sabato 1 gennaio 2011

Un nuovo anno: si ricomincia

Il nostro globo: bello ma fragile, pensiamoci finche' siamo in tempo!
Inizia un nuovo anno, c'e' da sperare migliore.

No, non rispetto a quello appena scorso, bensi' rispetto a cio' che si trova sul web.
Mi riferisco a fonti indipendenti e autorevoli, che non ricevono ne sovvenzioni pubbliche -tipo i nostri media on-line- ne debbono rispondere ad interessi di parte -tipo organi di propaganda di aziende e multinazionali o corporazioni.

Direte i soliti catastrofisti?

Non credo. Intanto perche' un po' di "cose brutte" che avevano indicato un anno indietro di questi giorni si son 'avverate' -es: la crisi economica che e' ancora ahinoi pimpante, i danni ambientali e disastri correlati, soprattutto in termini di vite umane- ed inoltre perche' chi di voi ha saputo guardarsi attorno avra' avuto i personali riscontri.

Dunque non sto a farla lunga. Di previsioni pseudo realistiche potrete trovarne al link qui proposto.

Per il resto, speriamo davvero che con un po' piu' di sale in zucca, i 'grandi capi' dell'oligarchia finanziaria che tirano le redini dei nostri pubblici governanti, sappiano convincersi che di globi terracquei come il nostro, a distanza umana ragionevole per continuare i loro intrallazzi non ve ne sono molti, per cui si diano da fare ad invertire la rotta, nel loro interesse in primis, ed anche un po' nel nostro.

PostScriptum
In assenza di sale va benissimo anche un po' di caghetta nel deretano; tutto puo' aiutare avrebbero detto i miei 'vecchi'.

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