martedì 23 novembre 2010

Il Furto del 5 x 1000

GOVERNO: GIU' le mani dal 5xmille!!!!
In questi giorni di 'commedia all'italiana' nei palazzi del potere politico -dura o non dura, ce l'ho duro o merito del viagra, quanto vuoi e quanto mi dai se ti voto-, pare che vi sia un'urgenza famelica nel repirire un po' soldi da spendere, vuoi x coprire le voragini del bilancio pubblico, vuoi x elargire qualche 'favore' per qualcuno, casomai il rischio di elezioni divenisse piu' concreto...

Ecco dunque che si arraffa dove si puo', meglio ancora se la scure dei tagli colpisce chi non fa notizia o chi non puo' protestare.

E se non bastasse ecco la novita': rubo le risorse che andrebbero destinate ad altri, meglio se in modo subdolo, per esempio quelle al Terzo Settore, con i fondi del 5 x mille dell'IRPEF.

Come? Con gli emendamenti di governo alla 'legge di stabilita' altrimenti nota come 'la Finanziaria' aggiuntiva di fine anno...
"Il 5 per mille ormai non esiste più, il cittadino italiano può liberamente disporre – al massimo – dell'1,25. Il resto se lo prende il governo. Nella prima bozza della Finanziaria era stata abolita in tronco la possibilità per ogni contribuente di devolvere una piccola parte del gettito fiscale a enti no profit. Ora l'esecutivo ha deciso di reinserire l'opzione ma con un tetto fisso: 100 milioni di euro contro i 400 degli anni passati. Saranno così le associazioni di volontariato, i centri di ricerca e gli enti no profit (oltre 55 mila quelli accreditati) a procurare denaro allo Stato."
Interessante: il 75% di quanto un cittadino liberamente devolve ad enti no profit e di volontariato, il cosiddetto terzo settore appunto, viene 'decuratato' x legge imponendo l'assurdita' pretestuale del tetto di spesa.

Facciamo un esempio banale per capire la scelta che si (im)pone: o tutti i soldi del 2010 andranno ad Airc, Emergency e Medici Senza Frontiere (che di solito incassano rispettivamente 70, 10 e 9 milioni ciascuno) oppure tutti gli enti dovranno ricevere una cifra decurtata del 75 per cento: 17.5, 2.5 e 2.25 milioni soltanto! I 3/4 delle donazioni annualmente ricevute vanno a far cassa alle finanze, magari x salvare le banche!!!!

Come fa notare tra i tanti Medici Senza Frontiere sul proprio sito:
"Tale ulteriore taglio si aggiunge a quelli effettuati al bilancio della cooperazione internazionale italiana, ai contributi alle istituzioni internazionali che aiutano i paesi in via di sviluppo e a quelli per la ricerca scientifica, universitaria e sanitaria.
Questi tagli si ripercuotono significativamente sull'operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all'estero."
Eh gia', questa gente 'di' governo, che galleggia tra compravendita di deputati e professioniste x festini privee' fuori bordo, spacciandosi x 'mandati dal popolo' a fare i porci comodi, abile a finanziare 'guerre ad atrocita' con i soldi dei contribuenti, magari x la difesa dei gasdotti in costruzione in Afghanistan mentre taglia sui finanziamenti CHE I CITTADINI LIBERAMENTE DEVOLVONO, con la scelta del 5xmille appunto, ad enti no profit dei settori piu' disparati: dalla ricerca medico ospedaliera, alle ONG aconfessionali che operano nei paesi dimenticati da Dio e dall'homo sapiens, dalla formazione tecnico-scientifica, ad associazioni di volontariato caritatevole magari appartenenti anche a differenti confessioni religiose -dalla cattolicissima ed italianissima Caritas in la'...

Ecco che si levano le voci di protesta dal mondo del Terzo settore.

Il Coordinamento Nazionale dei centri di Servizio x il Volontariato scrive ai (dis?)onorevoli ns rappresentanti parlamentari per chiedere un serio ripensamento sulla folle idea del furto legalizzato del 5xmille; legge che a nostro avviso suona come un'ulteriore limitazione alla nostra liberta': quella di devolvere 1 parte piccola delle nostre TASSE, il 0.5% dell'IRPEF appunto, a chi desideremmo noi aiutare ... e tutto con la scuRE pardon la scuSA della crisi economica -che appare a spot, quando serve x mascherare meschinita' o furberie.
“Chiediamo al Governo e al Parlamento di onorare gli impegni, di ascoltare il non-profit e di non colpire i servizi sociali, di non togliere quelle risorse che in applicazione del principio di sussidiarietà i cittadini danno al Volontariato e al Terzo Settore.
Chiediamo al Parlamento di compiere un atto di grande responsabilità, reintegrando il 5 per mille e i fondi per i servizi sociali.” 
Se il lettore fosse un socio di un ente no profit, seguendo il link qui proposto, trova il materiale necessario x farsi promotore presso la propria associazione e permettere quest'ultima di aderire alle proteste.

Se invece fosse un semplice cittadino, che tuttavia volesse difendere il proprio diritto di scelta sulla destinazione del proprio 5xmille, puo' aderire all'appello lanciato da Emergency:
"Negli scorsi giorni, i giornali hanno riportato la notizia che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esaminato il testo della nuova "legge per la stabilità". Tale legge limiterebbe a 100 milioni di euro i fondi da destinare al "5 per 1000" con una riduzione del 75% rispetto all'importo dell'anno precedente.
Chiediamo al Parlamento Italiano di intervenire per eliminare, nel testo della legge di prossima discussione, il tetto di 100 milioni di euro da destinare al “5 per 1000” per l'anno 2011, ripristinando quanto meno l'importo dei fondi previsti nell'anno 2010.
Per dare più forza alla nostra richiesta serve anche la tua firma. Se sei d'accordo con noi, sottoscrivi l'appello su www.iononcisto.org e aiutaci a diffondere la notizia."

Tu che ne pensi?

PostScriputm:
1 Proposta x il legislatore stipendiato ;-)
Se proprio 'sto branco di (dis?)onerevoli volessero lasciare il segno alla sonnolenta opinione pubblica,  perche' NON riducono il loro stipendio del 75% [ossia stessa quantita' proposta col tetto al 5xmille] per qualche mese?
Ad esempio almeno fino ad Aprile, visto le promesse di un deputato tal M.Lupi -nome omen, avra' una fame da lupi sulle cucuzze spennate agli Italioti?- "di attivarsi presso il ministro Tremonti per far rivivere il 5 per mille il prossimo aprile".
Non basta certo, ma sicuramente aiuterebbe, almeno loro a non perdere completamente la faccia!

1 commento:

M.D. ha detto...

Roma, 24 nov. (Apcom) - "In politica non esiste il copyright, ma quella del 5 per mille è un'idea della quale sono orgoglioso". Lo scrive il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in una lettera pubblicata dal 'Fatto Quotidiano', sottolineando che "il fondo attuale, pari a 100 milioni, è iniziale e può, deve, essere integrato". Tremonti spiega che "l'importo da me inizialmente previsto, pari a 400 milioni, è stato eroso da successive diverse scelte parlamentari. Per esempio dalla scelta di incrementare i fondi per l'editoria, per le televisioni private, per altre e varie causali. Rispetto a tutte le altre scelte, preferivo e preferisco in assoluto il 5 per mille. E voterò dunque per reintegrarlo".

Lo fara'? Vedremo, pero' e' curioso.