giovedì 17 febbraio 2011

Italia vs Germania

Un titolo che suona di 'epiche' sfide pallonare, o di alti tradimenti militari -mettetevi dal punto di vista Teutonico e provate a domandarvi cos'erano per loro i ns avi dal 9 Settembre 1943 in poi...

Tranquilli. Nulla di tutto cio': parliamo di capacita' di produrre ricchezza, in acronimo economico, PIL.
Italia e Germania dopo la Crisi -Fonte LaVoce.info
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Dal grafico avete un'idea della capacita' di recupero delle 2 economie a confronto: si tratta del primo e terzo paese piu' popolosi d'Europa, un impatto sociale dovrebbero pure averlo, non vi pare?

Ad esempio, minare la certezza di esser il paese che ne uscira' meglio degli altri.

In estrema sintesi, a parita' di contrazione economica [tecnicamente, Recessione, ma non diciamolo forte] la Germania ha colmato il gap che si era aperto con la Grande Crisi. Il nostro paese, invece, pare molto di meno.

E questo fa pensare.

Sopratutto se anche dalle pagine del quotidiano di Confindustria, il presidente dell'Istat Enrico Giovannini afferma:
«La strada per riportarci sui livelli pre-crisi è lunga: senza fare previsioni certe, per tornare ai livelli pre-crisi, nella migliore delle ipotesi, secondo alcuni ci vorranno numerosi trimestri, secondo altri alcuni anni».
A cui fa eco il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, il quale nel corso di un convegno al liceo Socrate di Roma organizzato dall'Osservatorio permanente giovani editori, dice
«La situazione attuale di grande bisogno di occupazione non sta migliorando. Oggi il disagio legato al lavoro e` ampissimo perche' ai disoccupati statisticamente rilevanti si aggiungono quelli che non cercano lavoro e poi c'e` il grande mondo dei sotto-occupati. In questo senso la crisi non solo non e` finita ma se non riusciamo a crescere non finira`. Bisogna avere obiettivita` nel capire che questa crisi e` profondissima e necessita di interventi».
Ma per fortuna che ora pensano alla crescita -prima c'era altro a cui badare.

Io speriamo che me la cavo.

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