mercoledì 17 novembre 2010

Meno scuola x chi piu' ne abbisogna

Su un qualsiasi motore di ricerca, provate a digitare la seguente promessa:
“Abbiamo incrementato gli insegnanti di sostegno di 2700 unità”
Scoprirete che ad inizio settembre del corrente anno l'attuale ministro dell'istruzione rilasciava queste dichiarazioni solenni, rassicurando le famiglie con i figli disabili in vista dell’avvio dell’anno scolastico.

Un'ottima iniziativa: finalmente qualcosa che cerca di seguire i riferimenti della Costituzione Repubblicana sull'istruzione
Art. 34.

La scuola è aperta a tutti.

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.


Gia', peccato che in meno di 2 mesi le cose non paiono esser andate proprio come la titotalare del MIUR aveva indicato.
“Siamo costretti a tenere i nostri figli a casa, perché la riforma Gelmini ha ridotto drasticamente le ore di sostegno alla disabilità”.
Parte da Milano con questa esplicativa sintesi la prima azione collettiva contro il Ministero dell'Istruzione, accusato di discriminare gli studenti con disabilità.

Colpito da questa notizia, e con una briciola di sensibilita' sull'argomento per esperienze formative di gioventu' ed antichi legami affettivi, ho provato chiedere lumi sull'argomento ad un amico, che con cognizione di causa per esperienza diretta mi ha offerto un significativo riscontro

"In effetti al momento non siamo stati toccati dai tagli al sostegno. Probabilmente è un miracolo che mio figlio abbia 22 ore di sostegno, con un insegnante specializzato e per di più in gamba.
Sappiamo bene però che normalmente le ore di sostegno si vanno riducendo, che gli insegnanti di sostegno sono quelli che hanno preso il sostegno come ripiego per fare punteggio e non sono affatto preparati per gestire bambini con difficoltà. In questi casi va già bene se l'insegnante è volenteroso e fa il meglio che può."
 
Dunque parrebbe esserci un sostegno inadeguato da parte del ministero ai fanciulli con difficolta'; anzi dai genitori il Ministero dell'(a D)istruzione viene accusato di
usare i soldi dei contribuenti per impedire ai ragazzi disabili gravi di ottenere l’insegnante di sostegno in proporzione al loro handicap e quindi di ottenere che sia concretizzato il loro fondamentale diritto all’istruzione.
Questa grave accusa discriminatoria, ha indotto l’Osservatorio sulla legalità e sui diritti Onlus ad inviare un appello-denuncia alla Magistratura contabile per i danni partimoniali e di immagine, in modo che vengano individuati e penseguiti i diretti responsabili.

Al riguardo lascio al volenteroso lettore il link all'appello: qui trova il testo integrale dell'appello fatto dall'Osservatorio. Se lo ritiene opportuno puo' sottoscriverlo.

Un altro piccolo tassello del grande puzzle della disattesa attenzione a cui e' sottoposta oggi la famiglia in questo Paese:   " - scuola e sostegno x chi ne ha + bisogno "


PostScriptum
Oggi in concomitanza con la giornata mondiale per il diritto allo studio universitario numerose manifestazioni e cortei in molte citta' italiane hanno suggellato, qualora ne servisse un'ulteriore prova, lo stato di crisi e di d-istruzione in cui versa la scuola italiana, in ogni ordine e grado: e stiamo parlando di quella x i 'piu' fortunati', noi definibili 'normodotati', ...
“Da 20 anni in Italia non si investe in ricerca e non ci si pone il problema della competitività. L’obiettivo di Lisbona era quello di raggiungere entro il 2020 il 3% del Pil destinandolo a formazione e ricerca. In Italia mi pare si faccia il contrario” [di Luigi Frati, rettore de la Sapienza, Roma]
...ma forse spesso deficienti di senso civico e di razionale capacita' critica verso i nostri 'amministratori'.

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