mercoledì 17 marzo 2010

Ma che ti Lega?

Il cervello, verrebbe da rispondere. O forse il cuore, tentando un approccio sentimentale.

Dialogando con un amico si provava ad affrontare 'razionalmente' il fenomeno piu' irrazionale dell'elettorato italico. O almeno di una parte territoriale del Vecchio Stivale sfondato: il voto leghista.

L'incipit iniziale e' la sintesi piu' amichevole possibile, stile 'volemose bbene' presente nel DNA dell'elettore italico medio.

Ovviamente non ci convince. Vediamone il perche'.

La lega nord e' il piu' 'antico' dei partiti attualmente in Parlamento, compresi gli estremi destroidi e sinistroidi  tagliati dallo sbarramento. Infatti le sue origini risalgono alla 'prima repubblica', oltre 22 anni fa. E di tali partiti e' l'unico che ne sopravvive -neonato nell'imperante sistema della tangente facile, ma non immune a questo vizio, stante la condanna di Bossi x bustarella, come testimoniano le cronache.

All'epoca l'unione delle 2 leghe longobarde -liga veneta e lombarda- diedero vita al partito che chiedeva la sola riforma federale dello stato. Col tempo s'e' via via e(in?)voluto ampliando i programmi includendo l'ostracismo verso l'estraneo, x cultura, colore della pelle, fede religiosa, e storia personale.

E' stato il partito di appoggio al governo nel 1994, e di governo negli anni 2001/06 e 2008/10: dunque ben 8 degli ultimi SEDICI anni l'hanno vista protagonista legislativa x questo paese.

Se la riforma fiscale in senso federale potrebbe funzionare -es positivo: il Trentino- la prima domanda irrisolta e': come mai in 8 anni di governo non e' stata prodotta alcuna riforma federale?

Eppure leggi ne son state prodotte, ahinoi spesso a favore di 1 sola persona.
Strana lacuna direi. Certo che ad ogni elezione trovo manifesti elettorali a favore del federalismo fiscale, segno che il pesce leghista abbocca sempre.

Gia', dimenticavo, quando si e' innamorati si perde il barlume della ragione ...
 
Uno dei cardini della riforma federale e', da sempre, il ritorno territoriale dei prelievi fiscali. Come mai l'unica tassa federale presente nel sistema italico, la vecchia Imposta Comunale sugli Immobili, e' stata abolita dal parlamento col piu' alto tasso di deputati verducoli?
 
E' vero che se 1 tassa diretta in meno puo' far piacere e rende subito in immagine, e' altrettanto vero che un costo lo presenti prima o poi: come in ogni famiglia che bada al proprio bilancio, se diminuiscono le entrate, occorrera' tagliare sulle uscite: domandatevi quali servizi il vostro comune ha ridotto in questi ultimi 2 anni, con tanti auguri.
 
Evidentemente la calcolatrice leghista deve avere le batterie scariche ...
 
A livello nazionale, in tempi di vacche magre, trovo altre 2 'stranezze' economiche. Stranezze con un comune denominatore, che vi invito a scoprire.

  1. la riforma della scuola 'primaria' [=le care elementari x i + vecchietti come lo scrivente]: il ritorno del maestro unico rispetto il tempo pieno[1*], con riduzione di fondi per i secondi a favore dei primi; sapete quali sono le regioni pre-riforma con le percentuali piu' alte di classi a maestro unico? Le regioni dell'Italia Meridionale; immagino che quelle a tempo pieno sappiate identificarle da soli...
  2. la creazione della Banca del Sud: 4 Miliardi di Euro destinati alla creazione della 'moderna' Cassa del Mezzogiorno; come dire, a volte ritornano!
All'acuto lettore non sara' sfuggito che si tratta di capitali spostati verso o destinati ex-novo al Sud.

Altri 'nordici' danee' destinati da Roma (verde) Ladrona al ns Mezzogiorno: complimenti x la semplificazione, Mr. Calderoli.

Notevole e' pure l'ammissione del Ministro degli Interni quando misurava "i successi della lotta all'immigrazione clandestina con il calo di ingressi nell'ultimo anno, dopo 15 anni di insuccessi"

In 1 frase 2 ammissioni di incoerenza/colpa:
  • delle due o la Bossi-Fini e' stata fatta rispettare solo nel 2009 op non funziona;
  • negli altri 7 anni (su 15) di governo leghista, i paladini padani a difesa dalle invasioni barbariche del sacro suolo bagnato dal Po dov'erano?
Sorvoliamo sui ripetuti attacchi alla Chiesa Cattolica quando questa esercitando il suo ministero richiamava chi aveva responsabilita' di governo all'attenzione agli ultimi, agli emarginati ed ai poveri.

Chiudo l'elenco di incoerenze restando nel campo della spiritualita': vedo tappezzare le strade di cartelli inneggianti al "No Moschee in regione" -avranno anche i leghisti la sindrome di NIMBY?- quindi presumo si ispirino, in questo periodo elett... pardon quaresimale agli insegnamenti evangelici del povero Cristo palestinese di 2000 anni fa.

In questo 'settore'[2*] lascio la parola a sacerdoti appartenenti alla Chiesa Novarese, quella in cui ho mosso i primi passi formativi della mia fragile fede.

In tema di solidarieta' monsignor Mario Bandera, 62 anni, direttore del Centro missionario e dell’Ufficio per la pastorale del lavoro della diocesi di Novara afferma
«Dicono i leghisti: non vogliamo gli extracomunitari tra i piedi, ma non siamo crudeli, li aiutiamo a casa loro. Bene. Dovrei avere dietro la porta file di leghisti che presentano progetti e donano offerte ai missionari per migliorare i Paesi in via di sviluppo. Purtroppo non è così.»
Sull'accoglienza sottolinea don Dino Campiotti, 66 anni, direttore della Caritas diocesana
«Niente politica dal pulpito, basta annunciare il Vangelo senza tralasciare nessuna pagina, magari partendo dal capitolo 25 di Matteo, quello che spiega su cosa saremo giudicati: mica sull’aver difeso o no crocifissi di legno, ma sull’aver dato da mangiare, o meno, agli affamati e sull’aver accolto, oppure respinto, i forestieri. Agricoltura e industria, i settori dove lo spirito di solidarietà è più sviluppato, sono in crisi, e l’avvento di un terziario competitivo spinge tanti a non occuparsi del prossimo. Chiedo: dov’è finito quello spirito generoso, evangelico? Qui, talora, si affitta in nero agli stranieri, li si fa lavorare senza metterli in regola e poi, magari, si vota Lega»
Davvero non trovate anche voi qualche piccola incoerenza tra le promesse elettorali ed il gia' fatto degli anni di lega al potere?
 
Al leghista 'onesto' domando: sei cosi' sicuro che gli uomini verdi che fedelmente sostieni siano dalla tua parte? Non sarebbe ora di accendere il cervello e cambiare le batterie?
 
E magari anche voto.
 
Note:
[1*] Un emergente puledro leghista di una ridente valle alpina, all'epoca della riforma scriveva nella sua rubrica settimanale sul quotidiano locale 'amico' "e' impensabile che nel nostro paese vi siano piu' bidelli che carabinieri", dimenticandosi che nella sola parte montana del territorio da cui lui proviene vi siano piu' plessi scolastici che caserme della Benemerita ...
[2*] X chi ne volesse sapere di piu', metto qui i link ad altri 2 servizi sul fenomeno leghista nelle comunita' delle regioni del nord, realizzato da "Famiglia Cristiana" nelle scorse settimane:
- Liguria: 'QUEI FEDELI VENUTI DAL MARE';
- Lombardia: 'LA LEGA IN PARROCCHIA';

7 commenti:

Tullio ha detto...

Ehy Axel leggi qui

18 marzo 2010 Vigevano(PV): Bossi sul palco «Ne abbiamo piene le scatole di una regione che non riesce a decollare».
E di lì a poco, rincara: «La Lombardia è in crisi, manca il lavoro». Insomma: «È tempo di cambiare». Perché «adesso la regione è senza un progetto».

Chiedo ad un paio di colleghi lombardi [1 in odor di lega]: ma la lega non e' al governo in Lombradia? loro rispondono, 'si, da 10 anni appoggia Formigoni'

Gli fo' vedere l'articolo del Corrierone:
http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/elezioni/notizie/affondo_di_bossi_lombardia_in_crisi_5fc5b768-325c-11df-b043-00144f02aabe.shtml

In effetti, concorda 1 di loro, c'e' qualcosa che non torna ...

Anonimo ha detto...

Pensa un po', degli ultimi 7anni di Lega al Governo del paese negli ultimi 9 di 'calendario' e del relativo immobilismo, se ne e' persino accorto Bersanetor ... [chissa' come s'e' incazzato Baffo d'alema] ...

Ma tu credi che il fedele elettore leghista apra gli occhi?

un lettore disullusio anche dalla Lega

Lo svizzero ha detto...

Il 'puledro' indicato potrebbe esser un personaggio che attualmente ricopre i seguenti incarichi amministrativi:
+ sindaco di un paese c.a. 8K abitanti;
+ rappresentante in Comunita' Montana x questo paese;
+ deputato alla Camera;
+ vicesindaco di un paese c.a. 12K abitanti -a 12Km dal primo;

Era pure vicepresidente della Provincia di appartenenza, dimessosi x 'gli impegni di vicesindaco' -cambia qualcosa se dico che il presidente di tale provincia si e' appena dimesso, forzatamente spinto dal partito, x 'arresti domiciliari x corruzione'?

Ed ora si candida, con buone probabilita' di elezione in caso vittoria Cot(ic)a, all'incarico in Regione ...

Un puledro rampante e tuttofare. Una specie di uomo dotato dalla capacita dell'onnipresenza. Sara' x questo che perfino la Curia della sua Diocesi da te citata nel post, lo teme?

E x professione, essendo dalla tenera eta' dei suoi verdi 18 anni in politica ... da sempre dunque!

Il 'buffo' che il suo slogan principale all'elezione del primo mandato nel comune di cui e' sindaco fu: "Sindaco a tempo pieno"

Ora e' gia' in 3 posti, in attesa di arrivare al 4 ...

Fossi un cittadino di tale comune mi sentirei un po' pigliato x il c..o.

Axel C.Bianco ha detto...

@Tullio

grazie, come dici, c'e' parecchio che non torna... ma se continuano a vivere con cervello spento c'e' poco da fare, ci innabisseremo

@Lo Svizzero
... e forse tu ne sai di piu' del puledro in questione, grazie x il tuo contributo

Ad ogni disilluso, cambia aria e possibilimente voto

senza_idee ha detto...

Io penso che si possa trovare qualcosa di 'medio':
a queste elezioni è ammesso anche il voto disgiunto: puoi fare la croce sul nome di un candidato 'big' e un'altra croce sul simbolo delle cinque stelle (quello sulla sinistra della riga), scrivendo a fianco la preferenza per uno dei ragazzi del movimento di Grillo.

In questo modo si contribuisce sia al risultato della "coalizione meno peggio" che all'elezione di un consigliere a cinque stelle.

che ne pensate?

Anonimo ha detto...

Sapessero almeno di cosa pretendono amministrare!

Ecco il Piemonte, secondo Cota:
"Forse se fossero stati i confini della Sicilia, o di qualsiasi altra regione del famigerato sud, una qualche ridicola giustificazione avrebbe potuto averla, ma l’onorevole Cota proprio non doveva sbagliare i confini del nordico Piemonte: durante la trasmissione di Radio Due “Un giorno da pecora”, l’esponente della Lega non ne azzecca una, raccontando amenità come quella che la Lombardia è ad ovest del Piemonte o che la Francia è a sud-est. Perfino alla domanda di riserva, qual è il monte più alto del Piemonte, risponde male dicendo che è il Cervino. Ecco una sintesi dell’audio della gaffe di Cota che viene perfettamente impersonato da Pierino nella versione video."

http://www.giornalettismo.com/archives/54153/cota-torna-a-squola/

Axel C.Bianco ha detto...

@Anomimo
Interessante la non conoscenza dei punti cardinali e del Piemonte: proprio 'meglio lui' a 'capo' della regione!

@senza_idee
Ammetto che il voto disgiunto potrebbe esser una soluzione; non e' la migliore dal ns punto di vista, ma e' sempre meglio di un voto annullato, bianco e l'inutilita' dell'astensione.

A patto che una delle 2 scelte contrapposte nel disgiunto non sia a favor di Lega.

meditate