Non entro in merito alla stessa[1*], piu' o meno riassumibile in 'taglia tutto ma non i privilegi dei politici'.
C'e' chi s'e' posto la domanda su quale possa essere il compenso appropriato per i parlamentari italiani
Tra le proposte trovate in rete ho trovato come la piu' sensata quella di Matteo Pelegatti per lavoce.info,:
Un criterio equo può essere quello di commisurare lo stipendio dei parlamentari al benessere economico dei propri cittadini, e quindi ad una misura (per quanto imperfetta) di questo: il Pil pro capite.Ed e' davvero curioso il risultato comparativo di questa metrica con il resto d'Europa
Il pallino rosso in alto rappresenta l'Italia [fonte Lavoce.info] |
Come si vede in figura
esiste una relazione lineare[2*] piuttosto precisa tra il Pil pro capite e gli stipendi dei parlamentari europei, con l’eccezione dell’Italia che si trova ben al di sopra della retta interpolanteSe questa metrica valida per il resto d'Europa fosse applicata allo stipendio dei parlamentari italiani, questi dovrebbero ridursi il loro stipendio di circa 2/3.
E stiamo parlando dei dati relativi al 2005!
Nel frattempo v'e' stato qualche aumento sulla loro busta paga -non domandiamoci quanto allineato alla ricchezza prodotta nel nostro paese... restiamo con i primi danni, avrebbero detto i miei nonni.
Interessante vero?
Tenetelo a mente alle prossime elezioni ;-)
Note:
[1*] Chi volesse conoscere tutti i dettagli, puo' consultare l'articolo del Sole24Ore, che descrive ogni dettaglio dall'accise cresciute al Venture capital;
[2*] la retta di regressione e' stata costruita con il metodo dei minimi quadrati, escludendo l'Italia, perche' visibilmente statisticamente fuori dalla distribuzione;
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