mercoledì 17 agosto 2011

40 anni di carta straccia

Ogni tanto capita di farsi domande quasi inutili, del tipo quale sia il 'valore' del denaro...

Mi riferisco semplicemente a quanto equivale in termini 'pratici', in materiale tangibile, quella supposta preziosa carta filigranata che utilizziamo x comprare beni e servizi.

Lo so, e' una domanda superflua; e' che alle volte mi tornano in menti episodi di vita rurale, nei miei trascorsi da bambino coi nonni in villaggi alpini.

Ricordo ancora le volte in cui mia nonna mi chiedeva di portare "una mezza dozzina di uova e qualche zucchino appena colto dall'orto al Michele", il compaesano che nel paesino produceva un delizioso miele di montagna; oppure quando assistevo a forme di baratto tra vicini con gli animali dell'aia, -es: 2 conigli x 1 tacchino, chi per farsi una nidiata, chi per l'ingrasso per il pranzo di Natale; per non parlare del via vai di animali quando si trattava di incrociare le razze per la riproduzione...

La si veda come la si vuole, erano forme pratiche di scambi commerciali, come diremmo oggi; e non si trattava di civilta' arcaiche: in casa non c'era solo l'elettricita', ma anche la lavatrice, il telefono e persino matrigna TV. 
E c'era pure chi aveva persino gia' viaggiato in aereo attraversando continenti!

Eppure nel loro mondo, un mondo che incuriosiva e piaceva molto allo scrivente, c'era una sorta di codice etico che regolamentava ogni scambio di merce, sia essa inanimata sia vivente, che aveva un impatto concreto nella vita quotidiana.

In questi giorni ricorre il quarantesimo anniversario della fine di convertibilità aurea del dollaro, figlia degli accordi monetari di Bretton Wood, la cittadina del New Hampshire in cui sul finire della seconda guerra mondiale venne stabilito:
  • un regime di cambi fissi fra le monete sulla base della loro convertibilità in oro o in altra valuta convertibile;
  • la creazione di due organismi di cooperazione per favorire lo sviluppo dei paesi membri e agevolare l'equilibrio delle bilance dei pagamenti: la Banca mondiale (o Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo) e il Fondo monetario internazionale.
La decisione degli States sull'inconvertibilità del dollaro in oro pose fine al sistema monetario dei cambi fissi, mando' in pensione il concetto di Gold Standard e forzo' un nuovo sistema monetario internazionale.

Quella che fu praticamente il primo default americano della storia -come chiameremmo oggi una 'forte espansione monetaria che riduceva la copertura (aurea all'epoca dei fatti) del circolante in dollari'?- decreto' l'era dei cambi fluttuanti tra le monete, mise le basi per le speculazioni monetarie, ed instauro' il modello della carta moneta straccia.

Credo che la saggezza della nostra civilta' contadina abbia una forte valenza pratica; e a ben guardare la realta' di questi giorni, possedeva un migliore fattore umano.

Non si puo' applicarlo su larga scala, ma perche' non reintrodurlo nella nostra vita quotidiana?

PostScriptum
A riprova della tesi nel titolo, se vi capitasse tra le mani un 'vecchio' dollaro, lo si guardi con attenzione: queste banconote riportavanoancora la clausola di convertibilità aurea.

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