimana da incubo!

Una bomba contro i ragazzi che vanno a scuola, subito da troppi 'professionisti dell'informazione' abbinata alla Mafia. 
Un terremoto che semina morte causa i crolli di capannoni industriali di recente costruzione: il lavoro notturno del weekend schiacciato dalla possibile inadeguatezza delle strutture in cui si svolgeva
L'incredibile aggravarsi del conteggio di suicidi legati alla crisi seguiti da incomprensibili gesti di follia di chi trascina con se' nella morte pure i propri figlioletti.

E stiamo ancora a farci domande sulla crescita?

La criminalita' organizzata, che si e' evoluta ammodernandosi piu' del resto del Paese nei suoi 'ultimi' celebrati 150-anni, non riesco ad immaginarla capace di un cosi' clamoroso atto criminale che le si ritorca contro: colpire dei ragazzi nella quotidiana attivita' dell'ingresso a scuola. Per giunta in tempi in cui e' lasciata tranquilla, non pressata da alcuna istituzione, quindi libera di gestire i suoi traffici ed affari indisturbata. Peggio, in concomitanza con le amare celebrazioni del ventennale della strage di Capaci. 
Augurandoci che chi, chiamato a fare luce su questo ignobile e vigliacco attentato, sappia trovare il coraggio e la forza x trovare i colpevoli. Consegnando alla Giustizia chiunque sia stato. Fosse anche qualche pezzetto (spregevole) dello Stato.

Una penisola ad alto rischio sismico e' costretta ogni volta ad allungare il numero di vittime 'che forse si potevano evitare se solo si fosse costruito a regola d'arte'... Hai crolli di istituti scolastici di scuola primaria o di residenze universitarie seguono oggi quelli dei capannoni industriali forse inadatti a reggere scosse forti ma non certo equiparabili a quelle che flagellano il produttivo Giappone.

Una presunta nazione dove si susseguono sciacallaggi mediatici di presunti esperti o volgarita' di politicanti di bassa lega.

Un paese in cui i media si affrettano a trovare colpe nei soliti ignoti, cercando di alzare polveroni e confondere l'opinione dei lettori, forse per impedire che si crei una pubblica critica coscienza.

Un 'non luogo ad esistere' -parafrasando il Diritto- che con troppa fatica ed immaginazione si riesce a chiamare Repubblica (s)fondata sul lavoro, ove chi ha perso una fonte di reddito o una professione si trova a reggere gli urti di un modello globale a crescita infinita -in un globo terribilmente e drammaticamente LIMITATO- e non sapendo o potendo resistere alle onde ne resta travolto, trascinando con se' l'intera sua famiglia, arrivando ad annientare la vita dei suoi stessi figli...

Ecco, credo che se ci fosse qualcosa in giro che ha ancora una briciola di senso nel chiamarsi comunita', o qualcosa che avesse 'peso' e valenza sociale nel chiamarsi Istituzione, oggi batta un colpo.

Cercasi Italiani degni di esser chiamati umani, qualsiasi sia la loro fede, dialetto d'origine, reddito, o quant'altro vogliano gli esperti di statistica per trasformarci da uomini in numeri. Torniamo ad esser vitali, rimettiamo l'uomo con le sue miserie e problemi di sopravvivenza al centro dei nostri valori.  

Astenersi politicanti, scribani asserviti alla merce' del potere, e finanzieri di vario genere.

Restiamo, ancorche' a fatica, umani.


domenica 20 maggio 2012

Infami!

Brindisi 19 Maggio 2012
Non ho parole!

Rabbia, sgomento, voglia di stritolare qualcosa o qualcuno...

Mi e vi affido alle parole di chi, con la condanna a morte sentenziata dalla Mafia appesa al collo da oltre un ventennio, trova le parole per spronarci a tenere alta la testa: don Luigi Ciotti
«È ora di trasformare le paure in speranza: lavoro, sostegno alle famiglie, democrazia» 
Alla manifestasione organizzata contro l'attentato che ha colpito ieri l'istituto professionale 'Morvillo Falcone' di Brindisi, il fondatore di Libera ha sottolineato quale deve essere il ruolo della scuola e di tutti per rendere questa speranza in un'azione vitale:
«Una scuola dove si parla della democrazia, e la democrazia si fonda su due gambe, la giustizia e la dignità umana. Poi c'è la terza gamba, che si chiama responsabilità. Dobbiamo assumerla anche noi, di più»
O almeno provare a rialzarla se per troppe ragioni fino ad oggi siamo (stati?) dei caporali -per dirla alla Toto'

Diversamente, con il gioco dello scarico di competenze, non siamo lontani da questi INFAMI!

Chiunque sia STATO!

mercoledì 25 aprile 2012

Ora e Sempre Resistenza


In un mondo ed in un paese che pare piu' interessato al profitto di pochi a danno degli interessi comuni, dove il mantra della crescita infinita da sostenersi a tutti i costi impone sacrifici alla gente e vieppiu' poca cosa all'elite' finanziaria globale, ritengo necessarie ed attuliazzabili le parole di un Grande Italiano: Piero Calamandrei.

Oggi ve le propongo, meditarle non basta piu', occorerebbe viverle a mio avviso.

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA
[Piero Calamandrei, dedicata a Duccio Galimberti]


PS: sostituite 'il camerata Kesserling' con  'il comitato di governo del Bilderberg' ed i suoi escutori locali, e saprete contro chi resistere per restituire dignita' a "nostra sorella e madre Terra" ed all'uomo

lunedì 5 marzo 2012

E se avessero ragione loro?


Il vento sta cambiando, il sole splende, c'è chi lotta e chi si arrende c'è chi dice cose nuove [Negrita] … ma il governo Monti lo sa? L'Italia sta prendendo coscienza dell'enorme sperpero di denaro pubblico che si nasconde dietro alle grandi opere e in particolare dietro al TAV in Valle di Susa. Quest'opera ha già divorato milioni e milioni di euro non solo in progetti raffazzonati, ma anche per l'ordine pubblico (costi paragonabili alla missione in Afghanistan!) .
Dopo che la politica, con la complicità delle banche, ha portato sul baratro della bancarotta il popolo italiano, il governo ha deciso di usare il pugno duro contro i No Tav perché "l'opera va fatta … per il futuro dei nostri figli".

Ci chiediamo se, in un paese normale, quando c'è disagio e la gente si lamenta che non arriva nemmeno a metà mese con i soldi che ha, sia il caso di far viaggiare più velocemente le merci attraversando il continente da una parte all'altra piuttosto che prender provvedimenti per il presente. Soprattutto in questo momento non ha senso togliere i soldi dalle pensioni, dalla sanità, dall'istruzione e da altri servizi sociali!

Forse il governo Monti alias Corrado Passera non ha compreso che i conti veri si fanno con la gente e non con le banche .

Per fortuna ( o per interesse elettorale…) alcuni politici cominciano ad accorgersi che sta cambiando il vento: Di Pietro e Vendola chiedono una moratoria sull'opera, mentre il sindaco del PD di Bari aderisce all'appello di Don Ciotti per aprire un tavolo di confronto . Persino una parte della destra ha ripensamenti: Granata dà piena solidarietà al popolo No Tav e definisce Monti un grande ipocrita.

Al momento il polso duro del governo ha avuto l'effetto travolgente di mobilitare migliaia di persone in tutta Italia: dalla Valle di Susa a Roma e Milano.

Il governo Monti deve capire che è arrivato il momento di aprire una vera discussione partendo dall'opzione zero (ovvero non fare il Tav). L'osservatorio Virano invece , dopo aver dimostrato nel primo quaderno la non necessità dell'opera, accantonò subito questa opzione, perché l'obiettivo era ottenere il consenso a farla (tanto che furono addirittura esclusi i 24 comuni contrari ).

Siccome riteniamo che da qualunque decisione si può sempre tornare indietro (anche pagando le penali i costi sarebbero sicuramente minori rispetto alla gestione di un cantiere così vasto) auspichiamo un ripensamento del governo Monti.
Dialogo e manganelli non sono compatibili.

mercoledì 29 febbraio 2012

Attrarre imprese estere

In questi giorni si sta facendo un gran 'baccano' circa la possibilita' di attrarre le imprese estere.
Menomale che stanno per rimuovere l'ultimo problema rimasto

martedì 28 febbraio 2012

Back on-line

Tornati on-line

Un periodo intenso di impegni -visite avute da clienti, fatte a fornitori-, imprevisti -su tutti, il 'grande gelo' e relativi artigli glaciali-, stanchezza fisica e mentale, ed un poco di (im?)meritato riposo.

Eppure un periodo fecondo di spunti e stimoli come non mai; un sintetico incompleto assaggio, citando a nostro avviso i principali:
  1. La riforma del 'mondo' del lavoro, con la speranza imprenditoriale di spostare col licenziamento facile il rischio di impresa a carico di chi lavora; se proprio volete rilanciare il lavoro, liberate REALMENTE la concorrenza e, rendendo piu' flessibile il lavoro, pagate il giusto a chi svolge le attivita' produttive delle aziende, e cari 'signori' datori di lavoro, sappiate rischiare del vostro, non solamente imprendere con i soldi degli altri e le commesse frutto di filiazioni o corporativismi pseudo malavitosi;
  2. Le incoerenze leghiste e le relative campagne elettorali: se votate contro le autorizzazioni a procedere nei confronti di parlamentari vostri ex(????) alleati, non lamentatevi, barando, se col decreto 'salva carceri', esce qualche detenuto di reati minori con soli 6 mesi di anticipo sulla scadenza inflitta in giudicato;
  3. i 'sorprendeti' controlli della Guardia di Finanza, che scova in ogni angolo dell'Italico Paese evasori, truffatori e ... a chiamarli col giusto nome, LADRI, a cui fanno da contraltare, per esempio, le scandalose 'dichiarazioni' dei rappresentanti dei pubblici esercenti della 'movida' milanese: loro i controlli li volevano concordati in anticipo! Stampa e media nazionale se ci siete battete un colpo;
  4. La cura dell'immagine con l'operazione trasparenza da parte della Tecnocrazia -comprensibile per altro dopo gli insegnamenti e gli esempi del 'nuovo ventennio' del potere televisivo. Ci puo' stare, sopratutto se il ricorso alla sobrieta' sara' reale, con la riduzione non solo di sprechi e privilegi -e qui ahinoi la Casta politica e' ancora parecchio sorda- ma pure accompagnata da gesti concreti e tangibili -es: tetto agli stipendi di dirigenti- e sopratutto COERENTI con la filosofia della cighia tirata inflitta alla gente;
  5. I tentativi di criminalizzazione delle -a nostro avviso corrette e giuste- proteste popolari contro lo sperpero di denaro pubblico in grandi Inutili opere, in un periodo di sacrifici e tagli ai servizi elargiti ai cittadini, ed il ricorso alle azioni di forza bruta da parte di teorici difensori dell'ordine pubblico -la cronaca di queste ore ci parla persino di impedimenti e ritardi nei soccorsi. Del resto se voi foste il dirigente pubblico piu' pagato del Belpaese, vi sentireste, come dire, devoti alle forze politiche che vi garantiscono il posto e lo stipendio, poco importa se rei dimentichi che gli esagerati soldi che finiscono sul vostro conto corrente son prelevati da tutti i cittadini che pagano le imposte, e che magari ignobilmente date l'ordine di manganellare: il vassallaggio al potere anzitutto, e' l'ossatura produttiva di questo Paese!
  6. E tralasciamo l'inquietante immagine simbolica assunta da una nave semiaffondata con troppe vittime innocenti causate da gravi e condivise responsabilita' nelle linee di comando e di controllo societario, specchio di un paese ritenuto grande per affondare, ma con troppe grosse falle al disotto della linea di galleggiamento ed inesorabilmente arenato; tenuto in bilico sul baratro da circostanze anche fortuite  ancorche' instabili, dove la rassegnazione di chi sta perdendo tutto e qualche gesto di quotidiano eroismo fa da contraltare alla corruzione ed all'incapacita' delle alte sfere  di comando nel saper invertire in tempo la rotta, anche se era prassi consolidata da anni di navigazione, prima del fatale ma evitabilissimo impatto con gli scogli della realta' che questo mondo in disfacimento sotto  il peso del virtual denaro
C'e' questo e molto altro.

Abbiamo deciso di ripartire, sperando che i gia' rari lettori non solo siano ancora presenti -si dubita stante il silenzio, che fu orante?-, ma chiediamo che facciano avere qualche loro utile e prezioso riscontro da oggi in poi.

Anche nell'arte dello scrivere serve un sistema retroazionato di controllo: il pensiero e l'opinione del lettore.

Grazie, se lo farete potreste migliorare ed arricchire questo blog.

Axel

venerdì 13 gennaio 2012

Di tasca nostra...

Un'infografica riassuntiva come viatico benaugurale di inizio anno
Doppio click x ingrandire [fonte Linkiesta]
Si lascia l'utente meditarci sopra

E se qualcuno avesse mai dubitato che quella gabbia di ladri altolocati avessero cambiato regime, le ultime votazioni rammentano allo sparuto gruppo di lettori che si perde sempre il pelo ma non il vizio -in questo caso dell'intoccabilita' dei (dis)onorevoli nostri (???) rappresentanti

mercoledì 4 gennaio 2012

10 anni di Euro circolante

Ad inizio gennaio di 10 anni fa entro' in azione, come unica moneta circolante per 11 nazioni dell'Unione Europea, l'Euro

Ricordo ancora le mie nonne che si erano fatte preparare il 'kit' di monete per prendere confidenza in anticipo col denaro contante. Loro che ne avevano gia' viste di tanti tipi di monete, erano incuriosite e volitive nel conoscere il nuovo conio.

Oppure ricordo il padre di un'amica che dopo il brindisi di mezzanotte girava per le strade del paesino di montagna ove aveva brindato all'anno nuovo, salutando tutti con un sonoro 'Buon anno Euro'! -ammetto, c'e' sempre gente originale in giro

Ed io ero abbastanza contento che almeno per i viaggi da alcuni amici non dovevo piu' preoccuparmi per il cambio e quindi si poteva partire un po' anche all'ultimo, sfruttando loro inviti last-minute

10 anni.

Com'e' andata?

Sicuramente male dal lato perdita del potere d'acquisto. Il Codacons indica in uno studio come in questi 10 anni
la perdita del potere d'acquisto per il ceto medio è stato pari al 39,7%, e una famiglia composta da 4 persone ha subito una stangata, determinata dall'aumento dei prezzi, rincari delle tariffe, manovre economiche, caro-affitti, caro-carburanti, ecc, quantificabile in circa 10.850 euro

Date un occhio alla media aumenti calcolata su vari prodotti o servizi e riportati in questa tabella: e' pari al 54,1%

Non male, e di chi sara' stata la colpa secondo voi?
"Il Codacons fu la prima associazione che nel gennaio 2002, quando venne introdotto l'euro, denunciò gli aumenti selvaggi e le speculazioni da changeover. Allora venimmo accusati di euroscetticismo e di terrorismo mediatico, mentre oggi tutti ci danno ragione, perchè la prova di ciò che è successo è sotto gli occhi di chiunque, a partire dagli stessi commercianti, prime vittime della loro stessa politica suicida".
L'impatto sul reddito e' stato devastante: come carovita siamo sopra la media Europea, escludendo tasse varie (mutui compresi), perdiamo i 4/5 del nostro stipendio per i rincari
Ehy politico, se ci sei batti un colpo!

Gia'. Antico vizio italico: speculazioni ed aumenti selvaggi, senza controllo da parte delle autorita' competenti, governo in primis -si rammenta al lettore di controllare chi e' stato piu' a lungo al potere negli ultimi 10 anni...
Suggerimento: tra gli altri, pensate ad un dito medio, sopratutto verde come le nostre tasche.

La ricetta di una repentina uscita, con lo stampo eventuale di moneta locale, potrebbe essere una soluzione?

Calma.

Intanto proviamo a guardare se vi fosse per caso stato qualche beneficio con 'sta moneta unica
Rapporto Marco e U.S.Dollar con la Lira prima, e con Euro poi [fonte La Stampa]
Si vede bene qual'e' la moneta che cresceva incessantemente, dal 1970 in poi!

Andamento tassi interesse debito pubblico a 10anni per la prima e terza economia in Eurolandia [fonte La Stampa]
Curioso l'appiattimento delle curve, seppure drammatico il divario a forbice degli ultimi 3 anni -chissa' se con meno incompetenti in cabina elettorale e al potere sarebbe andata meglio?
Uhm...

Forse tutto sommato non tutto il male vien per nuocere -anche se la perdita del 40% sul potere d'acquisto per colpa di quei magnifici amministratori che abbiamo avuto, padani compresi, mi riesce difficile da digerire.

E se qualcuno avesse ancora dei dubbi, eccovi un'interessante storiella sulla 'cura svalutativa' nel paese di Ignolandia
"L’Ignolandia, un bellissimo Paese dell’area euro, decide di uscire dalla moneta unica per gestire la crisi economica senza dipendere da un “moneta estera” eterogestita da una banca centrale sulle cui dinamiche non può intervenire, stufa del ricatto dei Paesi forti che pretendono un rigore non necessario. Decide insomma di liberare i propri cittadini del giogo dello straniero, e farli vivere come davvero meriterebbero.
..."
Continuate a leggere come andra' a finire sul blog di BimboAlieno.

Sicuri che la cura, effimera, non sia peggiore del male?

domenica 1 gennaio 2012

Speriamo in meglio...

Buon 2012...
...senza scomodare i Maya...
...se non si cambia ci si sta distruggendo da soli!

sabato 31 dicembre 2011

Riassunti finali

Lasciamo soli pochi spunti come promemoria al lettore, per ricordare un anno che ha visto:
  1. Celebrare l'Unita' d'Italia, con successo nonostante l'ostracismo fallito degli omucoli verdi;
  2. Il risveglio delle donne e la loro -speriamo non unica- scossa alla dormiente societa' civile italiana;
  3. il Paese superare la 'Crisi' cosi' meglio degli altri, che nemmeno la manovra di Natale lo ha risollevato troppo;
  4. La madre di tutte le balle leghiste, alias il presofondellismo fiscale;
  5. Il nuovo Tunnel neutrinico finanziato da un'esercito di incompetenti;
  6. Il gonfiare le tasche dei soliti noti al continuo mercato delle vacche;
  7. L'imbecilita' del razzismo sempre presente -le cronache prenatalizie le conoscete meglio di me;
  8. L'impossibilita' di dissentire liberamente;  
  9. Danzare il Paese sul bordo dell'abisso, con gli amministratori dello Stivale inadeguati e circondati da concubine e giullari di corte;
A fronte di questo parziale promemoria, vi lascio meditarci sopra un poco, con l'augurio di ricostruire, anzi ricucire l'Italia.

Il come l'ho gia' indicato nell'omonimo post.