domenica 30 ottobre 2011

Il Piromane ed il Pompiere

Il potere di 2 Italiani sull'Euro, secondo 'The Economist'

Si rammenta al lettore che il neo presidente della BCE e' stato l'uomo di Goldman Sachs che a bordo del Britannia svendette l'Italia nel tragico 1992


Le gesta del clown, se si e' terminato da qualche anno le scuole dell'obbligo, dovrebbero esser piu' note.

venerdì 28 ottobre 2011

Pubblicita' regresso

Ebbene ... no, non si e' ceduto alle sponsorizzazioni per il nostro blog -anche perche' non siamo proprio un ricettacolo di potenziali consumatori.

Dunque cosa si nasconde dietro al post odierno?

Ecco la risposta
Per questi prodotti e' indicato l'aumento di prezzo in percentuale nel periodo 2001-2011 [fonte AltroConsumo]
I beni di consumo mostrati qui sopra riportano l'incremento del prezzo per il consumatore finale, alias chi scrive e chi legge queste righe, negli ultimi 10 anni.

Valutate voi stessi: considerate di quanto sia cresciuto il vostro stipendio nello stesso periodo e confrontatelo con alcuni dei prodotti che vi capita di acquistare tra quelli indicati sopra -naturalmente per chi ha un'esperienza decennale lavorativa alle spalle e davanti a se'... Incrociamo le dita, visto le misure per il progresso indicate in alcune letterine

Secondo Altroconsumo, a poche settimane dal decimo compleanno dell'Euro, il reddito pro-capite degli Italiani (+14%) e' cresciuto piu' lentamente dell'aumento dei prezzi (+21%), riducendo cosi' il potere di acquisto del 7%
I comportamenti di spesa sono stati influenzati dal cammino lento e costante dell'inflazione, dagli aumenti di prezzo di cereali e derivati, con la dinamica speculativa che ne è seguita, dai picchi dei rincari in settori nevralgici per il bilancio familiare: trasporto marittimo(+147%) e aereo (+61%); treni (+46%); utenze acqua (+52%) e gas (+34%);  bevande alcoliche e tabacchi (+53%).
Forse comprendete meglio il titolo intero del post, vero? ;-)

L'analisi di Altroconsumo riguarda anche altri settori; e pone pure l'accento sui (pochi) settori merceologici in cui il prezzo e' in realta' diminuito: dove e' stata introdotta una VERA concorrenza, questi son diminuti -e' il caso raro dei prodotti farmaceutici, con un -28% rispetto ai prezzi del 2001. Seppure negli ultimi mesi questo margine si stia riducendo.

E dato che se ne e' pure accorto l'ISTAT, significa che qualche conto che non torna dovrebbe esserci, vi pare?

Vi lascio con una piccola chicca finale: limitandoci al primo semestre o poco piu' del corrente anno, come e quanto sara' variato il prezzo della benzina?

Ecco la risposta
Il prezzo industriale della compagnia petrolifera rispecchia la stessa entita' dell'aumento delle accise. E meno male che si racconta in TV di riduzioni di pressione fiscale...

Non sara' una sopresa immagino?

giovedì 27 ottobre 2011

Letterina d'intenti

Per chi se la fosse persa, ecco la 'famosa' letterina inviata alla gente che conta della UE

Tutto risolto!

Aggiornamento delle 23:10: Ecco il testo integrale, qui in versione scroll-down dal sito della ns Capretta, invece qui ad avanzamento di pagina dal sito + (?) autorevole del sole24ore
PostScriptum:
Che ne dice il lettore di un buon default mondiale causato da noi? Provate a leggervi la solita felice Capretta.

mercoledì 19 ottobre 2011

Il tribuno ed il dovere

Nel frequentare i luoghi di culto talvolta mi sorprendo, quando non mi distraggo, per gli spunti d'attualita' che emergono dalle letture.

E' quello che e' avvenuto la scorsa domenica.

In scena il Vangelo secondo Matteo 22,15-21. Quello della carognata-tranello tesa dai Farisei: 'Tu che sei un giusto dicci un po' se sia lecito o meno pagare le tasse a Roma?'

Boss(ol)i e dintorni verdognoli non avrebbero avuto dubbi ;-)

Eppure per l'oratore che seguivo la chiave di lettura era molto piu' profonda.
La tentazione e' quella di sempre: cedere, Gesu', al Cesare di turno, assicurarsi il suo appoggio, approfittare della sua amicizia, ed in cambio dimostrarsi conniventi con il suo potere, fino al punto di dichiarare l'esibizione della forza o il consenso ottenuto come qualcosa di divino.

Ma c'e' anche un'altra faccia della medaglia che non deve esser dimenticata: e' l'illusione di poter sottrarsi alle proprie responsabilita', al rispetto delle leggi, alla pratica della legalita', con la scusa che Cesare non e' Dio e che a Dio solo si deve obbedienza.

Ecco perche' la risposta di Gesu' si rivela preziosa: essa ci obbliga a fare i conti con i nostri doveri di cittadini e a non accampare scuse per sentircene esonerati.
 
Ma nel contempo essa toglie qualsiasi patina di divino all'esercizio del potere, lo sottrae alla zona franca in cui vorrebbe collocarsi e lo sottomette a regole etiche precise a cui non puo' sottrarsi, altrimenti corre il rischio di perdere la sua legittimita'.

sabato 15 ottobre 2011

Libera nos a malo

Vi avevamo indicato un mesetto fa il giorno di inizio del 'camp site' in Wall street.

Il 'Giorno Antibanca' di 'Occupy Wall Street'.

Ieri pareva che la solita politica succube al potere (criminale? o solo illlegale?) dell'alta finanza mondiale avesse la meglio; invece il sindaco Michael Bloomberg a New York ha dovuto arrendersi e accantonare il pretesto di "pulizia ambientale" di Zuccotti Park

Oggi c'e' qualcosa di 'globale' che scende in strada, perfino in Italia; guardate questo video:


Non sara' tutto oro colato, ognuno giudichi come meglio credo, ma il messaggio finale e' estremamente attuale per il Bel(?) Paese addormentato...

...come la cronaca ogni tanto ci ricorda.

Libera nos a malo, verrebbe da invocare!

Dove il 'malos' e' l'oligarchia finanziaria mondiale sovra nazionale, ed il 'nos'... indovinate voi?

sabato 8 ottobre 2011

Ricucire l'Italia...

Oggi a Milano, proprio in questo momento mentre sto scrivendo, si sta vivendo la manifestazione 'Ricucire l'Italia'.  Una manifestazione creata a piu' voci -a cominciare da 'Liberta' e Giustizia'- per reagire all’indignazione e scuotere le forze sane del Paese e le menti oneste dei cittadini.
Una grande manifestazione, nel cuore della città, per dare spazio a quanti, ago e filo in mano, vogliono un abito dignitoso per il paese.
Ovvio che se son qui non sono li', e come sempre gli assenti hanno torto. Fatto 'outing' ed assunto la mia dose di ir-responsabilita', torno all'argomento del giorno -almeno x chi tiene questo blog lo e'

Come si ricuce l’Italia?

Domanda intrigante, risposta non scontata. Ma su cui ognuno puo' fare del proprio.

Si puo' iniziare a lottare con ogni mezzo contro la casta politica che coinvolge l'attuale intero arco del parlamento quasi senza eccezioni.

Si puo' anzi si deve, rincorrere l'estremismo secessionista leghista e cacciarlo con i forconi fuori dalla coscienza dei cittadini onesti, sopratutto dalle citta' e paesi del nostro arco alpino: coloro che con il fazzoletto verde al collo predicano da quasi un quarto di secolo 'l'indipendenza da Roma' son i primi oggi ad esser attaccati ai privelegi di 'Roma ladrona' e pur di non perderli approvano leggi ad personam e gabelle di ogni genere da far gravare anche sui loro elettori e guai a toccare i propri tornaconti!

Occorre svegliare, anzi scuotere la classe imprenditoriale, chiedendo loro maggior onesta' nelle loro pendenze col fisco, e pretendendo che cacciano a loro volta dalle proprie confederazioni chi e' colluso con la criminalita' organizzata, e sopratutto chi fa impresa pretendendo contributi statali ed appoggi politici.
Dovremmo trovare il modo piu' efficace di dire ai signori imprenditori: "smettetela di fare impresa con i soldi degli altri [=quelli delle ns tasse, NdS]". Provate ad esser innovatori e creativi, valorizzare responsabilizzando le vostre risorse umane, e sopratutto siate coscienti che vivete in un mondo, non gia' al di sopra di esso e delle sue leggi -naturali o create dall'uomo.
 
C'e' da svegliare le coscienze dormienti dei cittadini onesti aprendo loro gli occhi sul destino delle loro tasse: finanziamenti ad imprese affiliate a chi comanda, tributi alle testate giornalistiche con la relativa perdita dell'indipendenza d'opinione dei cronisti, finanziamenti sproporzionati ai partiti, et altre disoneste o poco chiare priorita' a cui fanno da contraltare tagli e privazioni alle spese mediche, alla istruzione scolastica di ogni ordine e grado, ai trasporti pubblici, ad ogni forma di servizio alla comunita' dei cittadini.
 
Volendo si potrebbe chiedere maggiori coerenze pratiche a chi, per missione o ispirazione, ha fatto della propria vita il servizio agli altri, spesso ai piu' deboli ed ultimi della scala sociale: Chiesa se sei libera scrollati di dosso le dipendenze, le filiazioni o perfino il vassallaggio della classe politica, non sono loro gli Dei a cui devi rendere testimonianza ed obbedienza!
 
...
 
Ma prima di tutto occorre ritrovare dignita' ed onesta' nel proprio quotidiano agire: se siamo anche noi finiti dentro all'italico metodo del servilismo al potente di turno, con la coscienza spenta e la dignita' messa in soffitta, non possiamo pretendere che altri, magari proprio chi ci amministra e governa, cambino modo d'agire.
 
Tocca a noi in prima persona.
"Occorre scongiurare questa specie di fatalismo che fa ritenere inutili, se non addirittura controproducenti, le scelte di campo, le prese di posizione, le decisioni coraggiose, le testimonianze audaci, i gesti profetici."
[don Tonino Bello]

giovedì 6 ottobre 2011

Comma 29: cui prodest?

In questi giorni sulla cresta dell'onda c'e' una piccola parte del (nuovo?) disegno di legge sulle intercettazioni, meglio noto come 'Legge Bavaglio'.

Gia', dato che il Paese economicamente e socialmente vive (1 sonno) tranquillo possiamo anche trastullarci con gli interessi personali di una singola persona. Come dicevano i Negrita nella lyric 'Ballo Decadente'
QUESTO E’ IL BALLO DECADENTE CHE NON CE NE FREGA NIENTE!
DI QUELLO CHE SUCCEDE E CHE SARA’!
MENTRE AFFONDA LO STIVALE, C’HA UN PROCESSO DA EVITARE
E IL PARLAMENTO FA LA HOLA!…OLE’!!!
Si diceva?

Il comma 29.

Eccolo qui nella sua forma orignale, da pag 24, lettera a) dell'appunto comma 29:
«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»
Quindi in soli 2 giorni chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su di un blog o su di una testata giornalistica on-line potrà arrogarsi il dirittoindipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensivedi chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.

E x chi non interviene prontamente le sanzioni sarebbero pesanti: da 7500 a 12500 euro.

Naturalmente la diffazione non e' cosa buona e giusta; ed andrebbe tutelata la correttezza dell'informazione.
Infatti per questo esiste il Codice Penale, dove si legge

TITOLO XII dei delitti contro la persona
Capo II - Dei delitti contro l'onore

Art 595. Diffamazione
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a lire due milioni.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a lire quattro milioni.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a lire un milione.
Se l'offesa è recata a un corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.
A parte la traduzione delle sanzioni in Euro, e sorvolando sull'offesa 'recata ad un corpo politico' -ultimamente andrebbero preservati i cittadini dalle offese recate loro DAL corpo politico- per le quali le pene son maggiori, direi che si e' gia' abbondantemente tutelati, vi pare?

Dunque perche' questo bailamme? Forse, come indicano quelli di 'Valigia Blu',
"Internet è uno strumento micidiale di libertà, di creatività, di condivisione di sapere e di conoscenza"
I successi insperati ottenuti con il quorum ai referendum o la raccolta firme contro la legge Porcellum voluta dai partiti sono solo un paio di esempi di come la rete 'incontrollata' dalla nostra classe politica faccia loro paura.

E pensare che la 'Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino' recita

Art. 27
«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»

Davvero una (poco) elegante ulteriore restrizione di liberta' ci stanno regalando. Mi domando con chi siamo in guerra, forse con l'onesta' e la democrazia?

Sara' per questo che la "enciclopedia libera" della Rete, Wikipedia, nella sua versione in Italiano ha messo in guardia l'utente spiegando chiaramente che rischia di non poter più continuare a fornire tale servizio poiché 
"i pilastri di questo progetto rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni".
Forse il giro di vite fin qui descritto e' parso un po' troppo stretto, al punto che qualcuno tra i cagnolini al guanzaglio del nanetto al potere ha affermato che  
«non si possono equiparare i blog professionali e quelli del privato cittadino ed è un’illusione quella di applicare alla Rete le stesse regole che valgono per altri mezzi»
Dunque nonostante eventuali rilassamenti sanzionatori e pecuniari emersi nelle ultime ore, a nostro avviso resta valido e condivisibile l'ammonimento di Wikipedia, che vuole
"mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
La rete globalmente, cosi' in voga nei soloni dell'alta finanza e pure della politica, e' un immenso contradditorio, libera e sopratutto statisticamente neutra: dunque perché neutralizzarla?

E voi cosa dite?

mercoledì 5 ottobre 2011

Thank-you Steve!

"Un Grande Innovativo Visionario ha lasciato il nostro Mondo
[President Barak Obama]

Un semplice ricordo, forse tra i piu' famosi: il discorso di Steve Jobs ai neolaureati dell’Università di Stanford.

Ecco un passaggio personalmente tra  i piu' significativi:
"Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi – che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altri. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui lasci affogare la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore ed il vostro intuito.   ... Siate affamati. Siate folli."

PostScriptum
Chi volesse leggere tradotto il testo completo, lo trovare al seguente post del Grande Bimbo Alieno

sabato 1 ottobre 2011

Oltre 1 milione!

Possibili scenari in base all'ammissibilita' dei referendum -doppio click x ingrandire
Un forte segnale e' stato dato: oltre il milione di firme raccolte contro la 'porcata' elettorale: quella che toglie la liberta' di espressione del proprio voto.

Non so se sia sufficiente a superare il possibile sbarramento della Corte Costituzionale, ma sicuramente suscitera' azioni e reazioni -temo ingobili, come sta in parte avvenendo con il famigerato 'comma 29'- da parte dei partiti al potere.

Comunque ottimo risultato!