mercoledì 3 marzo 2010

Milano da bare

Oggi un pensiero meneghino.

Frequento per ragioni professionali la capitale economica del ns paese: m'e' noto il suo traffico caotico, i suoi mezzi pubblici intasati, la folla della Stazione Centrale; sinonimi di posto non deserto, e x qualcuno anche produttivo.

'Milano, una citta' da bere' recitava un vecchio cartellone pubblicitario, scorto di recente a mo' di fodera in una catapecchia degli attrezzi in un orto di periferia.

Milan, l'e''n grand Milan. Si dice(va?).

Gia'.

E forse mai come in questo periodo anche dal punto di vista della carenza di tutela ambientale.

La cronaca racconta del nuovo disastro ambientale sul Lambro -doloso, altamente probabile, e pure una gran vigliaccata ed un 'pessimo avvertimento', raccontano nell'ambiente degli speculatori edilizi.

Qualche vecchio milanese 'doc', sconsolato x il nuovo scempio sul fiume, ritorna ai suoi ricordi d'infanzia, e nel suo narrare pare di sentire risuonare nell'aria il testo de 'Il vecchio e il bambino' [tratto da "I Nomadi cantano Guccini"].

A chi fosse interessato, rimando alle interviste sul caso, raccolte dal network 'LifeGate':

Quali sono gli effetti sull'ambiente, sugli animali e sulla salute umana della "marea nera" che in questi giorni ha invaso il Lambro e il Po? Abbiamo raccolto la testimonianza di alcuni "addetti ai lavori" e il parere di esperti in materia.

Ma la vera preoccupazione che dovrebbe esser prioritaria x i cittadini residenti o x chi la frequenta quotidianamente, e' la qualita' dell'aria della citta'.

Buona non lo e' di certo. E pure 'tarocca' pare.
 
Parliamo di Pm2,5 e Pm10; grazie all'azione dell’associazione «Genitori antismog», che è riuscita a 'desecretare' i rapporti sulle verifiche di qualita' fatte dai ricercatori del Joint research center di Ispra (VA), organo di ricerca della Commissione Europea, emergono superamenti alla soglia per la protezione della salute «occultati» dai rivelatori regionali dell'Arpa.

«I dati sono sistematicamente più alti di quelli dell’Arpa... la differenza rimane sotto il 15 per cento; ma nei 14 giorni di osservazione, oltre il 20% dei giorni esaminati erano "fuorilegge" non rilevati secondo i dati Arpa».

Questi numeri pongono molti interrogativi. Se fossi milanese, ad esempio mi domanderei: quanti sono stati, negli scorsi anni, i giorni fuorilegge per l’aria milanese «occultati» dalle centraline?

Di certo v'e' che i monitoraggi eseguiti dal Centro di Ispra evidenziano l’assenza di un adeguato sistema di controllo/qualità della rete di rilevamento sull’inquinamento atmosferico milanese.

Forse vien da pensare che chi ha il compito di mettere in atto un sistema di controllo dell’aria a garanzia dei cittadini non possa dipendere, come nel caso di Arpa, dall’ente che ha la responsabilità di promuovere le politiche anti-inquinamento, ossia la Regione .

Dubbi crescenti...
 
E lo scrivente si trova in compagnia piu' autorevole. Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente onorario del Fai, ha le idee chiare.
 
Certo che bisognerebbe ascoltarla.
 
Buon x i politicanti milanesi che i loro concittadini non danno molto peso allo smog che respirano. Ed alla loro stessa salute.[1]

Nota personale:
[1] Secondo la Crespi «Ho appena saputo dai pediatri che molti neonati hanno la bronchiolite. In più ci sono tanti anziani colpiti all’apparato respiratorio, che soffrono di malattie cardiovascolari. Lo smog può avere effetti gravissimi, i medici gridano al pericolo...».

Nelle mie frequentazioni con clienti e consulenti residenti in area meneghina, piu' volte ho sentito citare di 'bronchiti' nei bimbi di tenera eta' difficili da debellare persino con antibiotici o di genitori e parenti anziani ricoverati per problemi respiratori.

Ma sara' sicuramente una coincidenza senza alcun valore statistico ;-)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Axel, dai un occhio a questo

http://aspoitalia.blogspot.com/2010/03/luca-lombroso-smog-le-colpe-non-sono.html#links

Se da un lato la pioggia e' necessaria x ripulire l'aria, dall'altro SI DEVE fare di +; e come dice Frank Galvagno, non basta la rottamazione

Tra l'altro con i soldi ns preferirei che sostituissero gli impianti altamente inquinanti della ns grad milan come dici tu.
Non e' possibile avere condomini con le caldaie ancora a Gasolio!!!!!!!

un meneghino

Anonimo ha detto...

E non sei il solo:

http://ecodellaterra.blogspot.com/2010/03/smog-polveri-sottili-non-solo-pm10.html

Thanks