mercoledì 15 settembre 2010

TAV: qualche aggiornamento su costi e dintorni

E' da qualche mesetto che non ci si occupa dell'argomento 'Trasporti Pubblici'; l'ultimo trattato si occupava di Alta Velocita': 'TAV: NO agli sprechi, SI al servizio pubblico'

A chi e' gia' capitato di imbattersi sulla questione dei costi, ha ormai dato per assodato che l’Alta velocità in Italia rispetto a progetti analoghi all’estero è già costata più del quadruplo.

Eppure, sul fronte dei costi c'e' un potenziale problemino: pare che vi sia un contenzioso tra chi deve  costruire i diversi tratti di alta velocità, ossia le cordate di imprese appaltatrici dei lotti dell'opera, chiamati General Contractors, e appunto chi ha commissionato il lavoro, il Committente principale, le nostre scarrupate FS. Ed il loro azionista principale: il Ministero del Tesoro.

Si parla di una cosuccia da nulla: 6 Miliardi di Euro -si rammenta al lettore che la manovra finanziaria di fine luglio era 'solo' 4 volte tanto.

E stiamo parlando di arbitrati per adeguamento dei costi!

Detto in altri termini, sono soldi da AGGIUNGERE al budget gia' rialzato negli scorsi anni. Ma state tranquilli, spalmeranno questi costi nel tempo, secondo un metodo consolidato gia' in atto da anni da parte di EffeEsse: e' il cossidetto ammortamento

Fonti aziendali spiegano che funziona così: se il general contractor contesta i pagamenti pattuiti e ottiene che un’opera venga pagata 150 invece di 100, per Fs questo significa che, almeno nei bilanci, il valore dell’opera va aggiornato. Da 100 a 150. E, con un tratto di penna, il valore di una tratta di Alta velocità lievita all’improvviso. Anche se il reddito che potrà generare e la sua utilità non sono certo cambiati. E il sovrapprezzo ottenuto dal general contractor viene inglobato nel costo complessivo dell’opera, spalmato su tutti i suoi anni di vita
Recentemente, in pieno stile 'eravamo 4 colleghi al bar', parlando dei tracciati del progetto europeo dei corridoi di traffico, le reti TEN, ho proposto loro un gioco di logica: se i tracciati fossero ottimizzati, per ridurre sia i costi di produzione, sia i tempi di trasporto -devono esser VELOCI!-  e' auspicabile immaginarli i piu' diretti e rettilinei possibili, vero?
Nel riquadro in alto si noti il Corridoio 5, la tratta che si stacca da Lione ed arriva al confine Italo-Sloveno.
[pubblicato sul Corriere della Sera, del 30 Gennaio 2010]
Interessante: un grande serpentone che si snoda lungo la Penisola Iberica, passa lungo la costa mediterranea Francese, ed una volta intercettata la direttrice TGV gia esistente, punterebbe dritto a Nord, lasciandosi alle spalle tutto l'arco Alpino ed i suoi problemi di attraversamento... se non avessero inventato il 'Corridoio 5'!

Ecco dunque che un po' di Km piu' a nord di Lione si scende verso la Padanica pianura, e con qualche variante ancora da trovare nel tratto Torinese, si butta con fiducia verso il confine Italo-Sloveno.
Da qui siete liberi di credere che prosegua rettilineo fino a Kiev -o almeno fino a Lviv, dove intercetta il 'Corridoio 3', proveniente dalla Germania, quello che si lascia a sud le Alpi ed i loro problemi geofisici e di costi e di riduzioni di velocita' nell'attraversarle.

A chi invece avesse qualche dubbio sulla linearita' del tracciato del mitico 'Cor 5', invito dare un occhio al percorso dello stesso, cosi' come previsto dalle direttrici europee. Accidentalmente trovate anche altri tracciati.

Torniamo al tratto rosso, la Torino-Lyon.

Una piega cosi' irrazionale nel tracciato sara' giustificato dal numero di traffici attraverso il valico del Frejus?
Dati sul Traffico Merci fornite dall'Ufficio Federale dei Trasporti Svizzeri
Tolto il picco stradale intorno agli anni della chiusura del traforo del Monte Bianco, si vede bene che e' in costante calo. E per il trasporto su rotaia inesorabile dal 1997.

E pensare che son numeri su traffici effettivi pre 'grande crisi'...

Davvero rosee prospettive per chi deve finanziare, o meglio coprire maggiori costi di realizzo di quest'opera -mi concedete di definirla assurda?

Chissa' che elevato ritorno sugli investimenti avremo: coraggio, tolto il segno '-' sara' davvero un bel numero!

1 commento:

Antonio S. ha detto...

X modernizzare 1 stato non serve la Mega(lomane)Velocita'

"Sono stato in vacanza in Spagna e ho notato alcune cose: TRENI: sono salito su un locale, era come un nostro intercity, ma meglio: aria condizionata, poggiatesta e treno pulito. Ho preso dei regionali ed erano come le nostre frecce rosse, ogni 4 sedili uno schermo tv sul soffitto che proiettava un film, un addetto che passava a dare le cuffie a chi non le aveva (ogni bracciolo aveva l'ingresso cuffie per sentire il film o musica su altri canali). Per ultimo ho preso un interregionale, mi sono potuto collegare con il mio portatile in wi-fi e corrente. In tutti i treni era presente una guardia non armata atta a far rispettare la legge (in collegamento con la stazione di polizia) ed il controllore che passava a controllare il biglietto e si segnava su una tabellina i posti già controllati, per evitare di saltare qualcuno, questo vuol dire che passava più volte. Stazioni pulitissime, bagni pure."

from: http://www.beppegrillo.it/2010/08/non_mi_spiego_u/index.html