giovedì 12 novembre 2009

Vaccinatevi che a qualcuno fa bene

Ogni giorno i TG ci aggiornano sull’evoluzione del fenomeno A/H1N1, incrementando il contatore dei morti, quasi giustificandoli dato che “soffrivano di patologie pregresse”.

A turno i ministri spingono opinione pubblica al vaccino suino prendendo loro tuttavia le distanze dalla stessa vaccinazione.


"Non ho fatto il vaccino perche' ritengo di essere una persona sana che non ha malattie croniche e credo che "pur senza sottovalutare questa influenza "non dobbiamo esasperare i toni e creare inutili allarmismi". Eppure consiglia i genitori di sottoporre i figli alla vaccinazione suina…
[il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, intervenendo a Sky Tg24]


''Consiglio a tutti di fare il vaccino stagionale, quello periodico, diciamo 'normale', l’altro io non lo faccio''. Ma invita i dipendenti degli uffici aperti al pubblico a farlo.
[il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, sull'emittente radiofonica Rtl]


“Il vaccino non lo faccio, non sono una persona a contatto con il pubblico [forse si barrica nello studio, n.d.s.], dunque non sono a rischio”, tuttavia “il personale medico e paramedico deve esser pronto ad affrontare l’emergenza, quindi sottoporsi al vaccino”
[vice ministro Fazio]

Curioso modo di comunicare: non ti do l’esempio ma ti invito a farlo, vedrai che serve.

Ma serve davvero?

1) Forse a contenere il numero dei decessi …

Alberto Ugazio, presidente della Commissione vaccini Società italiana pediatria ai microfoni di CnrMedia. "Questo è un virus mediatico. Non discuto il fatto che ci si trovi di fronte ad una pandemia e che questa provochi vittime ma l'esposizione sui mass media è ingiustificata. Basti pensare che l'influenza stagionale provoca un numero di morti dieci volte superiore. Tra i bambini, l'influenza causa ogni anno decine di decessi che però non fanno notizia".

Non sembrerebbe un problema numerico.

2) Allora x ridurre il contagio…

Il direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano, Silvio Garattini, spiega:


«Se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi non è necessaria». In oltre pare che «i farmaci antivirali utilizzabili avrebbero un basso impatto sul totale decorre della malattia, creando invece il problema degli effetti collaterali dati dal farmaco», al punto di definire la sua assunzione «non un grande affare».

OK, non e’ un affare x molti, dunque perche’ questa pressione mediatica?

Garattini, senza mezze parole dichiara «c’é, certamente, una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche».

Ehi, ci stavamo scordando che c’e’ da rilanciare l’economia: ora tocca alle industrie farmaceutiche. Farmindustria incassa e ringrazia.

Ringraziamenti? Da chi a chi?

Questa la so anch’io prof! Almeno il Ministro del wellfare, Sacconi.

E se fossi, p.e il direttore di Farmindustria [Enrica Giorgetti in Sacconi, n.d.s.], ringrazierei dunque il ministro competente, ossia Sacconi.

Che strano, sembrano parenti…

No, non sembrano, sono solo marito e moglie.

Ah…

Dunque un affare fatto in casa: conflitto di interessi??? NO, questa e’ pura collaborazione familiare!

Nessun commento: