E quale ragione dovrebbe esserci dietro a quest'azione: forse una tutela economica del settore agroalimentare? In un certo senso si tratta di una tutela, forse pure del settore, temo a scapito del consumatore.
Infatti, secondo la guida ai prodotti agricoli condotta de EWG, Environmental Working Group,e' meglio mangiare frutta e verdura prodotta da se, in quanto ricorrendo a prodotti comprati nella grande distribuzione,
i rischi all'assunzione dei pesticidi possono esser superiori ai benefici di vitamine e sali minerali di una dieta a base di frutta e vegetaliEcco 'la sporca dozzina'
1. mele
2. sedano
3. fragole
4. pesche
5. spinaci
6. pesche-noce
7. uva
8. peperoni
9. patate
10. mirtilli
11. lattuga
12. cavolo riccio
Mentre quelli piu' puliti risultano
1. cipolle
2. mais dolce
3. ananas
4. avocado
5. asparagi
6. piselli
7. mango
8. melanzane
9. melone
10. kiwi
11. cavolo liscio
12. anguria
13. patate dolci
14. pompelmi
15. funghi
Dunque, un po' di sana autoproduzione ove possibile, potrebbe esser la soluzione migliore.
Ed in ogni caso, si privelegi frutta e verdura di stagione.
1 commento:
Sempre a restare in tema, e sempre sul suolo Stars&Stripes
"l'esposizione delle donne in gravidanza ai composti chimici usati in agricoltura può avere conseguenze gravi sui livelli di apprendimento dei nascituri"
Secondo 3 studi "condotti presso l’Università di Berkeley, il Mt. Sinai Medical Center e la Columbia University". E notate di quali universita' si sta parlando
ref: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/20/i-pesticidi-abbassano-il-quoziente-dintelligenza-dei-bambini/120637/
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