mercoledì 22 dicembre 2010

Ricordati di Chico

Chico Mendes (Xapuri, 15 dicembre 1944 – Xapuri, 22 dicembre 1988)
Ventidue anni fa la mano assassina dei latifondisti e dei trafficanti di legname poneva fine alla vita di Chico Mendez, ucciso sulla porta di casa.

Chi era Chico Mendes?

Era un seringueiro, raccoglitore di caucciu' nella foresta Amazzonica, sindacalista attivo in difesa degli Indios, dei lavoratori e dell'ambiente Amazzonico, fino a divenire il segretario generale del Sindacato dei lavoratori rurali di Brasiléia (Sindicato dos Trabalhadores Rurais) e co-fondatore del Partido dos Trabalhadores (PT, Partito dei Lavoratori), quello che ha espresso gli ultimi 2 presidenti Brasiliani, Lula (Luis Inàcio da Silva) e la stessa Dilma Rousseff, la presidentessa attuale.

Nell'anno del suo omicidio lavoro' con successo alla creazione di una "riserva estrattiva" di caucciù nel seringal Cachoeira, espropriato dallo Stato alla famiglia latifondista Alves da Silva, quella dei suoi assassini, che l'aveva a sua volta illegalmente acquisito da dei piccoli proprietari terrieri.

Perche' amava cosi' tanto la foresta Amazzonica fino al sacrificio supremo della propria vita?

Aveva capito ciò che i nostri governi ancora faticano a comprendere, cioè quanto sono preziose le foreste del nostro pianeta.
Evoluzione della deforestazione nella foresta amazzonica in questi ultimi 22 anni, in Km2 x anno [Mongabay]
In questi 22 anni, l'Amazzonia ha perso oltre 380 mila km² di foresta, una superficie decisamente superiore all'Italia, ed oltre 600.000 km² dal 1970, una superficie superiore al territorio Francese.
Sebbene in questi ultimi 4-5 anni il ritmo di deforestazione si sia un po' ridotto, si parla sempre di oltre 10 mila km² all'anno .

E pensate che nonostante la presidenza Brasiliana vorrebbe ridurre il taglio a 5000 km² all'anno entro il 2014, questo obiettivo è considerato non abbastanza ambizioso da parte del WWF -al di la' del fatto che non si sa se effettivamente si riesca a farlo rispettare.

La politica ambientalista Brasiliana e' da qualche anno giudicata troppo debole.
Forse questo e' alla base del clamoroso successo per una donna e ambientalista, che fu candidata antagonista della presidentessa Dilma.
"Per la prima volta nella storia del mondo una donna, Marina Silva ,candidata ambientalista ha ottenuto il 20% dei voti in un grande paese di 190 milioni di abitanti."
Questo successo le permette di avere un'influenza sulle scelte ambientali del governo Brasiliano -sempre che non si riesca ad esportare con successo, cosi' come per gli stabilimenti produttivi italiani, anche la compravendita delle vacche.

Come indicava EcoAlfabeta tempo fa, questo successo
e' la vittoria di tutti i brasiliani che hanno caro l'ambiente naturale, è la vittoria di tutti gli amici di Chico Mendes; è la vittoria di tutti gli ambientalisti veri e seri che vorrebbero dare una chance in più al futuro dell'umanità.

Un saluto finale musicale

Ricordati di Chico
[from 'Ma che film la vita', Nomadi, 1992]

I signori della morte hanno detto sì,
l'albero più bello è stato abbattuto,
i signori della morte non vogliono capire,
non si uccide la vita, la memoria resta.

Così l'albero cadendo, ha sparso i suoi semi
e in ogni angolo del mondo, nasceranno foreste.

Ma salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo,
perché l'uomo non può vivere tra acciaio e cemento,
non ci sarà mai pace, mai vero amore,
finché l'uomo non imparerà a rispettare la vita.

Per questo l'albero abbattuto non è caduto invano,
cresceranno foreste e una nuova idea dell'uomo.

Ma lunga sarà la strada e tanti gli alberi abbattuti,
prima che l'idea trionfi, senza che nessuno muoia,
forse un giorno uomo e foresta vivranno insieme,
speriamo che quel giorno ci siano ancora.

Se quel giorno arriverà, ricordati di un amico
morto per gli indios e la foresta, ricordati di Chico.

Se quel giorno arriverà, ricordati di un amico
morto per gli indios e la foresta, ricordati di Chico
.

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