mercoledì 5 maggio 2010

Il Debito, questo sconosciuto

I bond dei PIIGS da rimborsare mensilmente rispetto il debito totale dei paesi di Eurolandia
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Le letture e le analisi 'culinarie' dei giorni scorsi sono state molto utili.

Personalmente schiudono ampi scenari di miglioramento sulla comprensione dell'economia e del mondo speculativo che gli ruota attorno -o forse al disopra.

Ad esempio si e' capito che "il problema greco" era (e' ancora?) legato alla forte paura degli istituti di credito europei -leggi banche ed assicurazioni PRIVATE- di non poter incassare sia le cedole sia il capitale 'investito' nei titoli di debito dello stato Ellenico in pagamento a breve.

La causa e' stato il debito che e' andato 'fuori controllo'. Ossia ha raggiunto livelli tali per cui la ricchezza producibile dal paese non era sufficiente a contenerlo da qui all'eternita'. Perdendone la 'garanzia'.

Da questo la spirale che ha portato alle proibitive e rischiose cambiali greche dagli interessi impossibili da onorare nei tempi di vita media di un banchiere centrale... il resto e' storia, seppure abbastanza non-finita.

Tutta colpa del debito.

Gia', il debito, questo sconosciuto.

Cerchiamo di capirne il concetto partendo dalla nostra vita quotidiana -e con l'aiuto di un nostro insegnante [il blog di Mercato Libero]
  • In una famiglia il debito dovrebbe essere contratto solamente per acquistare dei beni durevoli che nel tempo possano aumentare di valore: esempio tipico è la casa. E' malsano quando il debito viene contratto per aumentare i consumi (vacanze, centri estetici, beni non necessari).
  •  In una azienda il debito dovrebbe essere contratto solo per realizzare investimenti che producano un guadagno piu' elevato del costo del debito (ed il tutto considerando il rischio che il ritorno sugli investimenti sia inferiore a quello atteso). E' malsano quando il debito viene contratto al fine di poter pagare dei dividendi di azioni e obbligazioni.
  • In uno stato il debito contratto dovrebbe servire per rilanciare l'economia e non i consumi! Cio' che conta è che gli interessi che remunerano il debito non devono mai mettere in difficoltà il sistema dello stato. Solo un aumento delle entrate -strutturali e non gia' una tantum, alias condono- o un aumento del valore degli attivi di bilancio puo' giustificare un aumento del debito. 
Dunque il debito non e' di per se un male assoluto!

Anzi, se fosse produttivo, ossia sia finalizzato ad interventi che incrementino il livello di benessere del paese e/o beni il cui valore aumenti negli anni, e' un ottimo volano per l'economia di una nazione.

Altre origini sulla creazione del debito son controproducenti perche' portano a pericolose spirali che si avvolgono attorno al collo dello stato, strozzandolo!

Ancorche' semplicistico, e' facile intuire che il peggio del peggio è accaduto con l'arrivo di questa crisi.

La socializzazione delle perdite del settore privato a danno di quello pubblico ha creato un enorme problema di PRODUTTIVITA' DEL DEBITO che è diventata negativa.
E per i paesi che erano gia' in negativo gli ha dato il colpo di grazia: la strada del Fallimento e' tracciata.

Rammentate, quando 'fate un salto in banca' esigete un trattamento migliore: piu' che clienti, siamo almeno in parte finanziatori, se non proprietari. Chiediamo almeno un po' di rispetto.

Nota sul debito Italiano

Il debito pubblico nel 2001 era di 1336 milioni; 7 anni dopo era salito a 1663 miliardi. E nei primi mesi del 2010 siamo arrivati a 1800 miliardi.
Ogni italiano ha un debito di circa 30.000 euro. Una famiglia di 4 persone cumula 120.000 euro di debito.

"La situazione delle finanze pubbliche è notevolmente peggiorata", rileva la Banca d'Italia, ricordando che "l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è salito nel 2009 al 5,3% del Pil, dal 2,7% del 2008."

L'aumento del disavanzo, osservano gli economisti di Via Nazionale, "è riconducibile alla marcata crescita della spesa primaria e alla flessione delle entrate". Il forte peggioramento dei conti è comunque "quasi interamente riconducibile alla flessione dell'attività economica".

Riassumendo, nel solo 2009 il debito è cresciuto di circa 130 miliardi di euro.

Maggiore spesa pubblica e riduzione drastica delle entrate!!! Una gestione da economista folle che nessun padre di famiglia applicherebbe al suo bilancio familiare.
 
Voi che ne dite?

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