martedì 22 dicembre 2009

Trasporti: le merci non salgono sui treni!

La cronaca di questi giorni narra delle celebrazioni x il collegamento ad alta velocita' [=passeggeri] tra Torino e Roma, rimandando a tempi piu' proficui per il collegamento ad alta capacita' [=merci].

Ma non doveveva esser un TAV/TAC, tutto insieme appassionatamente? Non piu' dunque?!

Gia', chissa' perche'?

Secondo uno studio presentato lo scorso 26 Novembre a Roma, 'La via delle merci', di cui sono autori due docenti del Politecnico di Milano, Giuseppe Russo e Maria Cristina Treu, pare che non convenga!
Infatti alla domanda se sia "meglio il treno per far viaggiare le merci togliendole dalla strada?", la risposta pare esser che 

"Conviene ma solo sopra i mille chilometri di tratta, altrimenti la gomma e' piu' competitiva"
Ma lo studio affronta inoltre il tema delle infrastrutture a sostegno della mobilita' delle merci. E qui son dolori ...
"L'Italia presenta una dotazione obsoleta di reti e nodi."
Dunque tutta colpa della carenza di TAC/TAV?

Non e' cosi', infatti come osserva il presidente di Sitaf (la societa' del traforo del Frejus), Giuseppe Cerutti:
"Dai dati emersi si evince che le grandi infrastrutture da sole non bastano, ma bisogna intervenire sulle singole tratte. Sono necessari piu' progetti specifici rispetto ai diversi contesti regionali, tra cui una gestione piu' aperta dei centri di interscambio e l'integrazione delle diverse modalita' di trasporto merci".

Una rete capillare di trasporto locale? Ma non e' possibile che un 'paese moderno' punti sul traffico locale?

Se si guardasse alla rete di trasporto ferroviario Svizzero ed ai volumi di traffico transitanti la risposta e' scontata: SI, e' possibile e attuabile da anni.
Rammento che la Svizzera e' un tantino montuosa. E senza mastodontiche infrastrutture gli svizzeri col trenino del Bernina arrivano appunto a scalare le montagne -a bassa velocita' per giunta.

Il dato di fatto e' che in Italia, nonostante proclami vari, soldi spesi in passato -ref: lo scalo di Domodossola(NO), 'Domo2000', per gestire le merci verso il Sempione, op l'Autostrada Ferroviaria Alpina, con scalo dedicato x caricare le merci su convogli speciali ad Orbassano(TO), per quelle verso il Frejus,  le Merci non salgono sui treni.

I numeri son impietosi:
"A fronte di una media europea di 17,7% di tonnellate-km (fonte: Eurostat yearbook 2009) movimentata con il ferro - afferma Annita Serìo, direttore di Federmobilità - l`Italia si attesta al 9,9%, mentre la Germania è 21.4%, la Francia al 15.7% e l'Inghilterra all`11.8%. Un risultato lontano dalla media europea che non si può ignorare".
Non e' che le ragioni circa il fatto che le merci non salgano sui treni siano anche altre?
"Occorre una rete di corridoi dedicata esclusivamente al trasporto merci in un sistema intermodale integrato."

Magari senza far passare merci pericolose in centri abitati e su treni obsoleti e senza controlli rigidi sullo stato dei vagoni -e' di oggi la notizia che dopo 6 mesi di agonia s'e' spenta la 32esima vittima del disastro di Viareggio dello scorso Giugno.

Ricapitolando un trasporto in sicurezza di merci sui treni in Italia, al fine unico di togliere traffico pesante dalla strada, e' di fatto una pura fantasia.
Infatti avrebbero senso solo su linee dedicate, piu' capillari e sicure, integrate comunque con altri mezzi di trasporto, ed in ogni caso, a fronte di ingenti investimenti, si avrebbe un ritorno economico solo su spostamenti di lunghissima percorrenza.

Forse forse la TAC, non la Tomografia Assiale Computerizzata, bensi' i Treni ad Alta Capacita', non hanno un'utilita' x il trasporto merci italiano. Ecco perche' non avrebbe senso realizzarli...

Pensateci, per spostare le poche merci da Reggio Calabria al Sempione (> 1000Km) non credo che sia una ragione valida x sperperare soldi pubblici, pescati dalla tasse degli Italiani.

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