venerdì 22 ottobre 2010

Liberi di scendere

Sebbene alle volte venga qualche pensiero un po' folle, si vuole tranquillizzare il lettore, non siamo ancora al caso da ricovero per intenzioni del tipo: "fermate il mondo, vorrei scendere".

Si voleva segnalare un fatto positivo: alle volte, quando esiste, la libera concorrenza aiuta il raffreddarsi dei prezzi. E stiamo parlando di un settore non proprio secondario: quello farmaceutico.

Addentrandoci nell'autunno, puo' capitare di esser soggetti ai primi raffreddamenti: sono un frutto di stagione, avrebbero detto i miei nonni.

E cosi' la necessita' di ricorrere a medicinali puo' anche capitare.

Fortunatamente, come ci indica l'associazione dei consumatori 'AltroConsumo', La liberalizzazione dei farmaci ha funzionato!

Infatti, provate a dare un occhio al seguente diagramma:
Notare l'andamento del costo dei farmaci rispettivamente x Farmacie, Parafarmacie e Ipermercati, rispetto all'Inflazione.
Appare evidente che grazie alla liberalizzazione introdotta nel corso del 2006, l'ascesa dei prezzi rallenta. Come riporta l'articolo 'Risparmiare sui farmaci',
questa frenata dei prezzi in media vale per molti medicinali, ma l'aumento in generale resta modesto. Segno che la liberalizzazione del mercato ha prodotto i suoi frutti. Le occasioni per spendere meno per pillole e sciroppi non mancano. Di fatto, la concorrenza del mercato ha garantito ai cittadini la possibilità di risparmiare scegliendo il negozio meno caro; non solo farmacie, ormai anche parafarmacie e ipermercati.
L'indagine di AltroConsumo ci dice che
1) effettivamente c'e' una discreta variazione di prezzo a parita' di canale di distribuzione
2) seppure v'e' stato un aumento rispetto lo scorso anno

3) si puo' comunque risparmiare preferendo canali di distribuzione diversi dalle farmacie
Tutte rose e fiori?
Quasi

Infatti, se e' vero che la liberalizzazione sta funzionando, basti pensare che, ad esempio
tra il 2000 e il 2005, quando ancora la liberalizzazione non c’era, i prezzi erano aumentati in media del 19%, mentre negli ultimi cinque anni il prezzo dei farmaci, includendo tutti i tre canali, è cresciuto al massimo del 3,4%.
Questa tutela del consumatore e' oggi a rischio. Pare che le lobby farmaceutiche non abbiano gradito i 'ridotti' guadagni da libero mercato; e stiano spingendo per fermare questo 'andazzo'.
Al punto che e' intervenuta l'Antitrust: a settembre ha lanciato un vero e proprio grido d’allarme, in una segnalazione a Governo e Parlamento.
Secondo l’Autorità le norme che pongono limiti all’apertura di nuove parafarmacie contenute nel ddl 2079 in discussione al Senato sono restrittive della concorrenza.
Giusto lo scorso anno andava di moda la bufala della H1N1 -ne avevamo parlato nel post 'Vacciantevi che a qualcuno fa bene'.

Oggi, basta limitare la concorrenza.

Troppa fa male, ai colossi del farmaco pero'!

Curioso e' che sia sempre qualche zelante sedicente 'libertario' a proporre queste limitazioni...

PostScriptum
Per un semplice raffreddamento, con forme leggere di infezione alle alte vie respiratorie, il foraggiamento alle multinazionali del farmaco e' evitabilissimo: un po' di riposo, bevande calde con l'aggiunta del principale medicinale naturale, completamente biologico e decisamente buono, il Miele!

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