sabato 6 febbraio 2010

I Porcelli Mediterranei e loro simili

PIGS, in inglese, significa "porci" -vedi voce di Wikipedia. E' il nomignolo affibbiato dalla stampa anglosassone ai peones dell'economia nell'Euro: Portogallo, Italia, Grecia, Spagna. Ultimamente c'e' abbondanza di lettere 'I', PIIGS, per includere anche gli Irlandesi.

Vi confesso che prima dello scorso autunno, anch'io ignoravo l'esistenza di questa specie economica  mediterranea.

Accidentalmente, leggendo i post di blog che di economia ne masticano almeno un bel po' ['La Grande Crisi', IcebergFinanza', 'Mercato Libero', ...] mi son reso conto che se i maialini mediterranei rischiano TUTTI e 4 di finire arrostiti chi dal deficit fuori controllo, chi dall'eccessivo debito pubblico -il peggiore ahinoi e' quello Italico: oltre il 120% nel 2009-, non e' che in giro x il mondo economico i loro simili sian messi meglio: i porci di Sua Maesta'  arrancano a fatica nel proprio porcile; per non parlare di alcuni maialetti coperti dal petrolio di Dubai ... al punto che gli economisti americani hanno coniato un altro acronimo: "STUPID, come Spagna, Turchia, Uk, Portogallo, Italia e Dubai, che come si sa hanno qualche problema con il debito sovrano." [fonte: ilsole24ore]

Senti chi parla, verrebbe voglia di ribattere, senza scomodare acronimi x l'economia forse numericamente messa peggio in assoluto: quella degli States. Oltre 15.000 miliardi di $ come debito pubblico, consumi KO causa debito privato che continua a fagocitare nuove classi sociali, disoccupazione alle stelle, ...

Il dubbio e' che forse il sistema cosi' salubre non pare esserlo.
E peggio, temo che ci sia intenzionalmente la volonta' di distogliere attenzione dal potenziale principale problema, come dice Icebergfinanza in questo interessante blog sui Credit Default Swap
"E' possibile che qualche "monello" nelle sale operative della finanza americana, si stia divertendo a lanciare sassate sulle finestre di economie già di per se abbastanza disastrate, con evidenti crepe, nella struttura del debito, per allontanare l'attenzione da casa propria, per far dimenticare la trave che è ben presente nel proprio occhio."
Infatti, se e' vero che le disastrate economie europee citate tengono sul chi vive la finanza nella zona Euro, come riporta anche Soldi7 [fonte: Soldi7, n.870]
"In Europa sono i debiti pubblici degli Stati a tenere banco: dopo la Grecia, l'attenzione si sta spostando ora sul Portogallo. Anche la Spagna è sotto osservazione: tutto ciò sta generando la sensazione che comunque, in generale, i consumatori del Vecchio continente saranno chiamati a dei sacrifici, tirando la cinghia sui consumi e limitando, così, la ripresa."
E' pur vero che "nel mondo è in corso una dura gara a chi raggiunge il DEFICIT peggiore nel più breve tempo possibile..." come ci racconta Stefano Bassi nel post 'Boom boom debito Portogallo', realmente in buona compagnia: i conti pubblici sono in fuga ovunque e lo sono a ritmo accelerato.

A mio avviso e' ridicolo tuttavia nascondere alla gente la situazione in cui ci troviamo; e' piu' onesto trovare il modo di raccontare seriamente i fatti, ma necessiterebbe di una classe dirigente dell'italico paese meno interessata agli intrallazzi privati negli affari pubblici, e parimenti di una classe giornalistica col nerbo, che sappia scrivere secondo gli interessi dei lettori e non gia' degli editori.

Sopratutto oggi, che nel mondo finanziario si puo' tranquillamente affermare chi è senza peccato scagli la prima pietra!

Lascio al lettore come pensiero conclusivo nuovamente lo spunto di Icebergfinanza 
"Non mi avventuro in oceani misteriosi, di cui nessuno in realtà conosce i contorni, nessuna avventura nel misterioso dedalo di contabilità creativa degli stati sovrani, ma qualcosa non quadra in questa improvviso e perverso interessamento generalizzato. Non solo gli euroscettici si stanno divertendo, ma qualcuno, ama giocare con l'ombra del protezionismo, tutti per uno, ognuno per se."
PS: il diagramma 'a torta' riporta il contributo di alcuni paesi alla ricchezza Europea; vedete bene il peso dei piigs sull'economia di Eurolandia.[fonte www.soldi.it]

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