domenica 11 settembre 2011

Nine Eleven

E cosi' e' trascorso un decennio. Dal giorno in cui, con molta demagogia, si prende come riferimento x un 'cambio della Storia'.

Nine Eleven.

Eh gia', anche noi siam qui a ricordarlo -sara' che gli anniversari multipli della decina a noi piacciono ;-)

Tuttavia le celebrazioni non fanno per noi: i nostri sparuti lettori lo sanno bene, mentre gli eventuali occasionali son avvertiti. Qualunque media on-line vi offre articoli al riguardo x tutti i palati.

A che pro dunque? Banale e forse nemmeno originale: si fa un personale flash back sugli spunti di tale giornata -ammetto, anche in questo c'e' molto di meglio in cronaca...

...

Un normale pomeriggio di fine estate, giornata calda ma fruibile, attivita' cerebrale ridotta al minimo causa sonnolenza postprandiale, lavoro routinario da svolgere in ufficio.

Il primo sentore che vi fosse qualcosa di 'anomalo' era legato ad un'eccessiva lentezza della rete: ogni connessione internet era bloccata, sistema di posta elettronica inchiodato, persino i server aziendali su cui 'vivevano' i nostri applicativi virtuali pareva si fossero fatti una pennica.

Poi arriva la prima notizia sottoforma di segretaria, che captata da non so quale canale -radio, telefono di amici, sesto senso 'professionale'- un po' incredula riporta sgomenta: "lo sapete che a N.Y. son venute giu' le torri? Pare un incidente aereo..."

Da li' in poi' tutto un susseguirsi di squilli di telefoni -fissi e cellulari- anche perche' l'accesso al web era proibitivo, una sorta di chiusura della rete causata dai molti accessi.

Il primo pensiero fu per le attivita' lavorative, dichiarate concluse anzitempo.

Quello immediatamente successivo era rivolto a chi era rimasto coinvolto dai crolli.

Col passare delle ore emergono i primi sprazzi di realta' con molti frammenti imprecisi -ricordo un collega che fantasticava di radere al suolo la Palestina per rappresaglia, altre voci circa il numero di aerei bomba a spasso x i cieli statunitensi...
 
Entro sera si aveva un quadro piu' o meno preciso della situazione; ed ai primi increduli interrogativi e la velata tristezza per le vittime, cominciavano lasciare posto i primi dubbi: "ma quanti aerei fuori controllo, c'era forse uno sciopero dei controllori di volo?", "foto in ogni angolatura delle Twins 'sotto attacco', dal Pentagono solo un po' di fumo?", "quello 'scavo' sarebbe provocato da uno schianto d'aereo a pieno carico di carburante al suolo?", "pero' davvero bravi a virare in velocita': si saranno allenati con la PlayStation?" e grazie ad un ricordo d'infanzia da tour guidato in loco "ma le torri non erano progettate per resistere ad un impatto di un boing 707?", ...
 
Ammetto, banalita' a caldo di questo livello.

Tuttavia nel giro di qualche giorno molti di piu' erano i conti che non tornavano: me lo hanno sempre detto che ero negato per la matematica.
Eppure dopo un paio d'anni o poco piu' mi son accorto di non esser l'unico a non avere avuto esattamente tutte le idee chiare e nitide sull'argomento -al lettore interessato invito lasciare tra i commenti un recapito email, gli inviero' un po' di materiale filmato al riguardo.

E 10 anni dopo resto dell'idea che non ce l'abbiano raccontata (tutta) giusta.

I sequel di quella tragica giornata son noti a tutti:
  • l'elenco degli Stati Canaglia ed almeno un paio di guerre ufficiali -le quali, limitandoci ai soldati Us, hanno causato piu' vittime dei crolli; inoltre, poiche' in ogni conflitto il numero dei civili deceduti e' un fattore 10 volte maggiore delle perdite militari, si tralasciano ulteriori considerazioni al riguardo nel loro rispetto;
  • un paio di dittatorelli ex-amici occidentali 'tolti di mezzo' -il secondo dei quali in pieno 'stile 9/11': molti dubbi e nessuna evidenza tangibile dell'evenienza del fatto, compreso l'incredibile destino capitato ai protagonisti di questo episodio;
  • ridotta liberta' personale nei viaggi transoceanici a fronte di non maggior sicurezza sui voli -tralasciando i carnasciali episodi di maldestri terroristi dal tacco esplosivo o dalla flatulenza infuocata, suscitano maggiore apprensione gli articoli di giornalisti che riportano della loro facilita' di accesso incontrollato alla stiva dei bagagli o i relativi imbarchi con coltelli serramanico sfuggiti ai controlli: si rammenta che gli aerei furono 'ufficialmente' dirottati con dei taglia unghie e/o carta;
  • il problema presunto alla base della ricorrenza odierna, ossia il terrorismo internazionale, praticamente non affrontato alla radice -il fondamentalismo di qualunque origine trova fervide basi nella poverta', condizione imposta da iniqui accessi alle risorse del pianeta e dalle precarie condizioni di vita in cui si trova una fetta non trascurabile della popolazione mondiale;
Direi che ci si puo' fermare qui; al solito si spera di aver suscitato al lettore qualche spunto di riflessione.
 
Non sulla cronaca di per se, ma su come ci viene raccontata -e sulla nostra miopia verso la realta' che ci circonda.


PostScriptum:
Un video link lo trovate qui -tratto da luogocomune.net-: purtroppo pone tante domande e lascia al fruitore il trovare risposta;
Una pagina facebook che raccoglie varie info non proprio 'allineate' al ragliare comune globale;

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