lunedì 8 marzo 2010

Forse non tutti sanno che...

Nel weekend appena trascorso, complice la nevicata e la buona volonta' di qualche persona onesta, ho trovato degli spunti interessanti.

Ho deciso di proprorli anche allo sparuto gruppo dei nostri lettori.

+ In materia di Decreti Legge
La Costituzione Italiana è scritta in modo semplice e chiaro. L'articolo 72 dice:
" Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l'urgenza.
Può altresì stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a Commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della Commissione richiedono che sia discusso e votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle Commissioni. La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa , di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi".
In sostanza non si possono fare decreti in materia elettorale. Ed è ovvio il motivo. Chi fa i decreti è il Governo e può in questo modo favorire sé stesso nei confronti di qualunque altra forza politica.


+ Circa l'eleggibilita' oltre il secondo mandato
La legge n. 165 del 2004, sui principi fondamentali in materia elettorale regionale [ai sensi del comma 1 dell’art. 122 della Costituzione]
"Questione particolarmente sensibile, tra le varie, è certamente quella relativa al c.d. limite di doppio mandato, di cui alla lett. f) dell’art. 2 della legge , la quale stabilisce che le leggi regionali, nel disciplinare i casi di ineleggibilità, debbono prevedere la “non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale eletto a suffragio universale e diretto”, peraltro “sulla base della normativa regionale adottata in materia”.
...
La fattispecie ivi prevista si fonda sulla sussistenza di due condizioni oggettive, che si saldano tra di loro affinché, come stabilito, si produca la conseguenza obbligatoria della “non immediata rieleggibilità”: l’una che il Presidente della Giunta sia eletto a suffragio universale e diretto; l’altra che la stessa persona abbia svolto due mandati consecutivi conseguiti con tale tipo di elezione.
Ne discende che, di là dall’ambiguo e, in certo qual modo, fuorviante rinvio alla normativa regionale, la disposizione di cui alla lett. f) è di per sé compiuta nella individuazione delle due situazioni condizionanti, che, dovendo essere entrambe compresenti, sono peraltro rilevabili nella fattualità del sistema.
Se così è, considerato che la prima delle condizioni poste è stata introdotta dalla legge costituzionale n. 1/1999, di modo che tutti i Presidenti delle Giunte sono stati eletti a suffragio diretto e universale a partire dalla tornata 2000/2005, la “non immediata rieleggibilità” riguarderà allora quei Presidenti per i quali ricorra la seconda delle condizioni previste, vale a dire di essere stati rieletti nella tornata 2005/2010 con il medesimo tipo di suffragio."
In sostanza, il sig. Formigoni NON potrebbe nemmero essere candidato, pena la NON eleggibilita' del suo ulteriore mandato
Altro che interventi 'ad listam'!!!


+ Per la serie, applico la legge e ne subisco le ire e gli abusi di chi esercita il potere
"Anna Argento, presidente prima commissione Corte di assise di Roma, è stata denunciata per abuso di ufficio. Il giudice ha avuto il torto di applicare la legge elettorale. Anna Argento ha spiegato che nessuna lista era stata presentata in cancelleria e la successiva richiesta di integrazione del PDL per il Lazio non poteva essere accettata "in quanto non si può integrare qualcosa che non esiste". Prima il decreto interpretativo incostituzionale e poi la denuncia a chi ha applicato la legge senza interpretarla per il partito di governo. Anna Argento non ha mai rilasciato interviste in vita sua. Lo ha fatto ieri "per dimostrare di avere una coscienza" e spiegare la verità ai cittadini."
In sostanza: Fatto il decreto porcata salva liste, denunciato il giudice che applica la legge!
Perche' l'Italia e' la terra dei cachi...


+ aneddoti sul passato sinistro e antilibertario del Sig. FirmaFacileFirmoTutto, un tal G.NapolEtano
... 'un cce la faccio cchiu' a scrivve de sto bur(at)ino che te firma anche 'a carta 'ggenicca sse vene dar Palazzo Grazzioli, er lettore sse legga 'Napolitano viene da lontano'

In sostanza: un mariuolo de nome e de facto ;-)

1 domanda: ma quel can-can intorno all'elezione di un 'ex-comunista mangiabambini' alla + alta carica dello stato, sollevato da Bossi e Ometto de Arcore, non vi suona quanto meno ... come dire, stonato?
Un'altra farsa italica dell'inciucio PD+/-L...ega con la benedizione del centro casini-stico italiacano?

 
Ed ora via, tutti a correre dietro ai partitoni del cuore, pronti a fornire devotamente il vostro obolo elettivo, casomai abbia ancora un senso il voto ... [al lettore occasionale si rimanda ai dubbi espressi nel precedente 'Quer pasticiaccio brutto der voto Regionale']

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