martedì 1 dicembre 2009

La RICERCA: costo o investimento

30 Novembre’09: prime ore del nuovo di’, a 100m di profondita’ nel sottosuolo dei sobborghi di Ginevra, dentro un anello tubolare lungo 27Km, a temperature piu’ basse di quelle dello spazio profondo [1,9 Kelvin] e’ RECORD del MONDO energetico:1,2 TeV!
E’ stata superata l’energia piu’ alta mai prodotta dall’uomo [1 Tera = 1 miliardo di miliardi, pensate, la carica dell’elettrone moltiplicata x un ‘1’ seguito da 12 zeri]. E, attenzione, e’ un limite che sara’ presto superato; piu’ volte secondo i piani di sviluppo dell’esperimento in corso al CERN, fino a superare i 7TeV.

Dunque in un periodo di crisi energetica si ha finalmente la soluzione al pressante problema della “fame di energia del mondo”?

Ehm, NO! Non e’ proprio cosi’.

Non si tratta di fonti alternative di produzione dell’energia elettrica –anche perche’ come indicato tra le righe gia’ la temperatura necessaria e’ un pochino bassina, e’ stata raggiunta dentro ad un filo di superconduttore del diametro di 1 capello, facendo scontrare 2 fasci di particelle piu’ piccole di un atomo accelerate da campi magnetici un tantino non convenzionali … E qui mi fermo, non avendo ne la conoscenza di base, ne la competenza x fare una corretta divulgazione dell’esperimento, rimando gli interessati al link appropriato.

Questo pseudo-spot era solo un incipit, per introdurre l’argomento della Ricerca Scientifica di base, quella che “ i Paesi interessati al loro sviluppo futuro continuano a sostenere con finanziamenti adeguati” [by Dott. S. Bertolucci, oggi direttore della ricerca al Cern].

Gia’, in un periodo di vacche magre qualcuno dira’: ma e’ proprio il caso di finanziare i giochini dei fisici, o di qualunque altro settore ricerca?

Domanda lecita, risposta, se ci pensate, scontata: certamente SI! E senza se e senza ma.

Ma come, senza avere la certezza di un adeguato ritorno economico? Bhe, ognuno di voi ha di sicuro esempi di ASSOLUTI non ritorni economici, altrimenti detti PERDITE, tra i propri investimenti finanziari. E non solo in questi ultimi 2 anni.

Se al settore finanziario siamo (stati?) disposti a concedere perfino una buona fetta dei nostri risparmi, senza controllare il suo operato e sopratutto senza accertarci che fosse in grado di gestirli in modo sicuro e corretto, ora ci mettiamo a dubitare di chi ha gia’ dimostrato di produrre qualcosa di utile?

Cosa? Al volo, per esempio, cio’ che permette a te di leggere questo testo che ho scritto su di un treno in corsa: il world wide web. Inventato al CERN per permettere lo scambio rapido di info tra persone dislocate in differenti centri di ricerca nel mondo, e’ stato gratuitamente regalato all’umanita’: un buon ritorno su parte delle tasse pagate? Pensate se lo avesse creato invece, per esempio l’azienda di Bill Gates…

Altri esempi? I sistemi di depurazione e potabilizzazione dell’acqua: microbatteri bruciati da neutroni ad alta energia; sullo stesso principio, settore agricoltura, il sistema che impedisce alle patate del supermercato di germogliare; op settore medico, i sistemi di prevenzione e di trattamento di volumi tumorali, …

E solo x restare nel settore della fisica delle particelle, senza parlare della biologia molecolare, la chimica, la medicina soprattutto genetica –il progetto GENOMA!!!!-, et similia.

Eh si, forse dobbiamo rivedere il nostro concetto di cosa sia utile e giusto sostenere con i soldi delle nostre tasse e cosa invece non lo sarebbe.

Che ne dite: meglio un banchiere ingrassato con i nostri (dis)investimenti personali op la ragionevole speranza di avere una qualità della vita comune piu’ alta ed un benessere condiviso?

Oso, citando Indopama dal blog di Informazione Scorretta:
“VI SENTIRESTE PIU' SICURI SE VI DESSI 1 MILIONE DI EURO IN CONTANTI O SE AVESTE LA FIDUCIA CHE TUTTO IL PIANETA E' A VOSTRA DISPOSIZIONE PER AIUTARVI OGNI VOLTA CHE NE AVETE BISOGNO?”
A vous

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