domenica 13 novembre 2011

The day ... after?

Ovunque in Italia, 25 Aprile 1945

Roma e altrove in Italia, 12 Novembre 2011
Domanda x il lettore
Oggi come allora, nel paese allo sfascio -thanks to God, unica differenza non abbiamo subito una guerra civile-, il dubbio che cova dentro sale in superficie: non che molti di coloro che festeggiano sono coloro che, fattisi abbindolare da spot a nastro, hanno sostenuto x 3 lustri abbondanti questo regime di telecrazia e vassallaggio a cervello spento?
CROSS your finger ITALY!
E sopratutto speriamo che 'parta' dal cervello di molti, troppi Italiani, il metodo di servilismo e teledipendenza imposta x anni; che sappiano APRIRE occhi e CERVELLO!

In attesa di colpi di coda, buona giornata ed in bocca al lupo a chiunque, il futuro non sara' affatto semplice...

Aggiornamento delle 23:11
Eccolo qui: sto preparando cena e sento sulle onde radio di matrigna RAI un cambio di programma, perche' l'ORMAI EX-inquilino di Palazzo Chigi ha registrato un messaggio x il popolo (bue, avrebbe detto mio nonno, che vedeva i 'commy' come il fumo negli occhi)...
La DOMANDA sorge spontanea: in qualita' di cosa e per quali ragioni un EX puo' permettersi di spedire un messaggio del genere, e sopratutto PERCHE' i mezzi di informazione radio televisivi pubblici lo permettono; qualche secondo di stordimento, poi rinsavisco: e' ancora tutto sotto il suo controllo, lo 'smacco' di quanto subito in pochissimi giorni gli avra' causato un livore tale che ha studiato il suo colpo di teatro finale

Al lettore voglio lasciare ancorche' piccola una nota di speranza: il messaggio del Presidente della Repubblica -mai troppo amato dallo scrivente, ma che s'e' guadagnato i galloni del rispetto per le sue attivita' ed iniziative dell'ultimo periodo

Qui sotto la parte finale del suo discorso, che trovate ora a questo link sul sito del Quirinale:
"E' in nome di questa esigenza che ho deciso di affidare al sen. prof. Mario Monti l'incarico di formare un nuovo governo, aperto al sostegno e alla collaborazione da parte sia dello schieramento uscito vincente dalle elezioni del 2008 sia delle forze collocatesi all'opposizione. Lo schieramento vincente ha visto crescere negli ultimi tempi rotture e tensioni al suo interno e ridursi la sua base di maggioranza in Parlamento : come Capo dello Stato ho seguito con scrupolosa imparzialità questo travaglio, rispettando il ruolo del Presidente del Consiglio e del Governo, in uno spirito di leale cooperazione istituzionale. Non si tratta ora di operare nessun ribaltamento del risultato delle elezioni del 2008 né di venir meno all'impegno di rinnovare la nostra democrazia dell'alternanza attraverso una libera competizione elettorale per la guida del governo. Si tratta soltanto - a tre anni e mezzo dall'inizio della legislatura - di dar vita a un governo che possa unire forze politiche diverse in uno sforzo straordinario che l'attuale emergenza finanziaria ed economica esige. Il confronto a tutto campo tra i diversi schieramenti riprenderà - senza che sia stata oscurata o confusa alcuna identità - appena la parola tornerà ai cittadini per l'elezione di un nuovo Parlamento".

"Il tentativo che oggi propongo è difficile, lo so, dopo anni di contrapposizioni e di scontri nella politica nazionale, e di molti inascoltati appelli alla moderazione, a un confronto non distruttivo, a una maggiore condivisione e coesione su scelte e obbiettivi di fondo. Ma, rispettando le posizioni di tutti e le decisioni che in definitiva spetteranno al Parlamento, confido che si voglia largamente incoraggiare nell'incarico di formare il nuovo governo il senatore professor Mario Monti, personalità indipendente, rimasta sempre estranea alla mischia politica, e al tempo stesso dotata di competenze ed esperienze che ne fanno una figura altamente conosciuta e rispettata in Europa e nei più larghi ambienti internazionali".

"E' giunto il momento della prova, il momento del massimo senso di responsabilità. Non è tempo di rivalse faziose né di sterili recriminazioni. E' ora di ristabilire un clima di maggiore serenità e reciproco rispetto. Operiamo tutti, nei prossimi mesi, per il bene comune, facendo uscire il paese dalla fase più acuta della crisi finanziaria. Questo, credo, è ciò che l'Italia si augura".
Auguriamocelo tutti, PRESIDENTE!

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