giovedì 16 dicembre 2010

Libri sotto l'Albero

S'avvicina la principale festa di quest'Europa Giudaico-Cristiana, recepita dai piu' come la saga del regalo e dell'acquisto.
Proprio perche' non abbiamo ricevuto alcun compenso, suggeriamo al lettore alcuni libri per una lettura meditativa nel prossimo periodo di riposo festivo. Scelga lui se come dono da offrire o richiedere.
Non disdegnando, qualora vi riuscisse, anche un semplice prestito da amici o conoscenti.

Buona lettura

"Metastasi", di Claudio Antonelli e Gianluigi Nuzzi, Ed. Chiarelettere
Le confessioni di un collaboratore di giustizia che ha contribuito a far arrestare 200 persone e oggi chiarisce i legami fra politica nazionale, ’ndrangheta e istituzioni locali della Lombardia: trent’anni di mazzette per ottenere licenze edilizie, commerciali e per sfuggire a possibili controlli.
Nel libro sono descritte le amicizie del boss Coco Trovato: in Parlamento, negli enti locali, nelle camere di commercio. Un esercito di 1500 persone che dagli anni Settanta controlla non solo il traffico di armi e di droga ma anche un’importante quota della liquidità milanese, l’intero sistema di recupero crediti e una buona parte degli immobili commerciali del Nord Italia.



"Il libro che la Lega Nord non ti farebbe mai leggere" di Eleonora Bianchini, Ed. NewtonCompton
Un viaggio nelle contraddizioni della galassia leghista. Il volume è uno spaccato di real politik dell’unico partito sulla scena attuale che si riconosce ancora, senza correnti apparenti, sotto le ali di un unico leader incontrastato, Umberto Bossi.
La mitologia del dio Po, dalle sorgenti del Monviso fino alla Laguna veneta passando per i raduni di Pontida, procede di pari passo con la fantasia istituzionale di uno stato che non c’è: la Padania, origine di ogni bene e ricchezza, ben più e retta dello stato centralista romano di cui i leghisti però, zitti zitti, si godono la vita, le feste e la bellezza.

 

"Effetto Google", di Ken Auletta, Ed. Garzanti
Google, nata solo undici anni fa in un garage, ha trasformato il nostro modo di vivere e di lavorare, sia modificando il modo in cui accediamo alle informazioni, e sia sopratutto, rivoluzionando la logica operativa di settori quali la pubblicità la televisione e persino la telefonia.
Nel raccontare la velocissima ascesa di una delle più ricche aziende del mondo, il libro esplora anche i meccanismi interni, grazie ad una forte collaborazione interna offerta dall'azienda e dai suoi fondatori.
L'autore pero' non si limita a spiegare le ragioni del successo. Infatti indica le possibili difficoltà che potrebbe incontrare l’azienda, evidenzia i conflitti che la attraversano e analizza i limiti posti nella 'fede' verso gli algoritmi matematici alla base del suo successo.


"La Lobby di Dio", di Ferruccio Pinotti, Ed. Chiarelettere
Un racconto, attraverso atti e inchieste giudiziarie, testimonianze di ex membri e interviste inedite,  che descrive una realtà che in poco più di cinquant’anni è divenuta una potenza presente in settanta paesi del mondo, il cui braccio finanziario e operativo, la Compagnia delle Opere, controlla un network di 34.000 imprese e miliardi di euro di fatturato.
Una forza, quella di CL, che almeno in Italia pare essere piu' potente della temibile Opus Dei. Come emerge dall’analisi di tutti i suoi business: scuola, sanità, anziani, trasporti, energia, mense, servizi alle imprese.
Senza tralasciare il tema della psicologia degli adepti di CL, una realtà dai forti tratti settari.



"La convergenza",di Nando Dalla Chiesa, Ed.Melampo.
Una 'strana' convergenza di interessi tra Criminalita' Organizzata e Politica, alla base della II Repubblica, sorta dietro e sulle stragi di Mafia degli anni 1992-93.
Dall'epoca del maxi-processo di Palermo ad oggi è cresciuta anche la capacità di cogliere e descrivere le sintonie tra mafia e società.
C'e' un’altra forma di convergenza: l’incontro oggettivo che può nascere da un comune interesse, di mafia e partiti o leader politici, ad avere una giustizia più debole, magistrati meno autonomi, un’informazione più asservita, un senso dello Stato più precario, sistemi di valori più funzionali all’esercizio dell’illegalità.
Agendo sulle leggi, sui comportamenti e sui valori, si e' creato per la mafia un ambiente più ospitale e comprensivo.

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