domenica 27 giugno 2010

Il Muro di Gomma

Nei cieli del basso Tirreno, tra le isole di Ponza ed Ustica, alle 20.59 del 27 Giugno 1980, il DC-9 dell'Itavia, I-TIGI, scompare dai tracciati radar, con 81 persone a bordo, di cui 13 bambini.

Iniziava cosi' tragicamente un'altro dei misteri italiani, un'altro dei nostri 'Bloody Days', e mai come in questo caso con un'evidente copertura da parte delle nostre Forze Armate e dell'intero sistema politico italiano.

Grazie al giudice Rosario Priore parziali verita' emersero nei dibattimenti, ma la Giustizia Italiana non e' riuscita in questi anni a scalfire il terribile muro di gomma che fu eretto per rimbalzare qualunque tentativo di svelare i tragici retroscena di quella sera d'inizio estate.

Per chi volesse approfondire l'argomento segnalo il link alla voce 'Strage di Ustica' su Wikipedia.

Oggi a 30 anni da quella sera il lettore lasci un pensiero alle vittime ed ai loro familiari, ancora in attesa di conoscere la verita'.

Triste e tragico quel paese che non sa affrontare i fantasmi del proprio passato, potrebbe esser incapace di scrivere il futuro.

"Perchè chi sapeva è stato zitto? Perchè chi poteva scoprire non s'è mosso? Perchè questa verità era così inconfessabile da richiedere il silenzio, l'omertà, l'occultamento delle prove? C'era la guerra quella notte del 27 giugno 1980. C'erano 68 adulti e 13 bambini che tornavano a casa, che andavano in vacanza, che leggevano il giornale, che giocavano con una bambola. Quelli che sapevano hanno deciso che i cittadini, la gente, noi, non dovevamo sapere: hanno manomesso le registrazioni, cancellato i tracciati radar, bruciato i registri; hanno inventato esercitazioni che non erano mai avvenute, intimidito i giudici, colpevolizzato i periti e poi hanno fatto la cosa più grave di tutte: hanno costretto i deboli a partecipare alla menzogna, trasformando l'onesta in viltà... Perchè?"  [Tratto da 'Il Muro di Gomma', film di Marco Risi, 1991]

5 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_28/caprara-ustica-un-missile-su-aereo_996665be-8287-11df-9406-00144f02aabe.shtml

Marco D.

Voglio la verita' ha detto...

«NON ci può essere ragione di Sta -
to o malinteso senso del dovere
che siano più forti della voce delle vittime . Anzi, la cosa forse più sconvolgente delle vicende legate alla strage di Ustica è come non ci sia nessun servitore dello Stato che senta il dovere di dire qualcosa».

detto dal pm Erminio Amelio, che sta lavorando sulla nuova inchiesta sulla strage di Ustica

http://www.comune.bologna.it/iperbole/ustica/pdf/CARLINOaunpassodaverita.pdf

Axel C.Bianco ha detto...

Ho trascorso questa serata a guardare i servizi filmati piu' famosi, facilmente reperibili su you tube: 'Blu Notte' di Carlo Lucarelli, 'La Storia siamo Noi' di Gianni Minoli + lo spettacolo teatrale "I-TIGI Canto per Ustica" di Marco Paolini.

L'amarezza senza fine x le arroganti menzogne con cui, gli alti comandi militari coinvolti, spudoratamente si facevano beffe dei pochi giornalisti che seguivano scientemente il caso negli anni, rodono ancora mentre sto scrivendo.

Avevo voglia di pubblicare l'elenco dei 13 bimbi e ragazzi che viaggiavano su quell'aereo, affinche' le loro eta' fungessero da schiaffo virtuale x quelle 'merde' al potere militare e politico a cui ancora oggi 'affidiamo' la difesa e l'amministrazione del nostro spazio collettivo pubblico che chiamiamo 'patria' ...

...poi mi son ravveduto: non sapranno nemmeno che esiste questo blog.

Quindi, in silenzio vi invito a leggere i loro nomi e loro eta', pensando a quale dei vostri familiari o amici avrebbe potuto appartenere

http://www.nove.firenze.it/ustica/us5.htm

Lele ha detto...

Axel

la prima volta che sentii la storia di uno di quei bimbi, Giuliana, provai una strana emozione, una fitta che ... non saprei descrivere

leggila, avrai visto e sentito il suo papa' nei filmati

http://canade-mantova.blogautore.repubblica.it/2007/10/02/ustica-27-giugno-1980/

Un pensiero x quel poco di onesto che resta in questo paese di ignavi

Axel C.Bianco ha detto...

"L’incidente al Dc9 è occorso a seguito di azione militare di intercettamento. il Dc9 è stato abbattuto, è stata spezzata la vita a 81 cittadini innocenti con un’azione, che è stata propriamente atto di guerra, guerra di fatto e non dichiarata, operazione di polizia internazionale coperta contro il nostro paese, di cui sono stati violati i confini e i diritti. Nessuno ha dato la minima spiegazione di quanto è avvenuto."
[Giudice Rosario Priore, 1999, conclusione della sua istruttoria]