giovedì 8 aprile 2010

Facciamo i conti con la terra!

Date un occhio alla figura qui sotto indicata:

Rappresenta l'impronta alimentare italiana: bilancio negativo!!!

Appare chiaro che la terra italica necessaria al nostro bilancio alimentare, considerando tutti i principali contributi, non e' sufficiente.

Significa che DOBBIAMO rivolgersi ad altri paesi x la quota mancante...
Ne seguono due evidenti conclusioni:
  • è follia distruggere questo terreno agricolo per cementificarlo o asfaltarlo (cosa che facciamo al ritmo di circa 200 m² al minuto);
  • è follia utilizzarlo per i biofuel, cosa che già facciamo, dal momento che 228 m² dell'IA (il 60% di 380 m²) sono destinati alla coltivazione di soia per biodiesel e cereali per bioetanolo.

Come i ns lettori avranno intuito, il mondo 'benestante' a cui apparteniamo, soffre degli stessi problemi: al tasso di consumo alimentare e di territorio attuale saremo ben presto senza + terra da sprecare!
[clicca sull'immagine x ingrandirla]

E non e' che le foreste siano messe meglio: leggete il post 'Foreste: in 20 anni ci siamo giocati 3 milioni di km²' sul blog di Ecoalfabeta.
Secondo il rapporto FAO, la scomparsa delle foreste primarie è stata pari a:
  • 1,6 milioni di km² tra il 1990 e il 2000
  • 1,3 milioni di km² tra il 2000 e il 2010
In ogni caso, in soli 20 anni abbiamo distrutto 2,9 milioni di km² di foresta, un'area un po' più grande dell'Argentina.
Ogni lettore capisce il profondo significato legato alle foreste, ai terreni fertili coltivabili, all'impatto che questi hanno sulla vita di quell'essere bipede chiamato 'Home (poco?) Sapiens' ...

Forse e' ora di cambiare un poco il nostro modo di porci difronte all'ambiente, almeno x mero interesse di sopravvivenza personale

Il sito di 'Stop al consumo del territorio' recita: "L’Italia è un paese meraviglioso. Ricco di storia, arte, cultura, gusto, paesaggio.Ma ha una malattia molto grave: il consumo di territorio."

La Terra d’Italia che ci accingiamo a consegnare alle prossime generazioni è malata. Curiamola!

Insieme ed in modo consapevole.


PS: x gli accaniti miscredenti, leggasi il seguente documento 'Terra, Bene comune da preservare', scaricabile al link qui sotteso

2 commenti:

fabio ha detto...

http://www.ecoblog.it/post/10231/coldiretti-torino-il-fotovoltaico-danneggia-lagricoltura?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+ecoblog%2Fit+%28ecoblog%29

Un dovere fermare questo fenomeno
Fabio

Axel ha detto...

Grazie Fabio

Ottima segnalazione, in linea con il post

Tra l'altro giusto nei gg scorsi scorrazzando nelle pianure della basso piemonte e pavese, ho notato delle installazioni di fotovoltaico su terreni agricoli -erano in terreni di aziende agricole ...

ciao