lunedì 31 gennaio 2011

Picco Alimentare?

Indice del prezzo del cibo[1] secondo la FAO, rapportato ai prezzi dei principali generi alimentari [tra cui carne, cereali, zucchero, olii animali e vegetali]
Qualche giorno indietro mi era capitato di leggere qualche commento sul web al diagramma sopra riportato -fonte FAO-, sia in Inglese sia in Italiano.

Se proviamo a fare un ingrandimento della figura, notiamo che ognuna delle curve traccianti l'evoluzione dei prezzi dei principali generi alimentari risulta in ripida ascesa in questi mesi; non andiamo bene si direbbe.

Se poi qualche amante di analisi statistiche guardasse un poco piu' in dettaglio, si accorgerebbe che ogni indice tracciato appare attualmente decisamente al disopra della media; e se calcolasse anche le relative deviazioni standar non verrebbe rassicurato.

E per molti anche al di sopra dei massimi di sempre.

Le ragioni sono molteplici: dal consumo del terreno fertile a disposizione, ai disastri ambientali nelle principali regioni produttrici di cereali a livello mondiale, alla crescita del prezzo dei combustibili fossili [2] ...

...sta bene che la sfiga ci veda benissimo, ma non vi pare 'statisticamente' poco probabile che vi sia una semplice casuale correlazione tra questi fenomeni?

Che abbiano avuto ragione, ormai quasi una quarantina di anni fa, quei saggi del 'Club di Roma' nel tracciare gli scenari dei 'Limits of Growth' -I limiti dello Sviluppo?
"Nell'ipotesi che l'attuale linea di sviluppo continui inalterata nei cinque settori fondamentali (popolazione, industrializzazione, inquinamento, produzione di alimenti, consumo delle risorse naturali) l'umanità è destinata a raggiungere i limiti naturali dello sviluppo entro i prossimi cento anni.
Il risultato più probabile sarà un improvviso, incontrollabile declino del livello di popolazione e del sistema industriale".
Secondo chi rivide i loro studi, qualche annetto addietro con dati statistici piu' solidi e strumenti di analisi piu raffinati, sembrerebbe confermare che avessero piu' di una ragione: date un occhio al seguente modello dello Scenario Standard
Evoluzione delle 5 variabili a livello globale: popolazione, cibo, produzione industriale, inquinamento e risorse [3].
Non si puo' dire che siano da prendere sottogamba.

Come conclude Ugo Bardi nel suo personale post a commento dello stesso grafico iniziale qui proposto,
"è un generale problema di sostenibilità che sta venendo fuori e che non si risolve invocando miracoli tecnologici, tipo gli organismi geneticamente modificati. Non ci sono soluzioni per i problemi di sostenibilità che non siano curarsi di fare le cose in modo sostenibile. Questo vale per l'agricoltura, per il cambiamento climatico e per tutto il resto"
Diamoci una mossa!

Note:
[1] l'indice del prezzo del cibo x l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di Cibo ed Agricoltura, rappresenta la misura dell'evoluzione del prezzo a livello internazionale dei generi alimentari; si tratta di una media pesata sui principali indici di categoria di riferimento, su di un paniere internazionale di 55 generi di prima necessita';
[2] incide sia sul costo dei fertilizzanti azotati, principale concime chimico impiegato in agricoltura ormai da decenni, sia sul costo dei trasporti degli generi alimentari stessi;
[3] nell'area in grigio son dati reali, essendo gli studi rivisti nel 2004

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