lunedì 25 aprile 2011

Radici nel Futuro

Il gemellaggio tra Libera e Istituto Alcide Cervi
Dalla resistenza al fascismo alla lotta alla mafia: la memoria di ieri, l'impegno di oggi. Un'alleanza permanente tra antifascismo e antimafia, che vede la memoria della resistenza come radice storica, civile e culturale della lotta per la giustizia e la legalità. Un gemellaggio, per rendere la memoria della resistenza non solo un momento storico, ma uno strumento indispensabile per riaffermare i valori della legalità, della democrazia e della libertà: una piattaforma su cui poggiare le battaglie di oggi.
Se siete in Emilia, tra Reggio e Modena, fate un salto a 'Casa Cervi': oggi avrete a disposizione un ricco programma di eventi, musica e testimonianze all'insegna dell'antifascismo e della lotta per la legalita'.

Se volete e' un modo diverso -permettete di utilizzare il termine 'moderno', nel senso di attuale, di quotidiano, relativo a questa epoca- di leggere ed attualizzare il contenuto civile di questa data.

Data che come si ricordava lo scorso anno, celebra la ricorrenza che fu la madre della nostra Costituzione.

Piero Calamandrei nel suo famoso 'discorso sulla Costituzione' rivolto ai giovani, ebbe a dire:
Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.

sabato 23 aprile 2011

Esodo Moderno

Traendo spunto dai temi propoposti e riproposti negli ultimi giorni su questo blog, oggi  come riflessione pseudo spirituale lascio al lettore il messaggio riportato in questa cartolina.
Buona meditazione e buona Pasqua

venerdì 22 aprile 2011

Passione Nucleare

Italia Nucleare: attivita' dei radionuclei stoccati in Italia [in Bequerel] -clicca sull'immagine x ingrandire
In questo periodo ci siamo spesso interessati sull'argomento 'Nucleare'; un po' x antiche passioni, un po' per la drammaticita' degli eventi e le relative possibili ripercussioni.

Consci della inadeguata autorevolezza, ci si era riproposti di dedicare qualche spunto all'argomento, lasciando a soggetti piu' autorevoli il necessario spazio e fornendo i relativi rimandi.

Serviva del tempo x divulgarlo bene. 

Ma c'e' del nuovo: il 'clamoroso'(?) voltafaccia governativo sul nucleare: "il comitato di affari" come lo indica Marco Pagani sul EcoAlfabeta, potrebbe effettivamente aver paura dell'opinione pubblica e quindi autoaffondare l'opzione nucleare.
Cio' dimostra l'assoluta ridicolaggine di questa cricca al potere; se fossero stati davvero convinti dell'opzione nucleare avrebbero combattuto con le unghie e coi denti per salvarla, disponendo tra l'altro di una enorme potenza di fuoco mediatico.
Questa è invece l'ulteriore dimostrazione che il nucleare  era solo un modo per lucrare sugli appalti del cemento e delle tubature, nient'altro.
Al lettore curioso propongo un interessante collezione di frasi governative celebri sull'argomento: seguite il link all'infografica de 'LinKiesta', con tanto di conteggio sulle sedute dei 2 rami del parlamento dedicate.

Tre anni di dichiarazioni atomiche altisonanti ed infuocate, dissolte come una bolla di sapone...

Intanto si invita il lettore ad ingrandire il grafico iniziale sopra proposto, cosi' tra tante parole puo' riflettere sulla pericolosita' delle scorie radioattive ancora presenti sul suolo italico, a piu' di 20 anni dalla chiusura dell'ultimo reattore nucleare

Fatti, non parole. Ahinoi!

martedì 19 aprile 2011

Il potere evocativo delle immagini

Sui flussi migratori attorno i paesi del Mediterraneo ce ne siamo gia' occupati "a modo nostro" nei giorni scorsi.


Tuttavia, mi ha fatto pensare l'altro giorno quanto ha affermato il direttore de 'La Stampa', Mario Calabresi:
22 mila tunisini sono tanti e non sono un fenomeno tranquillizzante, ma anche i 220 mila che dalla Libia sono entrati in Tunisia non devono essere una cosa semplice da gestire”
Aggiungerei che all'epoca -1 mese fa- la Tunisia tra le altre cose aveva 'deposto pacificamente' da una manciata di settimane il despota che la governava, Ben Ali'

Onestamente, anch'io come altri in Europa, non mi spiego come mai
"un paese di 60 milioni di abitanti, settima potenza al mondo, non sia in grado politicamente, economicamente e strutturalmente, di far fronte a poco più di 20mila migranti."
Davvero mi pare un po’ poco per mandare in crisi un Ministro, nella fattispecie quello dell'Interno.

Al reggente di tale dicastero non dovrebbero esser sfuggite le ormai decennali invocazioni della Lega: quando parla di respingimenti agli immigrati, reato di clandestinità e altre cose simili, ora si lamenta se alcuni paesi europei assumono le loro stesse posizioni in materia di immigrazione?

Un poco di coerenza sior Ministro, non crede anche lei sia il caso di averla?

Tra l'altro non mi pare nemmeno il caso di strillare contro gli altri stati Europei; se fosse vero quanto dichiarato da Cappato a 'L’Infedele', ossia "i deputati leghisti nel Parlamento Europeo hanno sempre rifiutato qualsiasi politica a livello unitario per l’immigrazione", allora oggi dovrebbero stare zitti per esser ripagati con la stessa moneta.

E se l'Europa fa orecchie da mercante alle richieste di accoglienza italiane, anzi peggio appoggia addirittura i respingimenti francesi, e' pure utile ricordare che in tempi meno sospetti
“nessuno dei partner europei si preoccupò di intervenire in aiuto della Germania o dell’Austria quando dopo il crollo del Muro di Berlino vennero invase di polacchi e cechi la prima e di ungheresi e slovacchi la seconda”.
Con buona pace x le presunte 'radici Cristiane dell'Europa'

Mi viene il dubbio: non e' che la presunta incapacita' di gestire questi numeri di esseri umani, che rispondono al nome di migranti, vi sia qualche secondo fine?

Guardate quest'immagine
A sinistra una scena de "La vita è bella", a destra il cartello affisso all’esterno di un bar a Montesacro (Roma).
Una nuova guerra tra i poveri?
Oppure suscitare una nuova ondata di xenofobia, magari da incassare nelle prossime tornate elettorali?

Se sta affondando l'idea cristiana dell'accoglienza al bisognoso, sarebbe meglio evitare futuri proclami a difesa di qualche crocifisso: un po' ipocrita e financo 'fariseo' ...

...viste le ricorrenze e gli spunti meditativi che ci offre il calendario cristiano in questo periodo

domenica 17 aprile 2011

Caro Fratello sacerdote...

...e' da un po' di tempo che vorrei scrivere a te che sei stato un compagno di strada nella mia inquieta  adolescenza ed una paziente guida nei mie intensi e formativi anni giovanili.

So che ricordi le nostre lunghe chiaccherate, sul mondo che ci circondava, spesso avvenute nei posti piu' disparati ed inusuali: intorno ad un falo', in una baita innevata, in riva al mare rincuorati dallo sciabordio delle onde e financo nella quiete 'quasi orante', come la chiamavi tu, di un bosco o di una radura, ove il nostro bisbiglio pareva fuori luogo...

Mi piacerebbe confrontarmi con te come allora, quasi instaurare un dialogo a distanza su alcuni dei temi che gia' ai tempi animavano le nostre discussioni, personali e di gruppo, talvolta con risvolti ad impatto sociale -nel senso che avevano ricadute o traevano origine dalla vita della comunita' in cui ci si trovava.

Ci si prova? Conoscendoti, so che non saprai sottrarti nemmeno questa volta...

Dicevo son molti mesi (qualche anno?) che la mia piccola testolina sbatte contro il muro di ipocrita indifferenza della societa' civile riguardo l'arrogante menzoniera informazione che ci circonda, ed il corrotto e servile stile di vita che troppe finte teste pensanti, scriventi e decidenti impunemente ci impongono.
Mi indispongono il falso sorriso mediatico buono per ogni stagione e le risse incivili proposte alla gente quale unico mezzo di confronto dalla nostra casta di politici intoccabili; mi disgusta sopratutto la totale mancanza di nerbo dell'opinione pubblica, forse narcotizzata da modelli culturali usa&consuma&getta propinati su di ogni argomento, anche ove meriterrebbe una seria e pacata analisi dopo un'adeguata raccolta di informazioni; e mi fa ribrezzo infine il pressapochismo, la faziosita' e la smaccata parzialita' di troppi sedicenti 'lumi' o 'vati' tra chi dovrebbe fare della propria attivita' informativa un servizio alla gente e non gia' il solo tornaconto dell'editore o dell'azionista di maggioranza del media per cui lavora.
Ed infine, come temi, l'assente o tardivo debole monito che la tua sempre difesa gerarchia ecclesiale non si degna di farci avere: al solito antepone gli interessi (economici?) terreni rispetto al servizio all'uomo, sopratutto se ultimo, povero ed indifeso, come dovrebbe esser a sequela Christi.

Lo so, vorresti che ti citassi qualche esempio...

Che ne dici se partissimo dal grande tema della 'Vita', la vita dell'uomo intendo.
Prova a pensare i fiumi di parole con cui siamo stati inondati da ogni dove a "difesa della vita". Ti domando: ma la vita e' quella 'cosa' che inizia con il concepimento nell'utero materno e termina con la fine biologica dell'attivita' delle nostre miriadi di cellule, vero? Dunque non solo questi 2 periodi estremi! Allora perche' ci si preoccupa, almeno lato ecclesiale, solo di quanto riguarda le attivita' vitali nei primi nove mesi intra uterini o degli ultimi giorni di una vita che si spegne? A mio avviso perche' non chiedere a gran voce azioni concrete di sostegno per ogni ambito in cui si sviluppa la vita dell'uomo? E con la stessa ripetuta determinazione pretendere la difesa dei piu' deboli o gli emarginati e di tutto cio' che riguarda le loro condizioni di vita -se volessi un esempio immediato, pensa i bimbi dell'eta' prescolare e della scuola dell'obbligo senza piu' fondi pubblici per la loro principale attivita' formativa: quella scolastica, la preziosa ed insostituibile arte di creare uomini responsabili per il domani.
Perche' si meritano la speranza di un domani migliore dello squallido oggi che viviamo, vero?

Su questo argomento, e' facile agganciare il suo complementare: la difesa della famiglia! Il che significa in primis la difesa del lavoro: quanti padri che perdono il lavoro e che 'nel mezzo del cammin di loro vita' si ritrovano nella 'selva oscura' delle delocalizzazioni produttive, stritolanti la loro dignita' di uomini prima e di padri e capifamiglia subito dopo. Ti ricordi l'indiganzione dei benpensanti e di qualche tuo 'collega' in carriera ecclesiale quando si fece la provocatoria proposta al vescono di rigettare a monte le elemosina di chi finanziava le attivita' diocesane ma sposta stabilimenti e produzioni x sfruttare manodopera a basso costo altrove o gli immigrati disperati giunti nel nostro paese?

Per non parlare della condizione della donna: quante madri hai incontrato in questi anni che ti hanno confessato il dilemma tra 'metter al mondo un bimbo' agognato da tempo, e la dura realta' lavorativa che spesso le esclude da posti di responsabilita' nel loro contesto professionale, solo perche' hanno questo insostituibile e prezioso ruolo di esser prima di tutto semplicemente madri. Rammenti i casi di 'lettere di dimissioni in bianco' firmate all'assunzione altrimenti "no firma, no posto"? Dove sono, oggi come ieri, i responsabili amministrativi, legali e sindacali per questi casi: non trovi anche tu forti incoerenze tra i proclami elettorali ed i vergognosi silenzi in questo filone?
Alle lamentazioni sulla scarsa natalita' nell'italico paese fa da contraltare l'ignobile inattivita' politica e sociale a tutela delle donne: sara' che 'nelle sfere di comando in ogni ambito della nazione' ci stanno troppi maschi, spesso vecchi e non solo anagraficamente parlando...

Un altro tema sempre presente e dannatamente attuale e' la difesa dell'ambiente. Ricordi quando ci facevi sperimentare 'le bellezze del creato' e cosi' ci insegnavi ad amare "nostra Sorella e Madre Terra", per dirla con quel pazzo di Dio che fu S.Francesco. Fosti tra i primi che mi han fatto riflettere sulla capacita' riproduttiva del pianeta in termine di risorse naturali, e sulla conseguente necessita' di ridurne i loro consumi, cominciando dall'abbattere gli sprechi. Ammettilo, la responsabilita' fu tua nel seminare i germi della cultura del riciclo; per non parlare di quell'idea sovversiva che fu il farci prendere coscienza del redistribuire lo sfruttamento delle risorse in modo piu' equo livello mondiale...

Mi domando cosa pensi oggi difronte allo scempio ambientale quotidiano cui la famelica scellerata ingordigia delle societa' di capitale impone al pianeta; un modello economico scollegato dalla realta' spinge le produzioni industriali alla ricerca dei profitto a tutti i costi, passando come uno schiacciasassi su cio' che incontra: sia esso l'ecosistema che ci ospita e ci circonda, sia essa l'essenza stessa della vita dell'uomo.
Il mondo dal punto di vista umanitario e delle sue risorse naturali e' seriamente compromesso: siamo in troppi con iniqui squilibri nei consumi, in mano ad oligarchie finanziarie che stanno avidamente spingendo il globo alla sua immeritata e prematura fine.

E tralasciamo tutto il resto: i modelli culturali imposti dai media sopratutto ai giovani, tutto un'apparire e vendersi al migliore offerente; la carenza di sostegno e l'assenza di visione per il loro futuro; l'astio e la cultura dello scontro se non della violenza propinata a pie' sospinto sopratutto da chi ha il dovere della sobrieta' e dell'equilibrio per la carica pubblica e la responsabilita' sociale che ne deriva.

Tu ed i tuoi confratelli sacerdoti dove siete?

Ripensando all'invito di quel grande 'Profeta di pace' che fu don Tonino Bello, siate finalmente protagonisti attivi della vita sociale in modo diretto e concreto:
"Occorre scongiurare questa specie di fatalismo che fa ritenere inutili, se non addirittura controproducenti, le scelte di campo, le prese di posizione, le decisioni coraggiose, le testimonianze audaci, i gesti profetici."
Prendete coscienza che nessuno in ambito sociale puo' e deve rappresentarvi, men che mai la classe politica italiana attuale; ma proprio x questo non dovete esser succubi di alcuno, bensi' servi di Colui che si fece ultimo e non ebbe paura di schierarsi "decisamente dalla parte dei poveri".

Siate come il vostro principale testimone, il Cristo povero, che non ebbe paura ne di buttare fuori dal tempio i mercanti, ne di camminare per le strade affrontando i derelitti ed i fuori casta della sua epoca.
Siate contro qualunque forma di presunta religione che sia una perpetua rinuncia all'uomo ed all'umanita'!

Impedite ai vostri responsabili di dormire quando al caldo dei salotti buoni che frequentano, si accontentano di pochi spiccioli/oboli -ad esempio: il condono delle tasse- e chiudono troppi occhi sulle nefandezze che ha gia' commesso la mano che porge loro l'elemosina.

Documentatevi, coinvolgete chi vi e' 'fedele' in ogni senso, a cominciare dal suo esser vostro fratello di fede, e spronatelo ad agire nel quotidiano che conoscete e vi circonda ed in cui siete immersi e talvolta sommersi.

Non abbiate paura nel trovare alleanze attive con chi, seppure lontano da un percorso di fede, sta lottando per la difesa dei diritti dell'uomo e per preservare al meglio madre natura: dagli scienziati che monitorizzano lo  stato salute del pianeta, ai medici nei posti piu' derelitti di questa terra; in questo Cristo fu pedagogo e testimone.

Vi esorto, basta compromessi in ogni campo: salite sui pulpiti x denunciare il razzismo strisciante, per inveire contro la criminalita' organizzata, per non tollerare oltre le arroganze di potere di qualsiasi colore siano, per smascherare e bollare i tanti che minimizzano il malcostume fatto sistema, tra lacche' striscianti e servilismi interessati solo a privati torna conto personali; e se servisse scendete nelle piazze per primi, invitando la gente a riprendersi il futuro.

Con immutato affetto, nella domenica delle Palme, alias la giornata mondiale della gioventu', ti lascio il mio saluto...

...e come amavi ricordarci, l'importante e' seminare!

sabato 16 aprile 2011

Omaggio a Vittorio Arrigoni

Indegni di farlo, nel nostro piccolo, rendiamo omaggio ad un grande testimone di pace del nostro tempo

"Faranno il deserto e lo chiameranno pace"
Vittorio Arrigoni
[Besana Brianza, 4 febbraio 1975 – Gaza, 15 aprile 2011]

Seguite i link sottesi nei titoli qui nel seguito riporati -si diffida dal farlo gli estremesti di ogni colore ed i beoti creduloni delle favole proposte dai media mainstream o dai TiGgi' italici

Gaza, pioggia di fuoco

 di Vik Arrigoni

Gli occhi del mondo su Gheddafi, i missili israeliani su Gaza

 di Vik Arrigoni

di Vik Arrigoni

venerdì 15 aprile 2011

Liberta' di farsi giustizia da se'!

Roma 13 Aprile 2011: la Camera approva la proposta di legge sul processo breve, lo scoglio piu' arduo e' superato: coll'avvallo dei senatori sara' legge.

Leggo tra le righe la notizia e scopro che e' stato inserito nella legge in definitiva approvazione al Senato anche l'omicidio colposo.

Allibito rileggo: OMICIDIO COLPOSO !!!!!

Finalmente il popolo con la liberta' di evadere le tasse come meglio crede ha pure la liberta' di farsi giustizia da se'!

E' una genialata! Pensateci, servono solo un paio di requisiti:
1) esser incensurati;
2) avere una buona disponibilita' finanziaria;
e ci si puo' parare le terga e sfuggire alla maglie cosi' fuori moda della giustizia.

Come dite, necessiterebbe aver eliminato qualcuno, il che non e' facile pianificarlo, ammetto -non ho grandi velleita' criminali, almeno x ora.

Siete cosi' sicuri che "sia cosi' difficile"?

Metti che sei il manager di un'azienda che per esempio si occupa di materiale pericoloso o il lavoro stesso sia in ambiente pericoloso; metti che per risparmiare non segui deliberatamente le procedure di sicurezza; metti che a causa di queste negligenze dolose qualcuno di coloro che lavorano per te ci rimette la vita -p.e.: caduta da impalcatura, rogo o scoppio su linea di produzione, fuoriuscita di gas tossici in ambienti non areati, omissioni di varia ragione... Inutile dirlo, sei passibile di esser imputato proprio di quel reato li'.
Ora se tu rispettassi i 2 punti precedenti, un buon avvocato che allunghi quanto basta il processo, et voila' te la cavi davvero bene.

Naturalmente casi come questi nel nostro rigoroso ed attento Paese non capiteranno mai; infatti seguite questi link numerati: (1) (2) (3)

Volete un altro esempio? Metti un neopatentato che rientri nei 2 punti precedenti, una -ma anche 2 o 3- bevute di troppo producano effetti devastanti sulla reattivita' ed attenzione del nostro al volante -davvero volete degli esempi? Eccoli: pedone falciato sulle strisce pedonali, ciclista travolto, indicenti con altri veicoli o schianti dal quale il guidatore ne esce malconcio ma vivo, ma che non possa dirsi altrettanto per chi viaggiava con lui, ...
Anche questo e' un caso imputabile del reato in gioco.

Siete ancora cosi' sicuri che serva 'pianificarlo' questo crimine?

Credo che abbiamo superato il limite dell'indecenza.

E' uno scempio criminale, commesso da chiunque dei nostri lautamente stipendiati dipendenti seduti in parlamento abbia sostenuto col proprio voto questa porcata di legge.

A fronte di questo avrei preferito una legge del tipo: "Chiunque sia nato a Milano il 29 Settembre 1936 ed abbia ricoperto, o financo ricopra all'atto della promulgazione la legge in esser elevate cariche istituzionali -entro le prime 5-, per evidenti meriti di rappresentanza e tracotanza, gli venga condonata qualunque violazione lui medesimo possa aver commesso nell'intero arco della sua vita"

Ammetto e' qualcosa di ignobilmente vergognoso tipo "ego te absolvo dai tuoi peccati", ma valido esclusivamente x questo porco vecchietto 75enne, ora va e sopratutto non peccare piu'.

Ma almeno ci leveremmo dai coglioni -sorry for my English- la neccesita' di disfare la giustizia e garantire l'impunita' a troppi criminali.

Domandatevi a chi, tra i vostri amici e conoscenti, possa subire l'ingiusta conseguenza di una legge cosi' smaccattamente ad esclusivo vantaggio dei criminali.

E citando Avvenire, il giornale dei vescovi
Sarebbe meglio chiedersi a che cosa non servirà questa legge, per convenzione e sintesi giornalistica definita ‘sul processo breve’. E la risposta è che purtroppo non servirà ad abbreviare i tempi dei processi. Come tutti i testi analoghi da cui è stata preceduta, potrà soltanto prendere atto, di volta in volta, di un fallimento: quello di uno Stato che non riesce a garantire una sentenza definitiva in tempi ragionevoli. Ma questa è la radiografia del male, non la cura


Aprite gli occhi, nel vostro interesse!

lunedì 11 aprile 2011

Un uomo solo nello spazio

Il 12 Aprile del 1961, esattamente 50 anni fa, un 'semplice uomo' compi' la prima grande impresa dell'era spaziale moderna: il primo volo in orbita attorno alla terra con un mezzo propulsore costruito sul nostro globo
"Il ventisettenne cosmonauta russo Jurij Alekseevič Gagarin (1934-1968) compiva il primo volo intorno alla Terra sulla navicella spaziale Vostok, rientrando incolume dopo 108 minuti di volo"
A vederla da qui, intendo da questo periodo di tempo, sembra cosi' arcaica questa esperienza; e non che il di li' a venire "Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanita'!" pare interessi molto di piu' oggi all'uomo moderno...

50 anni di progressi tecnico scientifici e siamo ancora qui a combattere guerre per le risorse energetiche a favore di un 18% dell'umanita' contro il resto del mondo -spesso mi domando le ns ragioni di 'evoluti' per meritarci questa fortuna, intendo quella di vivere nella parte 'dominante' del pianeta... i genocidi commessi nell'arco dei secoli, e su tutti l'aver inventato la schiavitu', mi lasciano molto perplesso sul celebrarci come evoluti; e tralasciamo la scarsa lungimiranza, diciamola cosi', nel capire OGGI i segnali di una possibile distruzione che stiamo infliggendo alla stessa umanita' ed al globo, forniti dallo stesso pianeta

Torniamo alla ricorrenza odierna ed invitiamo il lettore a trovare il suo punto di vista sul piccolo grande evento che il calendario ci propone.

E se trovasse degli spunti propositivi in chiave attuale, felice se me li volesse notificare tra i commenti.

«Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini» 
[Y.Gagarin, 12 Aprile 1961]

PostScriputm
A Parigi, al Palais de la découverte, è stata inaugurata lunedì 4 aprile la mostra «Youri Gagarine, une révolution» aperta al pubblico fino al 28 agosto 2011. Si tratta di un percorso di immagini inedite su Gagarin, provenienti dagli archivi del centro d’informazione internazionale russo RIA Novosti, affiancate da filmati sui voli spaziali. L’evento è sostenuto dalle agenzie spaziali francese CNES, da quella europea ESA e dalla russa Roskosmos.

sabato 9 aprile 2011

Per fare un frutto...

...ci vuole un fiore, diceva una nota canzone per bimbi, scritta da Gianni Rodari  e musicata da Luis Bacalov e Sergio Endrigo.
Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare. 
Eh già, ricordi d'infanzia. Come quelli che mi riportano indietro ai racconti di vita agreste dei mie nonni: l'incipit di tutte le loro fatiche, speranze ed attese per l'anno era la Primavera.

Era la stagione da cui tutto aveva inizio; e per farmelo capire mi portavano nei prati e nei boschi e mi facevano osservare il risveglio della natura; ed inoltre mi recavano a vedere le loro attivita' nei campi e nell'aia: era un susseguirsi di nascite sia tra gli animali sia negli orti e sulle piante.

Un frammento bucolico per introdurre un argomento di sapore agricolo: il successo crescente dei mercati di Campagna Amica, la fondazione della filiera agricola di qualità tutta Italiana.
Si tratta del mercato degli agricoltori, in cui i produttori agricoli vendono direttamente ai consumatori i propri prodotti, la cui qualita' e' certificata dalla Coldiretti.

Pare che in un anno in cui le vendite al dettaglio siano state in netto calo in tutta la filiera della distribuzione alimentare,
i mercati degli agricoltori di Campagna Amica fanno registrare un vero boom con una crescita del 28 per cento delle strutture dove hanno fatto acquisti ben 8,3 milioni di italiani durante il 2010.
Le ragioni di questo successo pare siano le tre linee di tendenza dei consumatori :
  1. la ricerca della combinazione ottimale tra qualità, sicurezza e prezzo;
  2. la percezione della responsabilità sociale ed ambientale che ha ogni atto di acquisto;
  3. il rapporto tra il cibo ed il territorio con il riconoscimento del valore che ha l’identità territoriale delle produzioni
Dunque consumatori piu' responsabili? O piu' informati?

Confesso che per me e' stata una piacevole sopresa; e mi auguro che questa tendenza cresca ulteriormente.

Anche perche' ne abbiamo bisogno un po' tutti. Infatti guardate il seguente diagramma
Energia spesa x 1caloria di cibo: 7,4 cal dalla produzione alla preparazione negli Usa [fonte: Post Carbon Institute (1)]
La torta colorata qui sopra indica che nel sistema alimentare statunitese si spende oltre 7 volte l'energia necessaria per fornire una singola unita' calorica di cibo: un rendimento del 13.5%, un inefficenza enorme!
 
Sicuri che siano tutti necessari?
Ad esempio i vari passaggi nella rete di distribuzione possono esser abbattuti se si passasse ad una vendita diretta dal produttore al consumatore: ad esempio come nei mercati di Campagna amica. Ed in questo caso anche parte dei costi di lavorazione potrebbero diminuire e sicuramente parte dei trasporti -volete mettere un volo transoceanico rispetto sempre l'ortofrutta a Km 0?

E non e' (solo) una questione di catena lunga, anche chilometricamente, o di  qualita' del cibo; provate a pensare alla dipendenza dal petrolio
[fonte: Post Carbon Institute (1)]
Trovate una diretta correlazione per qualcuno dei cereali indicati col massimo storico oggi raggiunto dal petrolio nell'agosto 2008?

No, non ci stiamo riferendo al semplice costo di carburante per i macchinari agricoli, incluse le pompe per gli impianti di irragazione (2); uno dei principali legami e' quello dei fertilizzanti
[fonte: Post Carbon Institute (1)]
Sopratutto quelli azotati, impiegati per sfruttare al massimo (3) i terreni fertili, derivano direttamente dalla raffinazione petrolifera.

Da questi semplici grafici e' facile trarre un monito: la stretta dipendenza della produzione agricola dal mondo petrolifero e' allarmante!

E concepita come e' oggi non possiamo piu' permettercela.

Fortunatamente le alternative cominciano a farsi strada -nonostante i dictact delle multinazionali che operano in questo vasto settore produttivo.
I lettori che seguono da piu' tempo ricorderanno la sintesi di 'Terra Madre' dello scorso anno, su queste pagine già raccontata, l'essenza di Agricoltura 2.0:
Un nuovo modo di concepire la Terra e la sua lavorazione, per fornire prodotti di qualita' ad utenti consumatori, che devono esser consapevoli del ciclo produttivo degli alimenti per esserne attenti critici costruttivi; e quindi serve un grande processo educativo per far comprendere le ragioni di un prezzo equo da versare a chi lo produce e a garanzia di qualita' per chi lo consuma.
Gli esempi dei mercati di Campagna Amica, a nostro avviso, vanno in questa direzione
Come diceva il canto iniziale...

...per fare tutto ci vuole un fio-o-re.
Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare...

...e non parlano di petrolio

Note:
(1) Tratto da "La Transizione AgroAlimentare" -titolo originale “Food and Farming Transition: Toward a Post-Carbon Food System” - Post Carbon Institute, Ed. 2009, di R.Heinberg and M. Bomford,  link  www.postcarbon.org/food
(2) uno studio afferma che sebbene solo il 20% dei terreni agricoli del nostro pianeta vengano irrigati, essi producono il 40% dei raccolti ma utilizzano ben il 70% dell'acqua disponibile per usi economici a causa di un uso irrazionale dell'acqua stessa.
(3) C'e' chi parla di abuso della capacita' riproduttiva naturale della terra, forzarne i limiti per spremere le colture fino a 3 raccolti all'anno, impoverendo il terreno, per cui occorre 'doparlo' con i fertilizzanti azotati

giovedì 7 aprile 2011

L'Altro che sei tu!

Le cronache di questo periodo sui flussi migratori 'eccezionali' che coinvolgono la 'frontiera Mediterranea' di Eurolandia, suscitano molti pensieri, parecchi dubbi e poche amare certezze.

Si trovano proclami risolutori in stile antico impero littorio ed azioni incoerenti di troppi quaquaraqua', sia tra i confini nazionali e sia nei salotti buoni dell'Europa che conta, impegnati a giocare cinicamente allo scarica barile -a scanso di equivoci, non si tratta di greggio, seppure il color scuro predomina anche x questo genere (umano!) di 'pacco'.

Mi verrebbe da porre una semplice domanda: dove stanno oggi le radici cristiane cosi' in voga non molto tempo addietro?

Tranquilli, questo e' solo uno dei dubbi di cui sopra.

Leggevo l'altro giorno un post di Debora Billi su Crisis dove analizzava la correlazione tra lavoro ed immigrazione, ponendo l'accento sul salario

L'abile giornalista afferma:
La percezione di molti (italiani) è corretta: "Gli stranieri ci portano via il lavoro", sento dire da padri di famiglia di periferia che fino a ieri facevano i muratori e ora stanno a spasso, mentre il rumeno ha preso il loro posto.
Bene, se questo e' vero, forse occorrono altri particolari requisiti:
"Alloggiare in tuguri pericolanti, dove nemmeno i cani randagi vanno più a dormire. Senza acqua, né luce, né igiene. Lavorare dalle sei del mattino alle dieci di sera. Ed esser pagati, quando pagano, quindici, venti euro al giorno. Chi protesta viene zittito a colpi di spranga."
Dato che all'italico lettore 'colpisce' solo il profumo dei soldi, provate a domandarvi chi oggi sia in grado di vivere con 15 op 20E/giorno, rigorosamente in nero: con max 500E/mese servirebbero spese molto contenute, non trovate?
Che fare? Vivere in venti persone in una catapecchia senza servizi igienici, mangiare quel che si trova, avere come unico mezzo di trasporto il furgone del caporale che ti preleva e riporta dal campo di lavoro pagandolo, naturalmente a tue spese. E conviene evitare le proteste.

Ed esser disposti a tutto per trovare lavoro, compreso consegnare al caporale una ragazza -meglio se la propria donna- da far 'giacere col padrone', per usare un linguaggio evangelico.

Un pelino al limite della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo...

A fronte di queste 'offerte di mercato' sembra chiaro che gli stranieri siano quelli che prendono le paghe che gli italiani non vogliono rassegnarsi a prendere.

Almeno per ora.

E questa e' una certezza!

...

Lo spunto?

Lascio qui sotto un pensiero di Kahlil Gibran, fatelo vostro

L'ALTRO

Il tuo prossimo
è lo sconosciuto che è in te,
reso visibile.
Il suo volto si riflette
nelle acque tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l'orecchio nella notte,
è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti
del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
Non precipiteranno
se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno
se tu non ti rialzerai.

mercoledì 6 aprile 2011

Ripresi meglio degli altri!

Date un occhio alla seguente tabella
Saldo Economico in termini di PIL x i paesi piu' avanzati.
Ci deve esser un errore! Com'e' che siamo la maglia nera in classifica, e nettamente distaccati dagli altri?

Ma non dovevamo esser "il Paese che ne uscira' meglio degli altri?"

Pare che gente dell'OCSE segnali dati leggermente discordanti dalle previsioni di chi ci governa:
"L'Italia, per contro, resta il paese con una sostanziale non-crescita, stimata nel primo trimestre ad un +1,1 per cento annualizzato e ad 1,3 per cento nel secondo. A guidare la ripresa europea sono Germania (rispettivamente 3,7 e 2,3 per cento annualizzato), Francia (3,4 e 2,8 per cento) e Regno Unito, per il quale l'Ocse prevede nel primo trimestre una crescita annualizzata del 3 per cento (forse ottimistica, ma lo verificheremo) cui dovrebbe seguire una brusca frenata all'1 per cento nel secondo trimestre."
Con i soliti problemi di sempre:
«scarsa capacità di innovare, costi amministrativi troppo elevati, costo del lavoro troppo elevato, un sistema di imprese troppo piccole, che quindi investe meno in innovazione»
E con qualche problemuccio ancora non risolto in termini di situazione lavorativa
ROMA - Forte rimbalzo per le richieste di cassa integrazione a marzo. Secondo le rilevazioni dell'Inps, nel mese le aziende italiane hanno chiesto 102,5 milioni di ore di cassa con un aumento del 45,1% rispetto a febbraio 2011 (erano stati chiesti 70,6 milioni di ore) e un calo del 15,8% rispetto a marzo 2010 (121,8 milioni di ore chiesti).
Ancora più forte è l'aumento di domande di Cigd, cassa integrazione in deroga, passate dai 22,3 milioni di ore a febbraio ai 36,9 milioni di marzo, per uno scarto percentuale del 65,2%.
 Come dire, con questi dati,
anche il mantra del tasso di disoccupazione italiano "inferiore alla media Ue" appare un triste raggiro, l'ennesimo nella storia della propaganda travestita da politica economica che l'esecutivo ci propina dall'inizio della Grande Recessione.

venerdì 1 aprile 2011

Pesce d'Aprile ad libitum ...

C'e' un Paese in cui il pesce d'aprile pare sia consuetudine quotidiana, applicabile in ogni tipo di evento che lo riguarda. A qualunque livello e senza alcun ritegno o remora.

Ad esempio, se parliamo di calamita' naturali, tra le ultime il terromoto in Abruzzo di giusto 2 anni fa, si trovano alcune dichiarazioni:
«molte case saranno abitabili già fra trenta giorni» [S.Berlusconi, il 18 Aprile 2009]
op dello stesso autore:
«I cantieri procedono con tre giorni di anticipo sul programma» e «dopo novembre cominceremo a pensare alla ricostruzione degli edifici lesionati o distrutti» [9 Luglio 2009]
e di altri autori sullo stesso argomento
«oltre 25.000 le persone che a fine marzo prossimo avranno un tetto tra gli alloggi antisismici» [G.Bertolaso, il 29 Gennaio 2010]

Al lettore interessato lascio il seguente link interattivo: luoghi a confronto in questi 2 anni dal sisma

Proviamo a parlare di altro caso mediatico nazionale: i rifiuti di Napoli?
«in tre o quattro giorni l'odore sparirà» [S.Berlusconi, 28 Ottobre 2010]
Qualche giorno piu' tardi, i giorni son diventati gia' 15, ma almeno c'e' il coinvolgimento delle regioni nordiche
«Ho parlato ripetutamente con Zaia e Cota, e oggi anche con i ministri leghisti, e il loro atteggiamento è diventato positivo: non diranno no ove ci fosse la necessità di dare una mano» [S.Berlusconi, 26 Novembre 2010]
Qui trovate un paio di link con foto attuali e video recenti sulla situazione. Si lascia al volenteroso lettore la ricerca su quella miniera di filmati che e' youtube

Infine un po' di cronaca recente sugli sbarchi di immigrati a Lampedusa in fuga dal Nord Africa
«In 48-60 ore Lampedusa sarà abitata solo dai lampedusani» [S.Berlusconi, 30 Marzo 2011]
ed ancora dello stesso autore nella stessa giornata
«Chiederemo per l'isola il Nobel per la Pace»

Il lettore potra'  controllare, entro la giornata odierna, l'esattezza dell'ultimo conto alla rovescia proposto dal simpatico cabarettista giusto 2 giorni fa.

In attesa di tempi migliori per la consegna del Nobel, per la pesca dei pesci piu' grossi.