giovedì 31 marzo 2011

Isola di Plastica

Sapete dov'e' l'isola che non c'e'?

No, non a destra dopo la seconda stella e cosi' avanti fino al mattino...

Bensi' in mezzo all'oceano Pacifico!
Quaggiu':
Great Pacific Garbage Patch
La 'Grande chiazza di spazzatura nel Pacifico', meglio nota come il Pacific Trash Vortex
è un enorme accumulo di spazzatura galleggiante, composto soprattutto da plastica, situato nell'Oceano Pacifico, approssimativamente fra il 135º e il 155º meridiano Ovest e fra il 35º e il 42º parallelo Nord.
Sebbene la sua estensione non sia nota con assoluta precisione[1], valutazioni indipendenti fornite da enti diversi stimino l'ammontare complessivo della sola plastica dell'area in un totale di 3 milioni di tonnellate, aggiungendo che nell'area potrebbero essere contenuti fino a 100 milioni di tonnellate di detriti di rifiuti.

Davvero un posto incantevole creato dal quel genio che e' l'homo sapiens...

Per chi volesse avere un'idea della superficie occupata da quest'ammasso di 'monnezza, provate a visitare il seguente sito della BBC; rappresenta un'animazione del 'great pacific garbage patch'.

Provate a posizionarvi sul banner sulla cartina e digitate il nome della nazione su cui vorreste veder centrato la sagoma rappresentante la chiazza di rifiuti galleggianti: decisamente istruttivo, non trovate anche voi?

Tutta colpa delle correnti oceaniche o dell'impudicizia umana?

E che dire oggi di quelle correnti che lambendo le coste orientali del Giappone si spingono ad est fino alle coste pacifice degli States? Avremo un'isola fluorescente visibile dallo spazio?


Note:
[1] secondo Greenpeace, il North Pacific Trash Vortex si estenderebbe su di una superficie ampia piu' dell'intero Texas -il piu' grande degli States-; secondo altre fonti arriverebbe ad estendersi fin quasi la totalita' degli stessi USA

venerdì 25 marzo 2011

'Fa la cosa Giusta!'

25 - 27 Marzo 2011 a Milano
 Torna la la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.

Dove? A fieramilanocity, da oggi a domenica, 3 giorni di incontri organizzati dall'Onlus 'Terre di Mezzo' sul tema del consumo critico come base x il sostegno allo sviluppo sostenibile per questo nostro pianeta
Quest'anno il protagonista sara' l'alimentazione:
all'interno della sezione speciale "Mangia come parli", l'iniziativa "La cucina fa spettacolo": in un spazio attrezzato con prodotti e elettrodomestici eco-friendly, cuochi milanesi, food blogger, consorzi di produttori, semplici appassionati e "vip" dei fornelli si alterneranno nel presentare ricette legate alla tipicità, al riuso degli scarti, alla sperimentazione, all'identità della nostra cultura.
Insomma se ti trovi dalle parti di Milano, ti invito a partecipare a questa 3 giorni di eventi, iniziative, incontri e molti momenti di convivialità con degustazioni e punti ristoro sostenibili e gustosi.

"Fa la cosa giusta!"
"Le nuove tendenze degli stili di vita alternativi: da una riscoperta “gustosa” del valore degli scarti alla moda etica ai nuovi prodotti per la mobilità ciclabile, passando per servizi per rendere sostenibile il proprio ufficio e proposte per rendere più piacevole il nostro tempo libero."

martedì 22 marzo 2011

Giornata Mondiale dell'Acqua

22 marzo 2011: 11esima giornata mondiale dell'acqua

La giornata mondiale dell'acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, proposta durante la conferenza sull'ambiente e lo sviluppo di Rio De Janeiro, che cade regolarmente ogni 22 marzo.

A scanso di paternalismi, si invita il lettore a meditare sul 'Diritto all'acqua' quale estensione del diritto alla vita affermato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
« "È ormai tempo di considerare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari nel novero dei diritti umani, definito come il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni, all'accesso ad una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico - per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa - allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute.»
Il nostro blog dedica all'elemento vitale per l'uomo una certa attenzione in tutte le sue forme, come sanno i nostri lettori piu' affezionati

Oggi si vuole fare una segnalazione di pubblica utilita'
«Acqua per le città: come rispondere alle sfide dell'urbanizzazione»
Lo slogan sopraindicato e' il tema della Giornata mondiale odierna; se preferite leggerlo in altri termini:
Quali sono le conseguenze di una rapida crescita della popolazione urbana, del consumo del territorio, dell'industrializzazione e del cambiamento climatico sulle risorse idriche.
Pensiamoci, qui nel nostro sedicente 'evoluto' energivoro mondo -anche in termini di consumo, se non spreco dell'autentico 'oro blu'- e laggiu', nei paesi considerati quando va bene in via di sviluppo, dove anche 1 solo bicchiere vale oro...
E per chi ne volesse sapere di piu' segnalo il link al 'Forum Italiano dei movimenti per l'acqua'.

Salute -con un buon bicchiere d'acqua, rigorosamente pubblica!
«Gli Stati nazionali dovrebbero dare priorità all'uso personale e domestico dell'acqua al di sopra di ogni altro uso e dovrebbero fare i passi necessari per assicurare che questa quantità sufficiente di acqua sia di buona qualità, accessibile economicamente a tutti e che ciascuno la possa raccogliere ad una distanza ragionevole dalla propria casa»
[from  'The Right to Water', Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, settembre 2007]

giovedì 17 marzo 2011

Evoluzioni Italiche

Oltre 150 anni di evoluzioni (?) italiche
Oggi si festeggia 'a pagamento' il primo atto ufficiale dell'unita' d'Italia, avvenuta 150 anni orsono con l'insediamento del primo parlamento del Regno, nell'allora capitale Torino.

Abbiamo gia' indicato le nostre remore sul senso di questi festeggiamenti, visto lo stato in cui versa questo decande e scalcinato Paese...

Non fosse altro che per fare riflettere almeno le nuove generazioni su quanta strada (poca, troppa, in avanti o indietro?) sia stata percorsa da allora, si invita tuttavia il lettore a meditare sull'argomento.

E,  se crede, x le celebrazioni ufficiali si lascia il link dei festeggiamenti, con la speranza che non siano un vuoto contenitore od uno specchio per le allodole

Qualcuno disse, 'Fatta l'Italia non resta che fare gli Italiani'![1]

Ecco forse varrebbe la pena partire da quell'incompiuto senso li', quello che dovrebbe esser il nostro Senso dello Stato.

Ma non aspettiamoci di vederlo insegnato dalle cariche nazionali, sopratutto da quelle solo istituzionalmente definibili alte.

Buona festa a tutti

... e che vada indigesta alla Lega ;-)


Note
[1] se non erro fu 'il secondo piu' grande statista degli ultimi 150 anni'

martedì 15 marzo 2011

A difesa della Costituzione


Sabato 12 Marzo scorso oltre un milione di Italiani hanno trovato il tempo e la dignita' di metterci la faccia e manifestare apertamente il proprio dissenso a chi oggi vuole smontare la Costituzione.

Rimando alle pagine di cronaca il resoconto della giornata; al lettore lascio qui qualche variopinta foto credo degnamente riassuntiva.

Come i lettori piu' affezionati sanno, da tempo questo piccolo blog ha deciso di capirne di piu' circa la nostra Carta Costituzionale, le sue origini e le sue regole, proponendo di volta in volta i personali spunti o chiavi di lettura -x citarne solo qualcuno

Se volete e' un modo per cercare di promuovere e diffondere la conoscenza della Carta.

I primi articoli sono di una semplicita' sconcertante: in grado di esser compresi da chiunque abbia la voglia di dedicarci del tempo x leggerli.

E la cosa piu' bella e' che la Costituzione stessa permette di esser modificata, offrendo al legislatore le modalita' per farlo -gioco costituzionale: invito il lettore a segnalarmi tra i commenti gli articoli che stabiliscono il 'come'...

E' per questa ragione che mi unisco al sito 'A difesa della Costituzione' nel ringraziare tutti coloro che sono 'scesi in campo' a dire la loro, sopratutto a chi lo ha fatto x interesse personale e senza vessilli di partito
GRAZIE! Grazie a tutti voi che avete deciso di partecipare, grazie a chi si è impegnato per difendere la Costituzione nella propria città, a chi ha organizzato, a chi ha partecipato, a chi si è speso per far sapere che un’altra Italia è possibile

venerdì 11 marzo 2011

RitardItalia

Capita di recarsi al lavoro in treno. E' un mezzo che mi piace fin dall'infanzia, e quando posso permettermelo in base agli orari lavorativi, lo utilizzo.

Viaggio di ritorno. Il treno che devo prendere e' un vecchio 'locale' -ora suburbano. Nell'attesa telefono ad un cliente; guardo orologio e scopro che dovrebbe esser gia' arrivato. Sul display luminoso della stazione non e' annunciato ne il treno ne il relativo ritardo. Ancora qualche minuto, poi arriva l'annuncio quando il treno entra sotto la banchina. Finalmente si parte, ritardo reale: 9 minuti x i pignoli.

Dopo una trentina di Km il treno giunge al suo capolinea, il ritardo sara' al max una dozzina di minuti.
Devo cambiare treno, ma so cosa mi aspettera': passeranno in sequenza prima un intercity, quindi il treno concorrente di Arenaways, ed infine arrivera' il mio, tutti in ritardo e rigorosamente crescente da 5 a 15 minuti -si badi bene, in tabella ufficiale compressi in soli undici minuti.

Per farla breve, il treno su cui viaggio, un ex interregionale ora 'regionale veloce', arrivera' alla mia destinazione con un ritardo di oltre mezz'ora -34 minuti x dovere di precisione. E tutto x causa di un treno locale che ha accumulato un ritardo inziale su un percorso minore.

Chi viaggia con i treni questi ritardi li conosce bene. Infatti, denuncia AltroConsumo come sintesi
"Treni sporchi, affollati, insicuri e in perenne ritardo. Le nostre ultime inchieste dimostrano che la situazione su molte tratte peggiora sempre di più .Il 72% dei pendolari boccia Trenitalia."
Le inchieste riguardano sia i treni a lunga percorrenza sia le tratte a maggior frequenza per i treni dei pendolari nelle principali stazioni della rete ferroviaria italiana. Vediamone  gli esiti.

Alta Inaffidabilita'
Ritardo su treni a lunga percorrenza: Frecciarossa, Frecciabianca, InterCity, Espresso.
Dall'inchiesta di Altroconsumo che ha monitorato 510 treni veloci a lunga percorrenza che collegano il paese nelle varie tratte nord-sud, in periodi a ridosso delle festività a dicembre e gennaio scorsi, emerge un quadro desolante: 
"Nonostante Trenitalia abbia tagliato più di 150 treni su 600 della lunga percorrenza, la puntualità non ne ha guadagnato: chissà fosse questo l'obiettivo? Il 57% dei convogli che attraversano il Paese è arrivato in ritardo!"
Se a fronte di un ritardo medio di 'soli' 13 minuti -stiamo parlando di treni ultra veloci, anche quelli che spopolano in pubblicita' sulle reti televisive, dai costi non certo popolari- l'inchiesta ci dice che su oltre la metra' dei treni gli utenti e la puntualità hanno di frequente la peggio ovunque sia la partenza.
"Il record del ritardo più elevato va a Milano Centrale, oltre le due ore per un convoglio. Ci sono le tratte a maggior rischio, come l'IC Milano-Bari (52 minuti di ritardo medio), il Frecciabianca sulla stessa tratta (46 minuti di ritardo in media) e l'Espresso Torino-Palermo (con 39 minuti di ritardo medio)"
Menomale che sono treni che la gente comune prende raramente nel corso dell'anno...

Domandiamoci, andra' meglio sui treni per i pendolari?

Pendolari sulla graticola
Ritardi totali [in granata], maggiori di 5min o di 15min [in neretto] nelle maggiori stazioni Italiche
Stiamo parlando dei treni che utilizzano ogni giorno 2 milioni e 700mila pendolari viaggianti sui treni regionali.
L'inchiesta di AltroConsumo e' fatta sulle principali stazioni delle maggiori citta' italiane di afflusso passeggeri, nelle fasce orarie in cui le esigenze dei pendolari sono più forti: quando si va a lavoro (dalle 7 alle 9 di mattina) e al rientro a casa (dalle 17 alle 19).

I risultati sono sconfortanti:
"Il 65% dei convogli non è riuscito ad arrivare nei tempi previsti, uno su cinque ha un ritardo tra i 5 e i 15 minuti, il 5% va oltre il quarto d’ora. Nonostante ciò, hanno avuto il coraggio di aumentare le tariffe."
Ci sono le ore di lavoro perdute, gli appuntamenti saltati, le trattenute sulla busta paga, i giorni di permesso o ferie sprecati…

Cos'altro aggiungere?
Solo un'informazione di pubblica utilita': se il lettore rientrasse nella categoria di coloro che sono stanchi di viaggiare giorno dopo giorno su treni sudici, ossessivamente in ritardo, senza climatizzazione d’estate e senza riscaldamento di inverno, affollati e insicuri, puo' firmare anche lui la petizione promossa da AltroConsumo al link qui riportato

Uno spunto finale:  potremmo intitolarlo 'I progressi delle ns Ferrovie'
Tratta Ferroviaria Firenze-Prato, circa 25Km

ORARIO VALIDO DAL 5 MAGGIO 1848 [1*]
p. Firenze ore 14.00
a. Sesto Fiorentino ore 14.15
a. Prato ore 14.25
ORARIO IN VIGORE MARZO 2011 [2*]
regionale 23534 Trenitalia
p. Firenze SMN ore 14.07
a. Sesto Fiorentino ore 14.18
a. Prato ore 14.27

Evoluzione delle velocita' in oltre 160 anni di sviluppo: 5 minuti!

Tranquilli arrivira' l'Alta Voracita' Finanziaria, ... ehm, pardon l'Alta Velocita' Ferroviaria -scusate, mi dicono che c'e' gia', ma anche lei e' in ritardo ;-)

Note:
[1*] tratto dal libro: "In treno a Firenze. Strade ferrate e stazioni nella Toscana di Leopoldo"
[2*] tratto dal sito di Trenitalia

giovedì 3 marzo 2011

Federalismo Fecale

Con una notevole dose di (ricattatoria) fiducia ed un notevole sforzo -fisico, temporale e monetario- si riesce a produrre 'la madre di tutte le cagat... pardon riforme'.

Eccola qui, fresca di serata, la famosa riforma federal-municipale in salsa verde!

Pensate: 25 anni di esistenza per un partito, il piu' vecchio dell'attuale legislatura, tonnellate di manifesti contro le tasse ed i vizi di 'Roma ladrona', anni di campagne elettorali con il chiodo fisso della secessione prima, della riforma federale poi, e ben 8 anni di governo negli ultimi 10, distribuiti su 2 legislature, per arrivare ad ottenere ... Cosa?

Vediamolo un po' insieme.
Sentito?
Riassumendo e "dicendo le cose come stanno":
Addizionali Irpef, Municipale secondaria -tranquilli, 'solo' dal 2014 [1*]-, Tassa di Soggiorno e Tassa di Scopo
Mica male per esser contro le tasse di Roma ladrona
Ma cari cittadini, sono tasse "introdotte localmente" come dice uno degli interlocutori -peccato che non dica anche quali tasse 'lontane', ossia statali, vengano tolte. Secondo voi ve ne saranno?

Inoltre sentiamoci fieri di avere la tassa di Scopo mutuata dalla vicina Suisse, quella per fare qualcosa x il territorio -perche' fino ad oggi con che cosa si costruivano le strade, le scuole, le palestre, gli ospedali?
Fino a ieri l'altro c'era l'ICI, ma essendo l'unica tassa federale andava tolta, salvo lasciare i comuni un poco piu' indebitati...

Pensate l'evoluzione: una tassa extra, ma che ha un suo scopo dichiarato; gia' me lo immagino il sindaco: 
"caro con-cittadino, ti tar-tasso un poco ma lo faccio per il tuo bene, con i tuoi soldi ti costruiro' infatti una piscina, ma ci mettero' anche l'idromassaggio"
A chi volesse approfondire invito una lettura del seguente link.

Dunque tutti felici e contenti, vero? Provate a chiederlo a qualche parte in causa, ad esempio all'ANCI, l'associazione dei comuni italiani, cosa ne pensano; chissa' che il Governo del Fare abbia ascoltato il loro malumore del mese scorso...
“Lede l’autonomia dei Comuni e contiene molte incertezze su numerosi punti fondamentali per la vita dei Comuni italiani.”
E che dire del pensiero degli artigiani di uno dei tanti feudi elettivi degli omucoli verdi: avranno dato ascolto alle loro proteste?
Secondo i calcoli del giornale di Confindustria
le imprese subiranno un aumento medio del 18,75% rispetto a quello che pagano ancora con l’Ici”.

Allora se son in pochi ad esser contenti, al punto che il Senatur ieri in serata s'e' affrettato a dire:
“La perfezione non esiste ma quella sul federalismo è una buona legge”.
E contemporanemente a chiedere una proroga di 4 mesi per definire tutti i decreti attuativi nessari: chissa' perche', l'avranno mica fatta monca o semivuota, 'sta madre di riforma, raffazzonata in poco piu' di un mese di insuccessi ed accordi loschi sotto banco?
Dalle mie parti si direbbe "la gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi"...
Sicuri che ce la stanno raccontando tutta e sopratutto giusta?

Vedremo. Attrezziamoci pero' per valutarne l'impatto nella nostra quotidiana vita di cittadini, calcolatrice e busta paga in mano.

Ed all'onesto elettore leghista, rinnovo, rafforzandolo, l'invito ragionato dello scorso anno: 'Ma che ti Lega'?

Note
[1*] Sara' un caso che sia giusto l'anno dopo la fine presunta di questa legislatura, alias il 2013, l'anno delle elezioni politiche?