giovedì 20 gennaio 2011

Coincidenze e Ricorrenze

A volte la cronaca si incrocia con la Storia, creando strane ed inquietanti coincidenze.

Ieri, il 19 Gennaio, in un paese 'normale' avrebbe potuto esser il compleanno di un possibile Presidente della Repubblica e di un potenziale Presidente del Consiglio: si sarebbero chiamati Rocco e Paolo -coetanei della gerontocrazia che ...ehm, fo' un po' fatica ad affermarlo, ... oggi invece 'ci rappresenta'.

Putroppo cadeva solo la ricorrenza della loro nascita. Da anni non sono piu' con noi!
E non e' detto che chi oggi occupa il posto che avrebbero meritato loro, non sia del tutto scollegato da chi li ha barbaramente eliminati da questo mondo.

Mentre questo sballato e mentalmente atrofizzato paese sopporta una nuova razione di letame gettata indiscriminatamente sui cittadini onesti, in un crescendo svelato di nefadezze indifendibili per una nazione adulta e realmente libera, questa ricorrenza passa sotto il silenzio dei media, coperta dal vocio assordante dei lacche' schierati con ogni mezzo a difesa del potente nel palazzo, e sepolta da chi arrogantemente ed impunemente si barrica dietro al motto 'il potere sono io, faccio cio' che voglio'.

Ieri, 86 anni fa, nasceva a Misilmeri in Sicilia, il magistrato Rocco Chinnici.

Fu il padre creatore del Pool Antimafia di Palermo, che negli anni '80 e '90 rappresento' la forte e concreta risposta di lotta al potere Mafioso in Sicilia.
Fu il primo magistrato a recarsi nelle scuole siciliane per parlare agli studenti della mafia e dei pericoli della droga.
«Parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi» - diceva - «fa parte dei doveri di un giudice. Senza una nuova coscienza, noi, da soli, non ce la faremo mai».
Ieri, 71 anni fa, nasceva a Palermo in Sicilia, il magistrato Paolo Borsellino.
Fu uno dei magistrati fondamentali per l'istituzione del primo grande processo alla mafia, il cosiddetto maxi processo di Palermo.
«La lotta alla mafia non è soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolge tutti, che tutti abitua a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità
Ieri, la coincidenza della Storia fece nascere 2 grandi eroi Italiani: 2 magistrati che assiduamente lottarono contro il principale cancro della Repubblica Italiana, piu' duro da estirpare oggi, perche' meglio radicato e colluso, quando non coperto dalla casta politica, rispetto il loro ieri in cui furono protagonisti.
 
Ieri, la ricorrenza di una data di nascita che li uni', cosi' come tragicamente li uni' il mese ed il luogo della loro condanna a morte, mediante la medesima malvagia e vigliacca esecuzione: due stragi di mafia...
 
Ieri, 2 eroi Italiani dimenticati dai piu'.
 
Oggi, nel Paese del malcostume e del clientarismo fatto sistema, si arriva a negare l'evidenza dello squallore dilagante, invocando anche la privacy per coprire bassezze e miasmi che trabordano dalla propria vita sui media del Paese.
 
Il metodo omertoso del coprire i misfatti, lo stesso che usano i mafiosi per commettere i loro delitti.
 
Ieri, l'esempio di due vite troncate perche' messe al servizio dei cittadini che costituiscono lo Stato Italiano.

Oggi, il dispotico utilizzo del potere concesso dalle strutture democratiche dello stesso Stato, messe al servizio del proprio ego e dei propri comodi e (porci?) desideri.

PostScriptum
Altra coincidenza: si revoca la scorta a chi ha il coraggio di denunziare le infiltrazioni mafiose in Padania, mantendola invece a chi e' servo di scena, e si inventa persino falsi attentati

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