giovedì 5 agosto 2010

Un Caldo Alluvionale

E' Estate, la stagione nell'immaginario collettivo sinonimo di caldo: torrido, secco ma anche umido, a seconda delle zone del pianeta in cui ci si trova.

Non siamo passati a fare le previsioni meteo, le lasciamo a chi le fa davvero bene -tra i nostri preferiti, uno dei piu' autorevoli e completi: Nimbus!

Discernevamo sulla stagione in corso, sulle caratteristiche e sui suoi effetti.

La cronaca globale di questi giorni ci fornisce degli spunti, apparentemente contradditori; guardiamoli.
  • Dalla Russia con (troppo) calore: il mix di elevate temperature e di siccita' sta alimentando incendi che devastano varie zone del paese; oltre ai tragici bilanci in termine di vite umane, ci son pure i raccolti di cereali che vengono distrutti;
  • Diluvia sul bagnato: nella stagione dei monsoni, regioni di diversi paesi Asiatici vanno sott'acqua: in Pakistan, India e Cina soprattutto alluvioni sempre piu' violente sommergono e spazzano via campagne e baraccopoli, danneggiando soprattutto le condotte d'acqua -acqua contro acquedotti!
Anomalie climatiche imprevedibili oppure il ripetersi di agenti climatici in serie?
Occasionali coincidenze o eventi correlati?

Nel mondo c'e' chi puo' fornire delle risposte. Una delle principali agenzie che studiano e monitorizzano il clima a livello globale, la Statunitense NOAA, National Oceanic and Atmospheric Administration, ha pubblicato nei giorni scorsi un documento molto dettagliato: "State of the climate in 2009".

Lo scorrere dei grafici non lascerebbe molti dubbi sullo stato di salute del clima del Pianeta -si vedano i grafici qui pubblicati, rimandando il lettore ad una personale 'meditazione' del documento originale.

Variazione della Temperatura della Troposfera rispetto alla media, con range di incertezza.

Spessore Calotta Polare, da misurazioni sottomarine -fino 2000- o con satellite -anni successivi

Precipitazioni cumulative: (a) Neghelle, Ethiopia, (b) Dagoretti, Kenya and (c) Kigoma, Tanzania.
Seppure vi sia sul web chi tenta di screditare questi lavori, riteniamo che i risultati presentati siano molto verosimili e attendibili.

Intanto perche' quanto emerge dall'approfondita lettura del documento indicato, era stato gia' previsto qualche anno fa dal lavoro de 'Intergovernmental Panel on Climate Change' (Gruppo intergovernativo sul cambiamento del clima), come indicato nell'articolo 'Gli impatti dei cambiamenti climatici' dell'ISPRA.
La sensibilità del ciclo idrologico alla variazione della temperatura e delle precipitazioni comporterà significative modificazioni nell'umidità del suolo, nello scorrimento superficiale dell'acqua, nella portata dei fiumi e dei laghi. Questo esporrà gli ecosistemi e le comunità umane a sostanziali cambiamenti nella disponibilità di acqua, nella qualità della stessa e nel rischio di alluvioni e siccità.
Questo lavoro del 2004, si baso' su di una serie di considerazioni relative agli impatti dei cambiamenti climatici, alla vulnerabilità dei sistemi naturali e alle strategie di adattamento.
Le loro ricerche indicavano che
lo stress delle risorse idriche potrà crescere in molti paesi tra i quali l'Australia, il Nordafrica, l'Africa meridionale, l'Europa meridionale, il Medio Oriente e l'America Latina e ridursi in Asia e Africa equatoriale. I modelli indicano per la maggior parte delle aree una tendenza all'aumento del rischio di alluvioni e periodi di siccità.

Incrociare questi dati con la cronaca climatica del pianeta di questi ultimi anni lascia spazio a pochi dubbi.

Inoltre, su questo blog si era gia' fornito nei mesi scorsi qualche stimolo di riflessione sui serbatoi glaciali e dintorni, nel post 'Ghiaccio Caldo ed Acqua poco Fresca' -qui una delle ns fonti erano gli studi del 'Polar Science Center'

Indicazioni tra loro differenti per misurazioni e periodi, ma dal significativo ed inequivocabile trend.

A nostro avviso chi, localmente o globalmente, si aggrappa a qualche anomalia stagionale nelle tendenze climatiche, se non gia' per dolo, lo fa per limite personale o per miopia professionale.

Non merita il tempo per una sua smentita!

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