venerdì 8 luglio 2011

Maroni a casa nostra

Serata di inizio Luglio, a cena da amici, capita di chiaccherare su fatti di attualita' come su altri argomenti di piu' elevato interesse collettivo, sia economico sia sociale.

Conosco bene il padrone di casa, un federalista convinto, ma attento alla realta' che lo circonda e con i piedi impiantati saldamente a terra; del resto deve fare cosi', col giro di affari che fa con la sua attivita'... se potessi sbilanciarmi direi quasi un amico di vecchia data.

Argomento 'i trasporti pubblici e dintorni', la palla passa a me; la butto li': "Curioso il modo di vivere l'autodeterminazione dei popoli". Sguardo furtivo al proprietario del salotto, che m'invita a proseguire, forse per vedere dove vado a parare, o forse perche' conoscendomi ha gia' intuito il punto d'arrivo.

Proseguo, rapido gancio col settore trasporti partendo dall'attualita' -gli echi delle manifestazioni in Val di Susa non si son ancora spenti sulle TivVu' nazional-(im)popolari- ed introduco la discussione con il rapido accenno agli eroi di Casini-stica citazione
"In Val di Susa gli eroi sono i poliziotti e gli operai, non i manifestanti ne' tantomeno i delinquenti che tirano le pietre".
Rincaro la dose citando l'attuale ministro dell'Interno, che afferma a pietre ancora in volo e gas vietati ancora lacrimanti nei boschi valsusini,
“Sono d’accordo con chi ipotizza il reato di tentato omicidio. L’uso di bottiglie incendiarie con dell’ammoniaca, indica che si è trattato di un gruppo di delinquenti che ha cercato la vittima”.
Agganciati gli uditori con queste illustri citazioni, apro la connessione internet su di un video di mia conoscenza, che mostra l'operato encomiabile e senza eccessi dei nostri eroi, come potete vedere anche voi a questo video qui linkato

In effetti tirare pietre da qualche decina di metri sopra la testa di inermi manifestanti, e' proprio un comportamento da 'delinquenti che han cercato la vittima', non credete anche voi?

Per non parlare dei lacrimogeni sparati ad altezza uomo; accidentalmente erano pure composti con gas CS, vietato da trattati internazionali.

Tra il piccolo pubblico un po' sgomento per le immagini, si alza qualche mormorio del tipo 'ma queste cose non  le hanno mandate in TV' op 'da dove arrivano 'sti imbecilli in divisa' o anche 'in effetti qualche testa calda tra le forze dell'ordine puo' anche capitare', ...

A dirla tutta, su questo blog si e' gia' affrontato l'argomento difficolta' di esprimere liberamente il dissenso, come il paio di nostri affezionati lettori hanno gia' avuto modo di leggere e vedere al post 'Liberta' di dissentire?'.
Ma l'argomento della serata era un altro, e quindi ho proseguito elencando semplicemente altri episodi in cui gli uomini mandati dal ministro dell'Interno son prontamenti scesi in campo, bardati di elmo scudo e manganelli, a difesa... no, non dei cittadini, bensi' di chi ha paura dei cittadini

Eccovi dunque alcuni esempi, cosi' come affiorano alla memoria:
  • Parma, manifestanti contro il sindaco e la giunta corrotta che non ne vogliono sapere di dimettersi;
  • Cagliari, utilizzo di lacrimogeni ad altezza uomo contro i pastori che manifestavano -dunque nulla di nuovo a Chiomonte;
  • Roma, poliziotti contro studenti lo scorso dicembre all'epoca della vuota riforma universitaria;
E visto queste cose,  mi vien di citare l'Italianissimo, nonche' longobardo di nascita, Alessandro Manzoni,
i provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che , in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi.

Dunque, dov'e' finita la possibilita' di liberamente manifestare il proprio dissenso? Ed inoltre che fine a fatto la possibilita' dei popoli di rivendicare il loro diritto all'autodeterminazione?

Ma non andava in voga, in terra Longobarda, o financo in 'padania', il motto 'Paroni a casa nostra'?

Che sia stato sostituito dal nuovo slogan:
'Attenti: Maroni a casa nostra!'

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